“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

sabato 26 maggio 2012

Una brutta storia di castelli e marciapiedi


Ti racconto la storia di un delitto!
Il Castello di Santa Severa, non sarà più “il nostro Castello”, non sarà più un luogo per tutti; verrà sottratto ai cittadini e trasformato in un business per pochi privilegiati che potranno usufruirne e per i pochissimi imprenditori che potranno lucrarci sopra.
È assurdo, ma se non ci muoviamo subito, è così. E, se ti racconto questa storia è perché, questo delitto, possiamo ancora impedirlo.

Ecco i fatti, tra cronaca e leggenda!

Il primo marzo 2011, il sindaco Bacheca, in un momento di distrazione, ha firmato l’atto di trasferimento della proprietà del Castello dal Comune alla Regione.
I concittadini che hanno contribuito in questi anni alla manutenzione, licenziati!
Coloro che hanno arricchito la struttura realizzando il museo, sfrattati!
Quelli che, a vario titolo, hanno creato vitalità tra quelle mura, sgomberati!
Il tutto, nella più totale mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini di Santa Marinella che, come è noto, contano qualcosa solo quando devono votare.

Mentre tutto ciò avveniva, il nostro Sindaco è stato visto aggirarsi tra le mura del castello pensoso, riflessivo. Chi lo conosce bene riferisce della sua amarezza per la firma carpitagli dagli amici della Regione in un momento di distrazione. Intensamente ragionava e così si andava interrogando: “Mi lasceranno realizzare qui al Castello un altro fantastico marciapiede tutto rosa e bianco?

Intanto, le associazioni e i movimenti politici di opposizione, spiegavano la gravità della situazione, acuita dal fatto che il castello è stato completamente ristrutturato utilizzando 14 milioni di euro di denaro pubblico. Soldi nostri, le tasse che paghiamo utilizzate per regalare a imprenditori amici della Regione, un castello, il Nostro Castello!
Ci si chiederà: cosa avranno fatto i meritevoli imprenditori per accaparrarsi questo regalo a spese nostre? Com’è possibile che ci venga sottratto un bene storico che al tempo stesso rappresenta una potenziale risorsa economica e occupazionale per il nostro territorio?

Queste domande venivano suggerite al Sindaco che appariva distratto, concentrato com’era sulla faccenda del marciapiedi. Lo scopo di questi suggerimenti era di offrirgli argomenti da discutere con i suoi amici di partito in Regione, per ricondurli alla ragione – scusate il gioco di parole.

Ma il nostro sindaco ha il suo “da fare”. Ultimamente, di notte, pare sia stato notato mentre si aggirava tra i bastioni e i cortili del castello. Chino su una mappa, cercava le segrete del castello per verificare se fosse possibile occultarvi la nuova farmacia di cui il nostro comune dovrebbe dotarsi. “Sarebbe il posto ideale” pensava in cerca di un varco segreto. “… lontano dalla folla, nessuno la troverà mai, così si eviteranno quelle file fastidiose al banco …”
Eppure, il sindaco appariva poco convinto. Non che la posizione fosse troppo centrale o che il luogo non gli sembrasse adatto, è che proprio non trovava lo spazio per poter realizzare uno di quei simpatici marciapiedi tutti rosa e travertino, fiore all’occhiello della sua Giunta.

Associazioni e cittadini, intanto, hanno chiesto un incontro alla Regione e cercano di far pressione sul Sindaco affinché si metta all’opera anche lui che, forte delle affinità politiche, si spera possa ottenere la giusta considerazione o quantomeno, maggiore disponibilità al confronto.

Purtroppo, ad oggi il Sindaco riferisce che alla Regione, nonostante la validità del suo operato finalizzato a dotare i cittadini di Santa Marinella e la Regione Lazio tutta, di alcuni splendidi marciapiedi rosa, ebbene, alla Regione nessuno lo riceve.
Dice inoltre che, per non disturbare gli amici in Regione, avrebbe preferito aspettare l’esito dei ballottaggi. Cosa abbiano a che fare il Sindaco e la Regione Lazio con i ballottaggi…
solo lui lo sa!
Comunque, adesso che i ballottaggi sono conclusi, siamo tutti in trepidante attesa.

Tutto ciò è per dirti che il destino del Castello, questi strani individui lo hanno già scritto, ma forse siamo in tempo per imporre un ripensamento.
Ognuno di noi può fare qualcosa, quello che può! Mettere una firma, portare un’idea, essere presente, che né so … assediare il castello!

È vero. Questo, è proprio un periodaccio. I soldi che mancano, la crisi fa paura.
Ma non credi anche tu che ci possiamo provare? Se non dovessimo riuscire,… pazienza. Avremo speso un po’ di tempo e un po’ delle nostre energie. Magari ci saremo pure divertiti.

Ma se, e dico “se, dovessimo riuscire a riprenderci il Castello”… beh! A quel punto avremo scoperto che stare insieme ci ha reso più forti, quindi, potremo passare a una seconda fase…
che è questa:
ci andiamo a riprendere il nostro futuro!


Lobelix

Nessun commento:

Posta un commento