(ospitiamo volentieri il comunicato del Comitato Cittadino per il Castello di Santa Severa, e invitiamo tutti i cittadini a partecipare)
Domenica
27 maggio, a partire dalle ore 10.00, si terrà presso il Castello di
Santa Severa la prevista festa “Facciamo la festa al Castello prima
che gliela facciano gli altri!” organizzata dal “Comitato per il
Castello”, promosso dal Gruppo Archeologico del Territorio Cerite,
e ora ufficialmente composto da circa un migliaio di cittadini
facenti parte delle Associazioni Lituus, Scuolambiente, Le Voci,
Marevivo, Assovoce, Centro Studi Aurhelio, Salviamo il Paesaggio,
Accademia Kronos, Incontro e Territorio, Città del Mare, Cantiere
dell’Arte, Nautica Campo di Mare, E20, Treestyle, Azimuth e NAAC.
Per la mattina si prevede l’apertura dei punti informativi e il
pubblico dibattito sul futuro del castello al quale sono stati
invitati il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, il presidente
della Provincia di Roma On. Nicola Zingaretti e la presidente della
Regione Lazio On. Renata Polverini. Il Comitato ha esteso gli inviti
anche a tutte le forze politiche locali e regionali, alle
Associazioni ed ai cittadini del litorale nord di Roma. Al dibattito
seguiranno brani musicali e letterari proposti dal coro della Lituus
e da Le Voci di S. Marinella.
Nel
pomeriggio alle 16.00 sono previsti i “Giochi antichi per i
ragazzi”, i “Pittori all’aria aperta” e l’apertura della
mostra “Santa Severa tra leggenda e realtà storica: scavi e
scoperte nel castello di Santa Severa” e del Centro Studi Marittimi
“Pyrgi Sommersa” a cura del Gruppo Archeologico del Territorio
Cerite e dell’Accademia delle Arti di Pyrgi. Alle ore 18.00
chiuderà la manifestazione l’esibizione del coro Saint John Gospel
Choir del Cantiere dell’Arte, in onore del Castello.
Durante
il dibattito il Comitato presenterà una propria proposta di
valorizzazione del complesso monumentale da sottoporre alla
cittadinanza e alle forze politiche del territorio affinché possa
essere condivisa e portata avanti nelle sedi opportune. Sarà
duramente combattuta qualsiasi ipotesi di “privatizzazione
strisciante” del bene o di destinazione d’uso a fini commerciali
non compatibili con l’alta valenza culturale del monumento. Il
Comitato ritiene che prima di tutto debba essere assicurata la
valorizzazione culturale pubblica del complesso in quanto
testimonianza storico-archeologica del passato del nostro territorio
e in secondo luogo, nella dovuta maniera e nel totale rispetto del
bene, prevedere attività di autofinanziamento attraverso la gestione
del centro congressi e del punto di ristoro. Le Associazioni sono
ferme nel ritenere che la Rocca del Castello con l’annessa Torre
Saracena possano essere solo e soltanto “il museo di se stesse”
dove i visitatori potranno trovare raccontata con reperti, documenti,
plastici e ricostruzioni multimediali la storia del castello e della
sua tenuta nel corso dei secoli, dal martirio di Santa Severa ai
giorni nostri. Nel complesso della Rocca, oltre al museo, possono
essere ospitati laboratori, sale riunioni, spazi per mostre
temporanee ed altri servizi culturali a disposizione del pubblico e
delle Associazioni.
Ancora
una volta domenica 27 sarà l’occasione per ricordare le
semplici richieste, tuttora senza risposta, che da circa due mesi
sono state rivolte ai politici di tutti gli Enti locali interessati
al futuro del castello:
1.
Istituzione
di un tavolo di lavoro “tecnico-politico” tra Regione, Provincia
e Comune per
affrontare le problematiche relative alla definizione del futuro del
castello in modo chiaro, condiviso e sinergico.
2.Ripristinare
subito il servizio di manutenzione,
pulizia e custodia del castello che fino al 2011 è stato assicurato
dal Comune di Santa Marinella, tramite un contributo della Regione
(Bilancio Regionale 2010 capitolo G21504 di € 200.00 “Concorso
regionale al Comune di Santa Marinella per lavori edilizi,
allestimento attrezzature e guardiania nel castello di Santa Severa”)
che purtroppo è stato completamente tagliato nei due bilanci
regionali del 2011 e 2012. Il castello e il suo borgo sono da tempo
privi di controllo e pulizia, 6 operai addetti sono stati licenziati.
3.
Riaprire
il complesso monumentale alle visite guidate
che gli operatori museali hanno sempre condotto, dal 1996 fino
all’inizio del cantiere di restauro nel 2005, consentendo a
migliaia di cittadini e turisti di accedere alla Torre Saracena, alla
Rocca e ai suoi fossati, alle chiese del borgo, alle mura poligonali
nella Cantina della Legnaia. Questa semplice operazione consentirebbe
subito di stabilizzare l’occupazione dei 5 operatori e di
prevederne l’assunzione di altri.
Appuntamento
domenica 27 maggio per fare “La Festa al Castello prima che gliela
facciano gli altri!”
Il
Comitato Cittadino per il Castello di Santa Severa
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