domenica 6 maggio 2012
Clientelismo alla quarantaquattromillesima potenza
Dal sito della testata giornalistica "Il Fatto quotidiano" ci è stato segnalato un articolo corredato da video,
dal titolo "Civitavecchia truffa candidato vende posti al senato".
Aspettiamo a copiarlo su questo blog perché oggi è giorno di elezioni, ma dichiariamo fin da ora tutto il nostro sdegno, con una convinzione: LA POLITICA NON E'QUELLA!
La politica è, deve essere, e può essere SERVIZIO, attività importantissima volta al bene della comunità. Non è vero che è di per sé "sporca" - la nostra esperienza di questi quattro anni ci ha insegnato che di per sé è solo faticosa, impegnativa e difficile, come sono impegnativi e difficili i problemi di una comunità.
Quelli che fanno altro, quelli che dicono altro - in nome di un "realismo" da quattro soldi, meschino e vile - si macchiano di profonda immoralità, che siano politici, o semplici cittadini. Il futuro sta da un'altra parte. Ficchiamocelo in testa e ribelliamoci come possiamo, con le armi della democrazia e della nostra intelligenza. Della nostra passione civile.
Chi vuole, potrà cercare articolo e video sul sito del "Fatto quotidiano". Basta inserire le parole "Civitavecchia, truffa candidato".
Che tristezza.
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movimento 5 stelle santa marinella in allestimento
RispondiEliminaaderite !
Finalmente una nuova idea per il futuro di Santa Marinella.
EliminaTrovo utile seguire l’esempio di chi, anziché perdere tempo nel confronto con gli altri, decide di comprarsi un vestitino nuovo ed anzi,
sotto questa spinta propulsiva, penso sia giusto moltiplicare quanto più possibile ... “il modello”.
Sarà necessario che ognuno di noi riesca a creare una personale lista che possa essere auto-referenziale,
scollegata dall’attività degli altri e che si possa avvalere del lavoro altrui per realizzare azioni auto-promozionali.
Solo così realizzeremo i veri obiettivi: essere protagonisti indiscussi, non doversi confrontare con altri, poter polemizzare soprattutto con chi,
almeno sulla carta, (ma poi ci deve proprio essere “la carta”?) descriva obiettivi condivisibili.
Quindi, auspicabilmente, sarà necessario polemizzare soprattutto tra noi.
La strategia che suggerisco è quella di individuare giorno per giorno quelle liste e quei movimenti che ottengono un po’ di consenso,
prenderne il nome e il simbolo e farli propri. Attenzione non propri di un gruppo ma di un singolo individuo.
Solo così potremo sentirci veramente protagonisti della scena politica.
Non temete, se non troveremo abbastanza liste da assumere in Italia, potremo, forti di un rinnovato spirito europeista, andarle a pescare all’estero.
Lo scenario è pieno di pirati, comunisti di varia natura e discendenza, umanisti, laburisti … e si, ma che ci frega, se ci serve un nome, anche neo-nazisti e simili.
E poi, che diamine, un po’ di fantasia! Io per esempio già pensavo di fare il movimento 6 stelle.
Vuoi mettere con quello che ne ha solo 5! Già penso a quello sfigato che farà il movimento da una stella sola.
Non fa niente. Tanto è l’etichetta che ci serve poi il programma, ce l’hanno tutti e mica lo legge nessuno.
Tanto si sa che nessuno riesce a metterlo in pratica! Isolati come siamo!
Il progetto, per Santa Marinella, è ambizioso. Dobbiamo ottenere circa 18.000, tra liste, partiti, movimenti e individualità varie.
Poi al momento di contare i voti, ne avremo uno per ognuno di noi. Basta metterli insieme e avremo la maggioranza assoluta, anzi totale.
A quel punto tiriamo a sorte per decidere chi farà finta di fare cosa e poi, i fortunati vincitori vanno a governare.
No, scusate, “governare”, anche se per finta, può voler dire lavorare! Facciamo invece che poi ognuno torni a occuparsi dei fatti propri, solo così saremo coerenti.
E se qualcuno tra noi, invece, si è impegnato o vorrebbe impegnarsi in qualcosa, intendo qualcosa di utile alla collettività.
Oddio, ho pronunciato la parola “collettività”.
Scusate, mi sono sbagliato. Questa è roba che si mette solo nel programma!
Comunque, se qualcuno dovesse essersi impegnato in qualcosa e magari fosse riuscito a individuare alcune possibili soluzioni o approcci utili e condivisi per amministrare in maniera appropriata....
No, scusate anche condivisi non va bene; amministrare poi, è proprio fuori moda!
E poi, pure lì, qualcuno dovrebbe impegnarsi.
Impegnarsi?!
Insomma, lasciamo perdere i dettagli.
Passando alle cose importanti, quand’è che facciamo una festa?
E tu, come ti vesti?
ti ho letto due volte ma purtroppo non capisco, se ti fermi o mi telefoni ci spieghiamo meglio 3381821779
EliminaCaro Emidio, auguri per il tuo movimento 5 stelle. Per quanto ci riguarda, riteniamo che le tematiche e le battaglie che la nostra lista ha portato avanti per ormai quasi cinque anni in consiglio comunale e tra la gente, siano di fatto coincidenti con quelle del movimento 5 stelle. Così come riteniamo che Un'Altra Città Possibile incarni alcuni dei principi cari al movimento di Grillo, ma più in generale della buona politica: trasparenza, costante informazione nei confronti dei cittadini, denuncia della cattiva amministrazione e forza propositiva, capacità di immergersi e persino di sciogliersi nei momenti di democrazia cittadina (comitati, associazioni, assemblee), totale apertura ai contributi di tutti quelli desiderosi di dare una mano e dire qualcosa, estraneità a conflitti di interesse, voto di scambio, ecc. ecc.
RispondiEliminaChe poi in prossimità delle nuove elezioni comincino a fiorire altre liste è un dato costante e forse inevitabile nella nostra città, ma questa frammentazione è un peccato, perché uno strumento di democrazia attiva e di reale partecipazione dei cittadini c'è, e andrebbe sfruttato meglio, coordinando l'impegno di tutti coloro che si riconoscono in questo tipo di politica.