“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 29 luglio 2012

Fino a quando dovremo sopportare tutto questo?

A un anno esatto di distanza, stiamo di nuovo raccogliendo fotografie che documentano la situazione della nettezza urbana e delle raccolta dei rifiuti. Questa foto è stata scattata alle 9 di mattina lo scorso venerdì. In mattinata i rifiuti sono stati rimossi, ma l'abbiamo scelta fra le tante poiché permette diverse considerazioni.
1) Una delle ragioni che depongono a favore della raccolta porta a porta, dovrebbe essere la sparizione dei cassonetti  da strada (a meno che una cattiva gestione dei bidoni condominiali non trasformi quest'ultimi in nuovi cassonetti da strada, per l'appunto). Al quartiere Quartaccia (dove la foto è stata scattata) la raccolta differenziata doveva partire il 21 maggio, secondo l'ordinanza 41. Questo non è successo, e questo è lo spettacolo.
2) In tale quartiere, come in altri dove ancora si effettua la raccolta su strada, i cassonetti sono insufficienti, ma lo sono proprio perché la Gesam ha vinto un bando per eseguire la raccolta differenziata porta a porta, e non per la raccolta su strada, per cui il suo obbligo è dotare la città solo di bidoncini, non di nuovi cassonetti. Poiché la raccolta porta a porta è in fortissimo ritardo (più di un anno dal nuovo servizio Gesam) "questo è lo spettacolo". Ma perché la raccolta porta a porta è in così forte ritardo? Le ragioni sono molte, tra cui l'isola ecologica (il cantiere da dove partono e dove giungono i mezzi di raccolta, nonché il personale addetto) ancora non idonea. Doveva adeguarla il  Comune, che evidenetemente non è stato in grado di accellerare le pratiche burocratiche e le progettazioni per la sua realizazione.
3)  In modo davvero incivile, incredibilmente incivile, molti residenti (e qualche non residente) lasciano per strada i rifiuti ingombranti, quando c'è la possibilità di farseli portare via gratuitamente con una semplice telefonata (numero verde 800774466).   A dire il vero in molti ci hanno segnalato una certa lentezza nei tempi, ma sta di fatto che il serizio c'è ed è gratuito. Come mai tanti non lo utilizzano? Perché permangono abitudini sbagliate e radicate, ma anche perché il Comune non pubblicizza a sufficienza il numero verde (con un bombardamento periodico di manifesti, ad esempio!) e soprattutto perché non fa multe. Almeno a noi non ci risultano. Eppure è una cosa seria, serissima: cosa deve pensare chi passa in macchina davanti a spettacoli del genere? Qual è il sentimento, se è un residente? Qual è l'opinione che si fa di noi, se è un turista, magari di passaggio? 

E questo è solo un esempio.



A tal proposito la minoranza, attraverso i capigruppo, ha presentato una mozione (vedi qui il post dell'8 luglio) che la Maggioranza non ha però messo all'ordine del giorno del Consiglio comunale del 28 luglio.
Ora abbiamo intrapreso un'altra iniziativa: chiedere al responsabile del servizio una relazione dettagliata sullo stato della nettezza urbana e della raccolta differenziata.

Qui di seguito il testo.

                                               AL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO
                                                DEL COMUNE DI SANTA MARINELLA
                                                            ARCH. CRABA




OGGETTO: RELAZIONE SULLO STATO DEL SERVIZIO DI NETTEZZA URBANA E RACCOLTA E TRASPORTO DEI RIFIUTI URBANI, SERVIZI INFORMATIVI


I  sottoscritti Capigruppo consiliari, a nome delle liste di minoranza, sollecitati da numerosissimi cittadini e personalmente del tutto insoddisfatti del servizio di nettezza urbana e  raccolta differenziata  effettuato nel nostro Comune,  CHIEDONO  alla S.V. una  valutazione  sullo stato del servizio di nettezza urbana e di raccolta dei rifiuti urbani,  in forma di relazione scritta.
Nel dettaglio chiediamo di sapere dalla S.V.  se a Suo giudizio e secondo la Sua responsabilità la ditta Gesam sta rispettando oppure no gli articoli del  “Capitolato speciale di Appalto”.
Chiediamo inoltre di conoscere in che modo  la S.V. ,in quanto responsabile del servizio, ha applicato e rispettato gli articoli 31, 32, 33  del Capitolato stesso.

Santa Marinella, 26 luglio 2012

                                                                                     I  Capigruppo:
                                                                                     Carlo Mucciola

                                                                                     Massimiliano Fronti

                                                                                      Paola Rocchi
     
                                                                                      Emanuele Pepe
                                                                                                                                    



5 commenti:

  1. Ringrazio per questo ottimo post cui vorrei aggiungere altre impressioni.

    L'eliminazione dei "cassonetti collettivi" da molte strade, ha portato molte persone, soprattutto non residenti, a gettare la propria spazzatura, ovviamente totalmente indifferenziata, presso i "bidoncini" di altre case o condominii (con rischio di contravvenzione per chi vive in quei luoghi!). E c'è da chiedersi dove, infatti, un turista possa gettare la propria spazzatura quando si trovi a camminare in alcune strade in cui già è "attiva" la raccolta "porta a porta" e non ci sia neanche l’ombra di un punto di raccolta collettivo per chi non ha una propria abitazione.
    I responsabili del servizio, interrogati sulla questione, mi hanno risposto che è stato dimostrato che l’eliminazione radicale dei cassonetti di raccolta collettiva è un metodo valido e provato per incentivare una migliore presa di coscienza da parte degli abitanti di un posto. Speriamo!

    Vorrei ora accennare alle difficoltà di raccolta domiciliare: è assurdo che la dotazione e le dimensioni dei “bidoncini” siano le stesse per condominii con un differente numero di occupanti.
    I responsabili della raccolta, opportunamente interrogati presso le sedi comunali, hanno risposto che l’adeguamento della dotazione verrà effettuato dopo aver effettuato analisi sulle effettive necessità e che, nel frattempo, occorrerà tenere la spazzatura a raccolta monosettimanale, come la plastica, in casa per evitare ingombro pubblico. Beh, siamo ormai sepolti dalla plastica (e mi limito all’esempio della plastica)… in casa e fuori (visto che non tutti ritengono di dover tenere in casa la plastica)!

    Altro dato evidente è che, all’interno dei condominii, esistono individui virtuosi e individui che non hanno compreso il senso della raccolta differenziata. Non comprendo se questo sia un problema di difficoltà di comprensione, di scarsa informazione o, più semplicemente, di indifferenza verso la raccolta porta a porta. Ad ogni modo, poiché le contravvenzioni vengono applicate al condominio, sarebbe opportuno tentare di risolvere il problema (in Giappone si usa apporre dati sulla spazzatura, ma qui, potrebbe non bastare!). Come?

    Infine, vorrei segnalare che il numero verde non sempre risolve i problemi: l’ho chiamato soltanto una volta per chiedere la rimozione di rifiuti accumulati impropriamente nello stesso posto in cui fino a pochi mesi fa era localizzato un “cassonetto”. Beh, mi è stato risposto di segnalare il problema ai vigili urbani e che i servizi di smaltimento non si occupano ancora di tutte le tipologie di rifiuti. In questa ottica, non mi meraviglia il fatto di aver visto molti scarti di potatura abbandonati lungo le strade di campagna.
    Grazie dell’attenzione,
    Giuseppe Bomboi.

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  2. Proviamo a dare delle risposte.
    1) PROBLEMA DEI CASSONETTI PER IL TURISTA. In effetti è una questione, che potrebbe essere risolta aumentando di molto i cestini porta rifiuti. Il turista di passaggio non avrà quantità industriali di rifiuti, si spera. Se invece soggiorna in un appartamento,anche per pochi giorni, potrà e dovrà essere informato su come si ricicla.
    2)"L'ELIMINAZIONE RADICALE" DEI CASSONETTI MIGLIORA O PEGGIORA LE COSE? In effetti è la regola aurea dei Comuni che riciclano: fino a che non togli TUTTI i cassonetti, ci sarà caos. Il problema è che prima di togliere tutti i cossonetti bisogna essere molto preparati ad affrontare la situazione; i cittadini deveono essere ben informati e pronti, l'organizzazione perfetta. A Santa MArinella abbiamo iniziato quando ancora l'isola ecologica (il cantiere della raccolta) non era ben attrezzato né sufficiente. E, secondo noi, la campagna informativa insufficiente.
    3) SI POTRA' CAMBIARE QUALCOSA? Sì, il capitolato prevede aggiustamenti, ma l'Amministrazione deve avere idee chiare su cosa non ha funzionato, quali sono le esigenze reali, e come aggiustare il tiro.
    4) "SIAMO SEPOLTI DALLA PLASTICA". E' vero; crediamo che uno dei motivi degli indecenti cassonetti che traboccano stia anche nel fatto che chi abita nelle zone raggiunte dal porta a porta, ogni tanto si libera dove può del materiale. Anche qui bisognerà fare degli aggiustamenti, che però riguardano PURE LE NOSTRE ABITUDINI! Il "porta a porta" dovrebbe indurci a..desiderare meno rifiuti, e quindi a stare più attenti quando acquistiamo: basta imballaggi ingombranti!! Basta insalata nella vaschetta, compriamola fresca, e compriamo solo quella che ci serve - niente sprechi, meno rifiuti! Dobbiamo impegnarci, no?
    5)IL PROBLEMA DEI CONDOMINI. Dovrebbe essere fra le prime preoccupazioni dell'Amministrazione, perché è fra i punti deboli del progetto. Ci sono diverse questioni da risolvere,e ci vogliono idee e concertazione. I condomini devono dotarsi di regolamento, e devono essere dotati di lucchetti!
    6) LO SFALCIO DEL VERDE. Altro problema dovuto ai ritardi del porta a porta e dell'adeguamento dell'isola ecologica. L'Amministrazione sa bene di essere in difetto, ma si è limitata a "scusarsi" sul sito istituzionale. Non deve scusarsi, ma fare quello che sta scritto sul contratto, cioé ritirare il verde grauitamente.

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  3. Ringrazio per la risposta, ma la disorganizzazione e la scarsa informazione al momento appaiono dominanti. Resto fiducioso.

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  4. vorrei segnalare che nel rione Alibrandi, dove abito, la raccolta differenziata sembra funzionare, è pur vero che nel quartiere non sono presenti grandi condomini che sembrano essere uno dei maggiori problemi alla riuscita della raccolta porta a porta. Penso comunque che il modo graduale con cui sia iniziato il nuovo processo di raccolta non sia da criticare.
    Salve a tutti Riccardo

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    1. E' una segnalazione importante, grazie Riccardo.
      Nei Comuni in cui funziona bene, la raccolta "porta a porta" dà soddisfazione e grandi risultati, per questo bisogna insistere (e pretendere che il capitolato d'appalto sia rispettato fino in fondo). La tua segnalazione per altro suggerisce anche un ulteriore aspetto: la questione dei condomini è davvero uno dei punti critici, da affrontare e rivedere.

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