“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 7 gennaio 2014

Comunicato ACP sulla GESAM - 7/01/2014


Nuova  controversa vicenda che riguarda la Gesam e solito silenzio imbarazzato da parte dell’amministrazione Bacheca. Stavolta di mezzo ci sono rifiuti non ritirati e licenziamenti di stagionali, contestualmente all’utilizzo di personale Gesam “da altri cantieri del Lazio”. Sui giornali è intervenuta solo la ditta che svolge il servizio a dire che è tutto normale, mentre nessun commento abbiamo letto da parte del sindaco, e non capiamo il perché. Del resto il sindaco è rimasto muto anche durante il consiglio comunale quando, al momento di chiedergli di abbassare ulteriormente l’aliquota Irpef, gli abbiamo ricordato che, a parte le ingenti somme per IMU delle seconde case, il Comune di Santa Marinella deve riscuotere anche 200mila euro per la multa notificata alla Gesam, a meno che il sindaco Bacheca non dia già per persi questi soldi. Sull’argomento non ci sono state repliche, forse perché da quello che ci risulta la Gesam non ha infatti nessuna intenzione di pagare la multa che somma diversi inadempimenti, sostenendo di non essere stata mai inadempiente.
E’ singolare questo aspetto: lo scorso agosto tutta la maggioranza ha votato una mozione per la risoluzione del contratto, ma l’unica azione concreta è stata questa multa notificata dall’ufficio igiene, che non è stata pagata e che la Gesam non riconosce. Da quello che ci risulta, una delle argomentazioni sarebbe il fatto che “solo ora” il Comune avrebbe contestato inadempienze, senza eccepire nulla negli anni passati. In effetti questo è un bel quesito. Noi lo abbiamo portato in Consiglio comunale per due anni, ma Bacheca, Maggi e tutti i componenti della Maggioranza hanno sempre fatto orecchie da mercanti. L’aver votato ad agosto la mozione sulla risoluzione del contratto ed aver formalizzato una multa, a questo punto sembra un’operazione di facciata. Come sempre, come successo sin dall’inizio, la Maggioranza non chiede con determinazioine alla Gesam di rispettare il contratto, né costringe chi non fa la raccolta differenziata a rispettare le regole. Piuttosto chiede ai cittadini diligenti di pagare la salatissima TARES e di sopportare la sporcizia

Paolo Montaldo, coordinatore ACP
Paola Rocchi, consigliera ACP

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