E’ trascorsa ormai quasi una settimana, ma nessun commento è
giunto da via Rucellai sulle dichiarazioni rese dai rappresentanti sindacali
dei lavoratori Gesam. Lo scorso 21 gennaio abbiamo infatti letto parole dure da
parte di Ricci e Bottacchiari della CISL che tra l’altro parlavano di “gravi
inadempienze contrattuali” e di una richiesta di incontro urgente. Ci sembra del resto che le questioni non
siano nuove: dalla sicurezza del luogo di lavoro, al pagamento di stipendi,
contributi, straordinari, al licenziamento di stagionali. Così ci aspettiamo
che l’amministrazione si esprima su quanto sta succedendo, anche perché il
contratto d'appalto è strettamente legato al rispetto dei diritti dei lavoratori.
Nel
momento in cui la stangata del TARES si è abbattuta su tutti, Bacheca ha
l’obbligo morale e materiale di dirci come lavora la GESAM, nei confronti dei
lavoratori e della città. Ma questa sembra ormai una pia illusione. Come quando
ad agosto l’intera maggioranza ha votato la documentata mozione dell'opposizione per la
risoluzione del contratto con la ditta GESAM per gravi inadempienze (lo stesso
termine usato dai sindacati) per poi abbandonare nel cassetto la deliberazione.
Ma forse Bacheca sta aspettando che torni l’estate per tornare a dire (solo sui giornali) che “ora”
la situazione “non è più tollerabile”, dopo averla tollerata per anni,
s’intende.
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