“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 28 gennaio 2014

Siamo seri



Ritengo controproducente discutere in questo momento del futuro del castello di Santa Severa attraverso i giornali. Non ho condiviso le anticipazioni giornalistiche del Presidente Zingaretti prima di una convocazione ufficiale del tavolo  al Comune di Santa Marinella, tanto più era già in agenda. Ma a maggior ragione non condivido la reazione veemente  della Maggioranza, perché sa tanto di strumentale. Non so proprio cosa si possa ottenere guastando i rapporti con la Regione un attimo prima che si apra il tavolo di concertazione. La maggioranza sapeva benissimo che noi della minoranza ci stavamo lavorando e che a breve avremmo conosciuto la data, ci eravamo detti prima del 31 gennaio. Ma forse il sindaco e l’assessore Marongiu sono abituati a parlare con gente che non mantiene gli impegni, né tanto meno le mozioni. Quella regionale  votata all’unanimità la scorsa estate è chiarissima: parla di tavolo di concertazione e tale sarà. E lì che dovremo e potremo discutere di contenuti, in un clima che io spero ritorni sereno. Quanto al consiglio comunale aperto che la maggioranza ha convocato, mi sembra una buona idea, come ogni occasione democratica.
Come consigliere se sarà opportuno avrò molte cose da dire, soprattutto dopo il sopralluogo che la segreteria di Zingaretti ha permesso di fare all’intera commissione castello lo scorso novembre e che a me personalmente ha aperto gli occhi su molti aspetti. Avevamo chiesto più di un anno fa a Bacheca di ottenere questo sopralluogo dalla Provincia, ma il sindaco non ha mostrato nessuna determinazione, la nostra richiesta è caduta nel vuoto e ciò ci ha costretto a prendere ogni iniziativa al buio.  Invece la Regione non ha fatto cadere nel vuoto le richieste, si è presa il tempo necessario per capire a fondo come stanno le cose e impostare una proposta, che io spero condivisa. Un’amministrazione come quella di Bacheca che doveva impiegare 5 mesi per concludere il restauro di un biblioteca e che invece ci sta mettendo 2 anni, lo dovrebbe capire.

Paola Rocchi, consigliere ACP

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