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lunedì 29 settembre 2014

Oltre 1 milione di tagli alla spesa corrente. E per ora niente piazza



Nè bilancio preventivo, né consuntivo finale, ma una verifica intermedia per controllare come stanno andando i conti.Questo il senso dell'unico punto dell'ordine del giorno discusso in Consiglio comunale che, sebbene soprattutto tecnico, qualche indicazione politica l'ha pur sempre data.

Innanzi tutto ha dimostrato che relativamente alle entrate exatributarie l'Amministrazione ha incassato fino al mese di settembre molto meno del previsto. Quando però abbiamo chiesto informazioni più dettagliate sui beni dell'ente, in particolare sui proventi della Farmacia comunale e sui canoni di piscina e Perla del Tirreno, la risposta è stata parziale, se non reticente. Ci è stato riferito che mancano in particolare all'appello le risorse previste dalla vendita dei loculi al cimitero, sulla Farmacia ci è stato detto che per ora c'è un mancato introito di 750mila euro, ma su piscina e o Perla del Tirreno bocche cucite. Sono esattamente le due questioni su cui l'Amministrazione rischia di restare sotto scacco perché si è mossa tardi, di non ricevere canoni, ma piuttosto denunce e le prossime settimane saranno a questo proposito determinanti.

Stessa vaghezza della maggioranza quando si è trattato di spiegare la natura dei tagli alla spesa corrente, perché anche questo dato è certo: per arrivare a pareggio di bilancio di fine anno, l'Amministrazione ha deciso di tagliare le spese relative ai servizi per 1milione e centomila euro. Tagliare dove? 54mila euro in meno all'istruzione, 47mila allo sport, 261mila alla viabilità, 309mila ambiente  e territorio. Anche in questo caso quando abbiamo chiesto di conoscere nel dettaglio la natura dei tagli, nè  il delegato Minghella, né gli assessori presenti nè tanto meno il sindaco hanno ritenuto di dover spiegare.

Ciò che è invece è stato dichiarato è il risparmio sui lavori programmati per la piazza centrale: era prevista per il 2014 una spesa di quasi un milione  e mezzo di euro, ma questi soldi resteranno  per ora dove sono, sulla carta.
La piazza per l'anno 2014 continuerà ad essere l'ennesimo annuncio di una giunta e di una maggioranza che in un anno e mezzo di attività non hanno smosso in nessun modo le acque stagne in cui si trova la nostra città: nessuna opera pubblica di rilievo (anzi lo scandalo della biblioteca), nessuna crescita economica, né culturale.

Ultimo dato interessante uscito dal Consiglio ad una nostra domanda: il contratto con  la  società di recupero crediti Infotirrena sta per scadere. Nell'ultimo anno ha recuperato poco, nei tre anni trascorsi, a quanto ci è stato detto, complessivamente circa 300mila euro, una percentuale dei quali è stata incassata dalla società.
Se la percentuale indicata a memoria dal consigliere Minghella è giusta, il 12% di quei crediti non sono restati nel bilancio comunale, e francamente non se ne capisce la ragione.

Che si riorganizzino gli uffici e che il servizio ritorni ad essere svolto dall'amministrazione: quello che sarà recuperato resterà tutto disponibile per i servizi. E' questa la proposta che facciamo.

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