“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

venerdì 22 gennaio 2016

Il disappunto dell' opposizione.


E così  Santa Marinella avrà le sue brave ronde di “volontari della sicurezza”. Mentre l'amministrazione comunale non vuole o non riesce neppure a fare quello che potrebbe, cioè riorganizzare e potenziare il comando dei vigili, ora ci fa sapere dalla stampa che i carabinieri saranno supportati da  due associazioni di volontari, la Pro Pyrgi e il Nucleo Sommozzatori, che affiancheranno le forze dell'ordine per il controllo del territorio e la prevenzione dei reati cosiddetti predatori (furti, scippi, rapine, ecc.).
Ci sarà chi plaudirà a questa notizia, ma c'è poco da stare allegri.
A parte il fatto che dover ricorrere ai cittadini per  la sicurezza è sempre la dimostrazione della forte difficoltà -  per gli organi competenti per legge - di assicurare il controllo e la prevenzione dei reati, c'è da fare molta attenzione nell'affidare a persone non competenti anche la semplice segnalazione di fatti o situazioni anche solo sospette.
Non a caso la legge che prevede la istituzione delle cosiddette “ronde” pone dei limiti molto stretti e puntuali per il loro funzionamento.
A disciplinarle è il cosiddetto Pacchetto Maroni, che porta il porta il  nome dell'allora Ministro leghista degli Interni, primo sponsor della “giustizia fai da te”.
Ebbene, malgrado la demagogia di cui la Lega è maestra, quei vincoli così stretti posti dalla legge dimostrano che la preoccupazione che il fenomeno sfugga di mano a chi dovrebbe gestirlo lo  hanno avvertito addirittura i promotori della iniziativa. Chi fa  il volontario della sicurezza, oltre che  godere di buona salute fisica e psichica, non avere dipendenza da alcool e droghe, non avere subito denunce o condanne per delitti non colposi, non aderire a movimenti, associazioni o gruppi politici e/o di tifosi organizzati, deve essere aderente ad associazioni che facciano parte di specifici albi tenuti da Prefetture e Comuni ove operano. Occorrono cioè requisiti che vorremmo essere certi che siano in possesso delle citate associazioni e dei loro membri.
Se così non fosse, a cominciare dall’iscrizione agli Albi, si tratterebbe della ennesima operazione di facciata che gioca sulle paure della gente, illudendola che il problema, se esiste, sia risolvibile con un po' di buona volontà dei cittadini. In realtà, a parte i reati commessi per bisogno, la delinquenza trae linfa dal disagio sociale che la nostra Amministrazione non è mai stata in grado di contrastare o ridurre. E' evidentemente più facile fare della demagogia e invocare improbabili scorciatoie, piuttosto che porre mano ai bisogni  della società.

ACP – SEL – E’ possibile

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