Come annunciato nel primo Consiglio Comunale e come confermato lo scorso
30 dicembre, giunti ormai a metà consiliatura, ieri ho rassegnato le mie
dimissioni da consigliere comunale a favore del primo dei non eletti della
lista civica ACP, Stefano Massera.
Queste dimissioni non sono il risultato di stanchezza, o di
indifferenza verso il mandato ricevuto dai miei elettori. Al contrario, io penso così di rispettarne le attese, perché
lascio il consiglio comunale credendo nella
politica e nella necessità di impegnarsi in essa, al di fuori di ogni
protagonismo.
Lascio il Consiglio comunale per una staffetta con un compagno di
lista nella convinzione che la politica sia una delle attività umane più alte e
nobili, esercizio di generosità, di condivisione e di responsabilità.
Discussione, anche – scontro, ma sempre leale.
Lascio nella convinzione che chi
perde si deve assumere le responsabilità di aver perso, ammetterlo e agire di
conseguenza. Se avessimo vinto, Stefano Massera sarebbe stato in Consiglio comunale, contribuendo alla crescita della città con le sue qualità umane e politiche.
Abbiamo perso ed è giusto che io spartisca questo onore a metà con lui e
soprattutto con le numerose persone che
lo hanno votato.
Questo è il motivo, al quale aggiungo però un altro aspetto.
In questi anni ho solo fatto il mio dovere, eppure quel battermi con
determinazione e coscienza, quel mio usare le parole per spiegare e convincere,
quel mio girare negli uffici a fare domande scomode, è stato interpretato da
alcuni come un tratto del carattere. Si sa, “la Rocchi” è così. E’
rompiscatole (ma la definizione è
un'altra), è “quella s* della Rocchi”, è petulante. Ovviamente chi dice così o
ha poca dimestichezza con gli esseri umani, o fa finta di non capire. Anzi
diciamo che gli fa comodo non capire.
Nel battermi con determinazione e coscienza non ho manifestato un
tratto bizzarro del carattere, ma solo fatto quello che mi hanno chiesto di fare gli elettori
che hanno scritto il mio nome sulla scheda, gli elettori della mia lista e
quelli della Coalizione, a cui abbiamo aderito nel 2013. E forse non solo loro.
Ho fatto il mio dovere, mostrato
contenuti e condotto battaglie per questi contenuti. Nessuna battaglia però si può vincere da soli,
o in pochi. E anche se fosse, non è questo che mi interessa.
Quello che auspico è vedere rinascere la mia città. Vedere sempre trasparenza negli atti amministrativi, constatare efficienza
nei servizi, idee di sviluppo, qualità
della vita collettiva, bellezza. A mio parere non sono certo questi i risultati
dell’amministrazione Bacheca e il lavoro da svolgere per contrastarne gli
errori e mostrare un’alternativa deve vedere impegnata una collettività, non
pochi singoli.
Così mi dimetto per una staffetta, ma anche nell’intima speranza che
l’opposizione e la costruzione di un’alternativa
non escano indebolite da queste mie dimissioni, ma al contrario rafforzate.
Nel tracciare un bilancio di quanto svolto, ringrazio infine tutti
quelli che hanno cercato con me e con ACP un confronto, proposto una collaborazione, utilizzato il
mio ruolo per il bene comune. Non cito i singoli, perché rischierei di ridurli
ad un lungo elenco. So che non è questo che vogliamo, e l’auspicio è
tutt’altro.
In questa direzione è giusto però citare le forze politiche che nel corso del tempo hanno cercato e accettato esplicitamente la collaborazione con ACP e la sottoscritta su problematiche importanti (castello di Santa Severa, porto, piazza, verde pubblico, PEBA, donazioni di organi, messa in sicurezza del territorio e PEC), ovvero SEL e l’associazione “E’ possibile”. Spero che la collaborazione continui, anzi si rafforzi e si allarghi.
In questa direzione è giusto però citare le forze politiche che nel corso del tempo hanno cercato e accettato esplicitamente la collaborazione con ACP e la sottoscritta su problematiche importanti (castello di Santa Severa, porto, piazza, verde pubblico, PEBA, donazioni di organi, messa in sicurezza del territorio e PEC), ovvero SEL e l’associazione “E’ possibile”. Spero che la collaborazione continui, anzi si rafforzi e si allarghi.
Per quanto riguarda il lavoro consiliare, ringrazio il consigliere del
PD per quelle occasioni in cui è stato possibile condurre un’opposizione
comune. Anche in questo caso mi sento di formulare un auspicio: che l’opposizione
in Consiglio sia propositiva, quanto puntuale, assidua e intransigente.
Ringrazio tutto il personale del Comune di Santa Marinella, impiegati
e Multiservizi. Ho trovato sempre disponibilità e cortesia. Ho avuto risposte
nella quasi totalità dei casi, ho visto gente che lavora con serietà.
E ringrazio quindi Stefano Massera che ha accettato di sostituirmi, il
direttivo di ACP, i simpatizzanti che partecipano ogni tanto alle nostre
riunioni allargate, ed in particolare tutti quelli che ci hanno votato.
A loro dico che ho cercato sempre di svolgere il mio ruolo con
“disciplina e onore”, come recita l’art. 54 della Costituzione. Per “disciplina
e onore” rassegno ora le mie dimissioni.
Paola Rocchi
Ciao Paola, grazie per tutto quello che hai fatto fino ad oggi. Da semplice cittadino, spero che rimanga sempre attivo l'impegno delle persone come te.
RispondiEliminaGrazie
Pietro
Grazie a te Pietro, hai usato due parole giuste e belle: "impegno" e "persone".
RispondiEliminaIn queste parole c'è in gran parte la mia idea di politica come condivisione. Anche tu l'hai espressa con il tuo commento, ed io ti ringrazio di nuovo. Buona vita a te e a tutti noi.
Paola Rocchi
Condivido il ringraziamento di sopra e aggiungerei lo stesso anche per Stefano. Vi stimo molto. Maura
RispondiEliminaLa stima di cittadini come Lei, Maura, ci aiuta a capire che la strada è quella giusta.
RispondiEliminaGrazie!