Vista la sua legittima intenzione di lavorare nel territorio dove
vive, l’architetto Raffaele Bronzolino deve dimettersi dalla carica di
Assessore ai Lavori pubblici. Tralasciando i deludenti risultati ottenuti come responsabile politico del settore e quello che la stessa
legge prevede, lo dice la logica, l’opportunità e il buon senso. Si deve
dimettere perché in quanto
professionista rischia di entrare in contatto con ditte edili
o di movimentazione terra che magari ricevono appalti dall’assessorato
che lui stesso dirige. Ci riferiamo per esempio al cottimo fiduciario, i
contratti a chiamata diretta per capirci. Si deve dimettere perché come
Assessore rischia di trovarsi nella condizione di essere controllore e
controllato nello stesso tempo, come già
ha dimostrato la vicenda di Largo Costici. Si tratta di un manufatto progettato
quando ancora Bronzolino non era assessore, ma contestato dal punto di vista
urbanistico quando lo era. A questa, si
aggiunge ora la nuova vicenda di un esposto al segretario comunale, dove si
fanno riferimenti precisi a incarichi professionali sul territorio di Santa
Marinella da parte dell’architetto.
Il comportamento degli amministratori deve invece escludere ogni
possibile fraintendimento tra l’esercizio
della pubblica funzione e l’interesse professionale e quindi personale.
Le sue dimissioni, che speriamo tempestive, servono anche per
dimostrare che a Santa Marinella si sta cambiando rotta, per recuperare il
rapporto con i cittadini. Per troppi ormai, residenti e villeggianti, Santa Marinella è quel Comune in cui chi governa e gli amici di chi
governa fanno il proprio comodo nel disprezzo della ragionevolezza, delle buone
pratiche o addirittura delle norme.
I direttivi
di ACP, SEL, E’ possibile
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