(Le foto sono state scattate lunedì 23 maggio. E' così da giorni, settimane oppure mesi) |
Per una città che si dice a vocazione turistica sarebbe importante dare
una bella immagine di sé. Sul litorale la concorrenza è forte e non è detto che
il fatto di chiamarsi “Perla del Tirreno” assicuri nei secoli a venire le
preferenze dei turisti.
Sarebbe quindi utile che, a chi arriva, la città apparisse accogliente,
pulita, adornata adeguatamente.
Tutto questo succede?
Risparmiamo la facile risposta e sottolineiamo le cose più evidenti.
Le strade sono mal tenute e sporche; erbacce spuntano dai muri, nelle
cosiddette "fioriere" (in realtà “erbacciere”) e nelle “tazze “degli
alberi; l’area del parcheggio ex fungo e la scala di accesso sono circondate da
rifiuti ed erba selvatica. Sacchi d’immondizia incivilmente
abbandonati restano, altrettanto incivilmente, per la strada; i resti di
cestini dati alle fiamme non vengono né rimossi né sostituiti, griglie di scolo
ostruite dalle piante e mai pulite; parchi incolti con l'erba alta.
Nelle zone non immediatamente centrali, la situazione non è purtroppo migliore;
ad esempio, nella zona più propriamente di “seconde case”, le più appetibili a
livello turistico, cioè a Capolinaro, la pulizia periodica è una chimera e le
strade, anche a causa delle radici degli alberi, sono di difficile
praticabilità.
Per non parlare poi di come stanno messe quelle zone della città
estranee al turismo estivo. Qui ognuno può sbizzarrirsi con numerosi esempi
Insomma una situazione di abbandono che fa proprio arrabbiare.
Ma se la manutenzione stradale richiede un piano che non si realizza in
pochi giorni (e qui la colpa dell’Amministrazione è prima di tutto non avere
ancora programmato interventi adeguati), la pulizia e il decoro del suolo
cittadino si sarebbero potuti e dovuti assicurare da molto tempo, perché sono
specificamente previsti, a cadenza periodiche ben precise, nel contratto di
appalto per la pulizia e la raccolta
rifiuti stipulato con la GESAM.
Ora, quello che segnaliamo non è solo un problema estetico su cui, tutto
sommato, si potrebbe sorvolare. La vera questione è che dietro l’incuria e
l’abbandono in cui è lasciata la città c’è prima di tutto la mancanza di una
visione del bene comune che lascia amareggiati. Tutto questo degrada la qualità
della vita quotidiana dei cittadini, e si risolve in una mancanza di rispetto
nei loro confronti.
Ma c’è anche, non secondaria, una ingiustificabile dispersione di denaro
pubblico.
L’appalto alla GESAM, il cui rispetto tante volte è stato contenstato, un anno fa è stato integrato con quasi 180mila euro in
9 mesi, mentre alla sua scadenza di febbraio è stato prorogato. Insomma, l’inefficienza paga.
Questo è il quadro, in cui si inserisce la recente notizia della Giunta
che starebbe per lanciare la riqualificazione del parco retrostante le scuole
elementari.
In un contesto diverso sarebbe una bella notizia; qui da noi, dati i
precedenti delle opere pubbliche e dei tempi di realizzazione (via della
Colonie, la Biblioteca, il sottopasso di via Rucellai e chi più ne più ne
metta) è lecito qualche dubbio sui risultati
Eppure, noi ci speriamo.
ACP – SEL – E’ possibile
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