“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 31 luglio 2012

Cronaca di Consiglio Comunale


La Minoranza ha espresso un voto contrario al Bilancio di previsione 2012 votato dalla  Maggioranza nel  Consiglio Comunale del 28 luglio. Nei loro interventi Mucciola, Trebiani, Rocchi, Massera, Pepe hanno largamente motivato il loro voto contestando la veridicità delle previsioni e  lamentando una sostanziale distanza della maggioranza non solo dalle cifre concrete, ma dai problemi concreti della città di Santa Marinella. Di fatto il bilancio si regge su 5 previsioni di entrata, che alla minoranza appaiono tutte sovrastimate, o non motivate : il calcolo sull’IMU, la riscossione della Bucalossi, le Multe,  il riscatto del diritto di superficie della zona di edilizia economica e popolare di Santa Severa (zona 167) ed un recupero importante di ICI e TARSU (400mila euro). Queste entrate sono state inserite in bilancio, non solo per coprire le spese correnti (che non saranno liquidate se non entreranno i soldi previsti), ma per lo stesso rispetto del patto di stabilità. Nel caso della multe, la maggioranza prevede di incassare 450mila euro nel corso dell’anno, e 250mila da qui a dicembre. Ha in mente  un piano di parcheggi  a pagamento pensato appositamente per fare cassa, ma il cui esito non è certo.
Ancora più incerto il calcolo della Bucalossi, su cui la maggioranza e gli uffici non hanno prodotto nessun documento dettagliato (che pure gli era stato richiesto un mese fa). Un dato però risulta significativo: già la previsione dello scorso anno (attuata con gli stessi sistemi) si è rivelata del tutto fantasiosa. Dei 900mila euro previsti, ne sono stati incassati  solo 400mila. Che ne sarà dei 750mila previsti per quest’anno e del patto di stabilità ad esso collegato? In più la minoranza ha dimostrato come le promesse e l’impegno espressi  un anno fa da parte dell’assessore La Rosa e della maggioranza Bacheca di recuperare le eventuali rate  di Bucalossi non pagate prima del 2005, siano state del tutto disattese. La Maggioranza non  ha recuperato un bel niente, pur avendo tutti i mezzi per farlo, questa è la verità.  Ancora più virtuali  le entrate per la zona 167: ormai la maggioranza non solo porta cifre inventate, ma nemmeno le motiva più.
Rispetto al bilancio, ci sembra chiaro che la maggioranza Bacheca ha dissipato e sta dissipando letteralmente due fortune: 7milioni e mezzo concessi dall’Enel (per il grazioso regalo di una centrale  a carbone) e ora l’IMU, una bella stangata di legge che  rimpingua le casse e permette in questa fase ancora cifre confuse e incerte, quindi virtuali. Quando i nodi verranno al pettine, speriamo che i santamarinellesi ricorderanno chi ha votato certi bilanci, non certo la Minoranza.
  La discussione sul bilancio è stata per la Minoranza  anche l’occasione per ricordare la grave disorganizzazione che la giunta Bacheca ha causato all’interno dell’Amministrazione: in settori nevralgici, c’è stato una balletto di funzionari, non solo perché alcuni hanno chiesto di essere trasferiti in altri Enti, ma perché in molti casi sono stati spostati dalla stessa Amministrazione Bacheca, che così facendo ha interrotto continuità e dissipato competenze: l’ufficio ragioneria ha visto 4 responsabili in 4 anni.  Lo stesso ufficio è sottodimensionato, ed è questa una delle ragioni per cui le determine di pagamento vengono liquidate dopo mesi e mesi che le ditte hanno fornito il loro servizio. Anziché diffondersi in ringraziamenti pubblici, perché la Giunta non potenzia l’ufficio?
A parte la distanza sulle questioni del bilancio, una divergenza si è evidenziata anche relativamente alle modalità di pagamento IMU. La Maggioranza ha presentato e votato un regolamento senza passarlo in commissione e consegnandolo alla minoranza 19 ore prima dl Consiglio. La Minoranza si è astenuta rivendicando il suo diritto ad approfondirlo, soprattutto per la parte che riguarda i terreni fabbricabili. C’è infatti la questione dei terreni vincolati da PTPTR; la Minoranza ha chiesto l’’applicazione dell’IMU sul valore PTPTR, finché questo non sarà chiarito, cioè secondo un indice di edificabilità bassissimo (la famosa cuccia per il cane) che i vincoli comportano. Alla mozione presentata dalla Minoranza, l’assessore Bianchi ha replicato che la Maggioranza non intendeva votarla, poiché gli articoli 12 e 13 del regolamento sull’IMU danno già la possibilità ai proprietari di pagare quanto dovuto con una dichiarazione. Il fatto è che la lettura in Consiglio dei due articoli  richiesta dalla Minoranza non ha per niente chiarito i dubbi. La Minoranza ha chiesto una riunione della commissione tributi per chiarire; ha momentaneamente ritirato la mozione e chiesto che il regolamento sia messo in grande evidenza sul sito del Comune, dove in realtà mancano TUTTI i regolamenti comunali.
Minoranza e Maggioranza hanno trovato l’accordo sui due punti finali all’ordine del giorno. Innanzi tutti un progetto preliminare per convertire a LED l’illuminazione pubblica. Come ha specificato lo stesso assessore Degli Esposti, il progetto dà seguito ad una mozione presentata addirittura nel settembre del 2008 dalla lista “Un’altra città è possibile” e votato all’unanimità. Dopo quella data, l’ ufficio ha lavorato al progetto ed ora è stato in grado di presentare la proposta, che prevede un bando per raggiungere un risparmio di circa 57mila euro all’anno, oltre che un beneficio per l’ambiente. Il progetto ha trovato quindi voto unanime.
Stesso voto unanime sulla mozione per l’uso e la valorizzazione del castello di Santa Severa, anche questa presentata dalla Minoranza e condivisa, con pochi cambiamenti, dalla Maggioranza: la mozione insiste su alcuni principi  (la valorizzazione di un bene pubblico, l’importanza del castello nel tessuto culturale ed economico di tutto il territorio) e prevede due passaggi importanti: la formazione di una commissione consiliare speciale e la redazione di una piano che dovrà essere vagliato prima dalla commissione e poi dal Consiglio comunale. La mozione fa esplicito riferimento alla nascita e ai lavori della comitato sulla salvaguardia del castello nato appena si è profilata l’ipotesi che la Regione di fatto privatizzasse il maniero per fare cassa. Ipotesi che adesso si allontana, ma che di certo, fino alla fine deve essere combattuta con un’idea forte, non solo di utilizzo, ma anche di piano economico. Piano complessivo che deve essere espressione del nostro territorio, e non di  decisioni prese a Roma. Per la nomina dei membri  della commissione, il Consiglio si è aggiornato al 10 agosto.  


I consiglieri di minoranza

5 commenti:

  1. Trovo molto attenta questa analisi sui contenuti di questo consiglio. Vorrei aggiungerne un'altra sulla "forma" di questi consigli comunali, visto che, senza una chiara forma, non possono esserci chiari contenuti. I consigli si svolgono in luoghi disparati, non idonei o resi idonei "ad hoc", come il Centro di Via dei Gladioli. Fino ad aprile scorso, facendo parte di un'associazione ludica, ero solito recarmi presso il Centro di Via dei Gladioli settimanalmente. Da questo luogo, io e gli altri associati siamo stati mandati via dal gestore poiché il posto, ad un anno di distanza dal nostro ingresso, era "diventato inaspettatamente non a norma di sicurezza" (o lo era forse sempre stato, nonostante fosse stato inaugurato e dato in gestione?). Pertanto, siamo stati costretti a lasciarlo, convinti di tornarci una volta che la struttura fosse stata "messa in sicurezza". Ovviamente la "messa in sicurezza" non è ancora avvenuta (non ho visto interventi in questo senso né ne ho sentito parlare e spero di non sbagliare nell'affermare questo), ma il nostro consiglio comunale, ospitato in questa struttura a titolo gratuito, si riunisce oggi proprio in quel Centro Polivalente. Analizziamo ora lo svolgimento di un consiglio tipo. Un dato allarmante è l'atteggiamento di distrazione e sufficienza con cui il primo cittadino, la personalità cardine dell'evento per definizione, partecipa all'evento: mai seduto per più di troppi minuti sulla sua sedia, il sindaco passa parte del tempo dei consigli "fuori dall'aula", fumando sigarette o chiacchierando. E questo anche quando i membri del consiglio rivolgono a lui, assente, delle domande. Veramente poco gradevole la scena ripetuta del personaggio di turno che si alza per andarlo a chiamare o che alza la voce per richiamare la sua attenzione. Tuttavia, tale atteggiamento è diffuso e non riguarda solo il primo cittadino, ma molti altri membri del consiglio, così che questo dato tende a passare quasi inosservato. Altro dato allarmante è la difficoltà nell'uso e nella comprensione della lingua italiana da parte della maggioranza dei rappresentanti comunali. Il problema di comprensione dell'eloquio (spero voluto!) si evince facilmente dalle risposte che alcuni di questi signori forniscono a precise domande, mentre la difficoltà nell'uso della sintassi appare evidente dal modo di formulare le proprie domande o le proprie sentenze. Scusate l'insistenza sul tema linguistico, ma ritengo di valore fondamentale l'uso della comunicazione verbale per esporre ciò che poi dovrebbe diventare un fatto, soprattutto quando si parla di personaggi politici che, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, dichiarano sempre di "preferire i fatti alle parole", dimenticando, troppo spesso, che occorrono parole per illustrare i fatti ad altre persone (e, a sintassi stentate corrispondono spesso progetti stentati, incomprensibili e vuoti come le parole di molti di questi signori). Non voglio approfondire lo studio degli individui che mi rappresentano poiché, probabilmente, è anche colpa mia se loro sono seduti là. E spesso da molti, troppi anni. Ovviamente, ho maturato dei "distinguo". E non posso fare di "tutta l'erba un fascio", perché, e questa è la sola nota positiva di questi consigli, è presente qualche individuo molto preparato, competente e volenteroso che, tra l'altro, sa utilizzare propriamente la lingua italiana. Mi riferisco ad alcune figure dell'opposizione, che, purtroppo, non si trovano nella condizione attuale di poter operare in maniera adeguata perché è difficile, troppo difficile, togliere la polvere dagli alti scaffali della politica locale. Forse saremo costretti a vedere sempre gli antichi volti al potere o a vedere "pseudofacce nuove" rappresentate dagli eredi di questi volti. Però... Sento che vorrei provarci a fare qualcosa per cambiare... anche nel mio piccolo. Sento che, prima o poi, un'altra Santa Marinella sarà possibile.

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  2. caro giuseppe,
    il tuo post è sorprendente! Diretto, esplicito e sincero.
    Molte delle cose che tu hai detto (non tutte...), le abbiamo notate in Consiglio molte volte, ma forse senza troppo successo, perché c'era troppa poca gente ad ascoltare. La verità è che i cittadini hanno una forza che neppure si immaginano. Siete voi che potete ora cambiare le cose, esattamente come hai detto: partecipando, esprimendo un giudizio, mettendovi/ci in gioco. Noi siamo pronti a fare ancora e fino all'ultimo secondo quello che abbiamo cercato di fare in quasi 5 anni di consiliatura: intepretare con dignità questo importantissimo ruolo, fare onore alle istituzioni, e dare il massimo.
    Certo che un'altra città sarà possibile!!

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  3. Una storiella abusata ma a me piace tantissimo...
    Il bosco è in fiamme e ormai il fuoco lambisce le prime case. Il fumo ha invaso tutto.
    Un bambino passa in piazza con un secchiello di acqua e tutti i vecchi, seduti a giocare a carte, si mettono a ridere e lo scherniscono: "ma cosa vuoi fare con quel secchiello?"
    E lui: "vado a fare la parte mia".

    Ciao cari, sono contento di sentire che l'aria si sta scaldando,
    Stefano Massera

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  4. Già, speriamo che l'aria non si stia scaldando soltanto per le fiamme che ormai stanno bruciando le prime case!
    Perché, oltre ai vecchi che non intervengono, qui c'è troppa gente che alimenta le fiamme...
    E molti bambini, spesso, ed è naturale, hanno paura.
    C'è bisogno di diffondere coraggio. Molto coraggio.

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  5. La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto? Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta.

    -- Martin Luther King

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