A proposito di fossi e di fragilità
idrogeologica bene ha fatto il
sindaco a chiedere un tavolo con Zingaretti. Peccato che a questo
tavolo non
potrà andare a testa alta perché sulla
materia
non è credibile.
Bacheca governa da 6 anni e ancora il nostro Comune,
unico fra quelli
del territorio, non è
dotato di Piano di
Emergenza Comunale. Il nostro sindaco e le sue maggioranze hanno
finto di
occuparsi del problema solo ed esclusivamente quando l’opposizione
glielo ha
ricordato con articoli e
interrogazioni.
L’ultima risale al 21 ottobre dello scorso anno. Dopo un mese, il 26 novembre,
Calvo rispondeva
per iscritto dicendo che in quella data,
la
giunta aveva provveduto “ad approvare apposita delibera di
indirizzo atta ad
avviare procedure per l’individuazione di un professionista”.
L’interrogazione veniva
discussa il 16 dicembre, ma
dopo 8 mesi
ancora di questo professionista non si vedeva l’ombra. Lo scorso
agosto
finalmente ne è stata nominata una, che ci risulta anche molto
competente in
materia, ma ovviamente i ritardi nella nomina sono tali che stiamo
affrontando
la stagione più piovosa e pericolosa dell’anno senza PEC. Ultima
considerazione
sulla data in cui sarà pronto questo PEC. Poiché non è una
barzelletta, o gli
uffici stanno alacremente lavorando per aiutare la dott. Cerillo,
ad avere tutti i dati che
servono e la giunta
sta prevedendo anche le risorse per affrontare le spese della
messa in pratica
del PEC, o sarà l’ennesima presa in giro.
Inoltre
non è vero
che la Maggioranza Bacheca stanzia circa 40mila euro l’anno,
perché in certi anni
non ha superato i 15mila, posto che i suoi interventi sono sempre
stati a spot,
su alcuni fossi e non tutti, con pulizie parziali. Non sono
credibili poi le
proteste di Bacheca contro le costruzioni vicino ai fossi, perché
lui ha
approvato e caldeggiato il Piano
integrato
Benigni che prevede la costruzione di 19 palazzine a ridosso del
quartiere
alibrandi, costruzioni e cemento le
cui
acque piovane sarebbero tutte confluite nel fosso assassino di
Ponton del
Castrato, che da quando è sindaco, Bacheca mantiene nell’incuria
più totale. Se
quel Piano integrato è fermo è per l’azione dell’opposizioni e per
il ricorso
al Tar che i cittadini si sono pagati di tasca proprio, non certo
perché a
Bacheca non piacciono le costruzioni vicino ai fossi.
Riguardo alle risorse economiche, poi, bene fa
anche a
protestare e a chiederne di più. Magari però potrebbe cominciare a
gestire
meglio le nostre.
Il modo in cui le sue maggioranze hanno
governato e stanno
governando su lavori pubblici, riscossioni canoni, manifestazioni
turistiche,
dal punto di vista economico fa acqua da tutte le parti, e sembra
chiaramente
più rivolto a mantenersi bacini di voti che a far funzionare i
servizi.
Gioverà
ricordare che attualmente rischiamo
contenziosi
e canoni non pagati su Passeggiata e piscina, per i ritardi
dovuti non agli uffici ma
alle decisioni
della giunta. Per la
superficialità
della sua maggioranza, una piscina costata un milioneduecentomila euro, adesso ne
richiederà
altri 300mila. E con
300mila euro almeno i fossi si
puliscono, eccome.
Vogliamo parlare anche del pericolosissimo fosso delle Guardiole? Delibera di giunta n.470 del 7 novembre 2008, "affidamento progettazione opere di sistemazione", delibera di giunta n.9 del 16 gennaio 2009, "nomina commissione per l'affidamento progettazione opere di sistemazione" ... nello stesso anno la Regione Lazio stanzia un milione e 50mila euro più altri 550mila e segue ad aprile 2010 il proclama stampa dell'allora assessore Romitelli Fabrizio: "via ai lavori" ... ad oggi, l'ultima determina a riguardo è la 203/35 del 6 giugno 2014, in cui viene giustamente onorata alla CSPAN srl la fattura per la redazione del progetto esecutivo e del piano di coordinamento e sicurezza dei lavori ... che non sono neanche iniziati!!! Er Monnezza direbbe "tacci vostra, ma de che volemo parla'?!?" ... Capitan Frog
RispondiEliminaE ancora, lettera protocollata il 28 gennaio 2014 dal comitato 2 ottobre sulla base di due relazioni elaborate da associazione Vivere Meglio nel 2007 e nel 2013, con richiesta di alcune delucidazioni tecniche sugli accorgimenti adottati nel convogliare le acque meteoriche della futura "superstrada" di via delle Colonie nei due fossi direttamente interessati, Bellavista e Vignacce (altro cantiere infinito, ma questa è un'altra storia) ... hai sentito risposta tu? Dettagli e info su www.castelseccopartecipato.it ... Capitan Frog
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