Dopo il fallimento della ditta (che aveva vinto la gara offrendo un ribasso del 22% - resta il mistero di come si faccia a credere a ribassi così alti), le altre 6 ditte in graduatoria, una a una hanno rinunciato.
Prevedibile. Devono mettere le mani sui lavori altrui, alle stesse condizioni economiche, e nessuno manifesta interessa a farlo. Così ora si ricominica da capo.
Due considerazioni.
1) come abbiamo dimostrato qui nel blog con vari interventi che si possono consultare, l'Amministrazione ha agito con grande lentezza (un esempio: 15 mesi per ottenere un allaccio dall'ACEA per l'acqua di cantiere!). Le difficoltà economiche della ditta si sono sommate alla lentezza e il risultato è quello che vediamo.
(foto scattata ad agosto 2014) |
2) se vuole, un Comune può avere informazioni dettagliata sulla solidità economica delle ditte che partecipano ad un bando. Ad esempio in quello per il trasposrto urbano (vinto poi dalla SAP) le obiezioni del Segretario, furono proprio su alcuni documenti bancari di 2 delle ditte partecipanti.
Ora la domanda sorge spontanea: se una ditta offre il 22% di ribasso, non sarà il caso di approfondire la sua situazione economica. Possibile che la SAFAS vincitrice della gara sia fallita nel giro di 18 mesi? Possibile che qualcosa non si sapesse anche prima?
(foto scattata a dicembre 2013) |
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