“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

sabato 11 agosto 2012

ANCHE CON IL SANGUE!


Anche con il sangue. Sappiamo bene che clientele e favoritismi hanno devastato la nostra città ma quello che si è visto ieri in consiglio comunale riesce a stupirci ancora una volta. “Sempre più peggio” diceva qualcuno, e pare  proprio che avesse ragione.
Consiglio stanco, accaldato, in una sede provvisoria e impropria. Pessima acustica e due tre decine di coraggiosi concittadini a fare da spettatori (a proposito: il presidente del consiglio ci aveva promesso che avremmo cambiato sede...). Si votano le aliquote IMU e, finalmente, viene istituita la commissione che dovrà elaborare una proposta sul futuro del Castello di S. Severa. Commissione più o meno bi-partisan, tipo 5 a 3: presiede il Sindaco, poi Boelis, Galletti, Gagliano e Degli Esposti per la maggioranza, Rocchi. Mucciola e Fronti per la minoranza. Buon lavoro a loro e occhi aperti tutti gli altri.
Ma come in ogni consiglio, sebbene estivo, il meglio deve ancora venire. Si propone la delibera sul rinnovo della convenzione con l’AVIS. Rinnovo di 19 anni con copertura di tutte le spese da parte del Comune. Il vicesindaco Fratturato (come tutti sanno presidente dell'Avis locale) lascia la seduta per incompatibilità e la maggioranza mugugna. Il tempo di due tre interventi e la situazione è chiara: è una prova di forza da parte di chi non ha condiviso la delibera con nessuno. Serve, in sintesi, per “pesare”, la reazione della sua stessa maggioranza. La tensione sale e iniziano partire le accuse e recriminazioni. Normale amministrazione, se non fosse che sul tavolo dello scontro questa volta c’è un servizio delicatissimo.  C’è un’associazione che non può essere usata come merce di scambio, perché  garantisce un servizio di enorme importanza, che salva le vite delle persone, che entra nel cuore di chi se ne serve. Cuore che, evidentemente non batte così forte a chi ha orchestrato questo scontro.
Un delirio di potere quello della politica così concepita, un tritacarne nel quale non c’è spazio per la mediazione, per la coscienza, per la comprensione. Vorrei immaginare cosa avrebbe pensato un “utente” dell’AVIS vedendo quello spettacolo ma preferisco sorvolare. Chiediamo un fermo di dieci minuti e il ritiro della delibera: che sia risistemata, portata al prossimo consiglio e votata all’unanimità. Ma la nostra proposta non vine accettata e sono proposti due aggiustamenti: la durata della convenzione scende a 6 anni e il pagamento non è più automatico. A questo punto io e Paola non ce la facciamo a votare contro l’AVIS e, denunciando questo spettacolo indecoroso, alla fine approviamo la delibera con gli "aggiustamenti" insieme a tutti gli altri (tranne Pepe che vota contro).
Quando ce ne andiamo qualcuno cammina a occhi bassi; non avrà gradito qualche intervento o avrà capito che cosa ha combinato? Non lo sapremo mai, ma poco male: tanto c’erano solo due tre decine di coraggiosi ad assistere.


Stefano Massera

4 commenti:

  1. Scusa Stefano ma tra i coraggiosi che assistevano c'ero anche io e quindi consentimi due chiarimenti.
    1) L'assessore Magi ha proposto da subito la convenzione per sei anni, chiarendo che in origine si voleva fare di 19 anni. Voi tutti l'avete approvata, tranne Pepe, togliendo di fatto la possibilità agli amministratori del prossimo anno di verificarne la fattibilità economica-sociale.
    2) Dici che il pagamento non è più automatico, è vero, ma dire che si vedrà quanto dal bilancio si potrà dare all'AVIS, vuol dire:" FATE E PRENDETE QUELLO CHE VOLETE ".
    Forse quelle poche persone, cittadini di Santa Marinella, avrebbero maggiormente apprezzato la vostra buona opposizione.
    Paolo Di Martino

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  2. Giusto, forse un voto contrario sarebbe stato più apprezzato. Certo la maggioranza avrebbe dovuto portare un proposta condivisa, ma, a parte questo, io proprio non ce l'ho fatta a votare contro l'AVIS.
    Io penso d essermi sottratto a quel gioco, ma di certo non mi sono sottratto al mal di pancia di quando devi prendere decisioni così delicate... quando è finito il consiglio il mio primo commento è stato "che strazio!"
    :-) Grazie Paolo
    ciao

    ps. e poi c'è da vedere vedere se il prossimo sindaco chiederà pacchetti di voti o un serio e dettagliato piano delle spese per concedere il finanziamento all'Avis

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    1. Gentile Paolo, anche io ti ringrazio per il tuo contributo.
      Fino ad ora i consigli comunali sono stati seguiti da pochi volenterosi ( e generosi) cittadini, per cui se si allarga la partecipazione, se nuova gente come te si avvicina e assiste alle sedute, se circolano idee e obiezioni è davvero positivo.
      Nel merito, condivido in pieno quello che ha scritto Stefano, compresa la sensazione di “mal di pancia”, l’insoddisfazione, ma anche il senso di responsabilità che rivendichiamo, per cui, al momento di votare, non abbiamo pensato alla bella o brutta figura da fare, non abbiamo pensato al fatto che la maggioranza aveva appena rigettato una nostra proposta sensata, ma abbiamo visto lì fra noi la gente su un letto di ospedale la cui vita è appesa a una sacca di sangue. Abbiamo pensato al lavoro meritevole che fanno donatori e volontari.
      Ci abbiamo potuto pensare, comunque, anche per considerazioni strettamente amministrative e tecniche che a mio parere non danno ragione alle tua obiezioni.
      Intanto non è vero che i contributi potranno essere “ad libitum”. Considera che i contributi economici non vengono erogati attraverso determine, ma delibere di giunta, che, nel caso di impegno economico, arrivano al vaglio degli assessori firmate da tre soggetti, responsabile del servizio, responsabile della ragioneria, segretario. Anche ammettendo la firma di tutti questi soggetti, se fra gli assessori non c’è accordo, o non c’è maggioranza, il contributo non passa. In realtà quando Maggi ha proposto la parola “compatibilmente” ha messo dei paletti piuttosto imbarazzanti, ha quasi svuotato la delibera (uno dei motivi per cui ci è sembrata un'operazione ipocrita da parte della maggioranza).
      Inoltre dimentichi che, sempre da un punto di vista strettamente amministrativo, le delibere possono essere cambiate, aggiustate, persino annullate in autotutela (a meno che l’annullamento non vada a ledere diritti economici nel frattempo acquisiti, per cui diventa complicato, ma non è questo il caso).
      In verità, durante la riunione di capigruppo, la Minoranza ha proposto una delibera generale sui rapporti con le ONLUS, per esempio “tecnicamente parlando” un Regolamento. Si prepara un bel Regolamento che prevede, in generale, tutti i rapporti, i passaggi, le modalità di finanziamento, i diritti e i doveri ecc., si porta in Consiglio, si vota all’unanimità e poi in base al Regolamento si adeguano e si migliorano tutte le convenzione con le ONLUS, anche quella votata ieri
      A questa proposta il Sindaco ad esempio si è mostrato d’accordo, ma non l’abbiamo riferito in Consiglio, perché di questa maggioranza non ci fidiamo. La verità è una sola: speriamo che gli elettori scelgano altre persone per la prossima consiliatura. Allora, sì che ci sarà modo di migliorare le cose, e pure le convenzioni con le ONLUS.

      Paola Rocchi

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  3. Grazie Paola del chiarimento, anche se solo in parte condivisibile. Considera comunque che io e gli altri siamo vicini a te e Stefano fino al ....... cambio della guardia. Buona serata

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