La vita è fatta di scelte e ieri ne
abbiamo fatta una importante e delicata. La maggioranza non aveva il
numero legale e portava in consiglio l’approvazione dello statuto
del Gruppo Azione Costiera. Un atto che garantiva un finanziamento
europeo di 900.000 € (così ci ha riferito il sindaco) per la pesca
su Civitavecchia, Tarquinia, Montalto e S. Marinella.
Naturalmente gli altri comuni avevano
già votato e mancava solo la cenerentola del litorale, la nostra
amata cittadina balneare che si presentava all’ultimo giorno utile
per approvare questo provvedimento.
Qual ghiotta occasione: alzarsi, far
cadere il numero legale e far fare una bella figuraccia
all’amministrazione in carica.
Abbiamo scelto di non farlo. Perché la
politica, le tattiche, i sofismi, le prove di forza secondo noi non
sono più importanti della gente, delle loro vite e delle loro
aspettative.
Che colpa ne hanno i pescatori se sono
rappresentati da un’amministrazione che se ne frega di loro. Che
colpa ne hanno se non hanno futuro senza questi finanziamenti, senza
una visione diversa della città, senza la capacità di dare
un’offerta innovativa alle esigenze del turismo?
Ci hanno criticato per la nostra
scelta, ma qui la ribadiamo e confermiamo con forza. Per noi la
politica è una cosa diversa dalla mera gestione del potere.
Se ci fossimo alzati avremmo solamente
fatto perdere soldi a una città in crisi. Non avremmo determinato
nessuna svolta per la città, non avremmo risolto il problema della
differenziata, della mancanza di idee, dell’incapacità cronica di
progettare il futuro di S. Marinella. Avremmo fatto il gioco di chi
ha disertato i banchi della maggioranza perché già in campagna
elettorale, di chi se ne frega smaccatamente del bene comune per
ribadire solo posizioni di forza.
La nostra posizione è diversa e la
correttezza di una scelta per noi viene ancora prima della sua
opportunità. Non solo siamo convinti di quello che abbiamo fatto, ma
siamo anche felici di essere fatti così.
Stefano Massera
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