Un’amministrazione arroccata nel palazzo e occupata più a
gestire “gli equilibri interni” che a capire le esigenze dei cittadini. Questo
ci sembra il quadro della maggioranza Bacheca dopo quello che abbiamo visto in
questi ultimi due giorni a proposito di opere pubbliche: durante un dibattito
che è durato ben due ore, Bacheca e Bronzolino non sono stati in grado di dare
risposte convincenti su ritardi di ogni tipo, dalla biblioteca, alla
costruzione di nuovi loculi del cimitero.
Il giorno
successivo a questo dibattito, inoltre, il responsabile del servizio “grandi
opere” ha definitivamente aggiudicato la progettazione della nuova piazza alla
società vincitrice del bando per la redazione del progetto “definitivo ed
esecutivo”.
In realtà le richieste dei cittadini che hanno firmato la
petizione e dell’assemblea per la piazza partecipata erano diverse, e ACP le
ritiene ragionevoli: mettere in stand by l’aggiudicazione del bando, per
accogliere le numerose e intelligenti obiezioni che sono state fatte al
progetto preliminare da parte dei cittadini, attraverso una nuova progettazione
preliminare. Solo dopo questa fase, assegnare l’incarico di progettazione ai
vincitori del bando.
La maggioranza Bacheca, senza neppure una riunione per
decidere insieme (a quanto è stato riferito dal sindaco) ha rigettato questa
richiesta. Così ora non manca che la firma al contratto con la società VIA
INGEGNERIA di Roma e il Comune si sarà impegnato a pagare 160mila euro per la
progettazione di un’opera che di fatto non assomiglia per niente ad una piazza,
ma alla copertura di un buco, e alla realizzazione di 2 piani di parcheggi
interrati, che assorbiranno la metà della cifra stanziata. Il sindaco ha
ribadito che potranno essere richieste delle modifiche, ma non ha specificato
quali, con che tempistiche, con quale coinvolgimento dei cittadini. Insomma, le
solite.
Tra l’altro il progetto prevede la costruzione di un
cosiddetto “centro polifunzionale”(poco più di una grande stanza) ma nello
stesso programma delle opere pubbliche è prevista, per lo stesso anno, la
realizzazione di un centro culturale nella sede dell’ex anagrafe, per una spesa
di 1milione e 400mila euro. Una specie di doppione a cento metri di distanza.
Del resto l’elenco delle opere previste nel 2016 è un
autentico schiaffo alla credibilità e al buon senso: un’amministrazione che in
3 anni non è riuscita e non riesce a concludere una biblioteca con uno
stanziamento di 600mila euro, ha approvato un piano di opere pubbliche per circa 22millioni
di euro (a fronte dei 3 dell'anno in corso) Insieme alla piazza l’amministrazione Bacheca giura di realizzare il
nuovo cimitero, il nuovo municipio, la riqualificazione della passeggiata, di
piazza unità d’Italia, del centro storico, l’allargamento del sottopasso di via
Valdambrini, e la costruzione di molto
altro, compreso naturalmente un asilo nido.
Quanto di questo sia puro libro dei sogni – o spartizione
di obiettivi - lo scopriremo far qualche
mese. Ciò che c’è di sicuro è che il comune si sta impegnando a pagare 160mila
euro di progettazione per un parcheggio sotterraneo di due piani con un tetto
sul quale camminare. E la chiamano piazza.
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