Sarebbe facile sostenere che gli
abitanti di Santa Severa sono contrari alle strisce blu per principio. Ma non
è vero. Se ci si prende la briga di andarci a parlare, si scopre che le loro
preoccupazioni nascono da una puntuale valutazione dei pro e dei contro e delle
ripercussioni di alcune scelte sulla qualità della vita di residenti e
villeggianti. In definitiva sull’attrattiva e sulla competitività turistica
della città nel suo complesso.
Non si tratta infatti di essere
contrari o favorevoli alle strisce blu; si tratta di capire in che modo
utilizzare uno strumento che in cambio di un costo offra la reale soluzione a
un problema.
La nostra amministrazione invece ha
improvvisato. Come sempre spinta più
dall’idea di fare qualcosa piuttosto che di farla bene, raffazzona un ennesimo
balzello che prescinde da ogni criterio di servizio alla cittadinanza o di
razionalità che imporrebbe di studiare la situazione per operare scelte
efficaci.
Decisioni come questa,di messa a
profitto di porzioni di suolo pubblico, dovrebbero essere bilanciate infatti da
offerte di nuovi servizi, come la creazione di parcheggi dotati di opportuni
servizi di navetta o l’incremento dei mezzi di trasporto pubblico, in modo da fornire
un servizio alternativo all’utilizzo di veicoli privati.
Niente di tutto questo è stato
fatto, anzi. Hanno scelto la ditta, proceduto all’imposizione di orari
penalizzanti per chi svolge attività commerciali e di ristorazione e creato
concentrazioni irrazionali di zone a pagamento e di zone a parcheggio libero, inevitabilmente
invase dalle automobili in fuga dalle strisce blu, con gravi ripercussioni per
chi vi abita. Poi, hanno sparpagliato qua e là macchinette per l’erogazione dei
biglietti prive dell’opportuna segnaletica e chi si è visto si è visto, senza
rispetto alcuno per le persone, residenti e non, abili e diversamente abili,
giovani e anziani, che si ritrovano a dover vagare alla ricerca delle colonnine
in una corsa contro il tempo e gli ausiliari del traffico.
In più, il mancato coinvolgimento
della municipale nel controllo, appaltato invece agli ausiliari del traffico
come meri esattori d’imposta per ticket scaduti e non pagati, non impedisce il
parcheggio selvaggio, vero problema delle strade di Santa Severa.
Perché tutto questo avviene? Cosa c’è alla base di questo ennesimo
disservizio a pagamento che si aggiunge alle strade dissestate e senza
marciapiedi, alla biblioteca chiusa da anni per lavori, a interminabili
cantieri su via delle Colonie, a una piscina comunale inagibile, a un piano del
traffico inesistente, alle spiagge libere che sembrano discariche e ciascuno può
agevolmente proseguire questo triste elenco?
C’è una maggioranza, inadeguata e
arrogante,che svilisce ogni giorno di più il nostro territorio. Questo degrado
non è inevitabile, è ora di invertire la marcia.
Tornando alle strisce blu, l’amministrazione deve
tempestivamente modificare i termini del servizio. Questo noi chiediamo per il
bene di Santa Severa: la giunta deve ridurre il numero delle strisce a pagamento
e prevedere idonei standard di presenza di strisce bianche; modificare
l’orario, perché fino alle 22 ostacola gli esercizi commerciali; provvedere alla
corretta distribuzione di un adeguato numero di posti per disabili; risolvere
il problema dei parcometri (pochi, nascosti e privi di segnaletica).
Chiediamo inoltre alla Giunta e
alla maggioranza di fornire chiarimenti in merito ai molti dubbi che questo
procedimento solleva. Per questo protocolleremo due istanze: una con una dettagliata
richiesta di chiarimenti, l’altra con le richieste di modifica dei termini del
servizio in appalto.
Associazione è possibile -
Sinistra Ecologia Libertà - Un’Altra Città è Possibile
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