Con l'atto di giunta 141
l'Amministrazione Bacheca ha deliberato "la presa d'atto del progetto
esecutivo per le opere di completamento della rete fognaria" al Castello
di Santa Severa, che la Provincia di Roma intende eseguire a totale suo
carico economico. L'atto della giunta Bacheca arriva con 15 mesi di
ritardo (vista la richiesta della Provincia di Roma del maggio 2012),
ma giudichiamo comunque con soddisfazione questa delibera, che nei
giorni scorsi abbiamo con forza sollecitato, anche perché si rischiava
di perdere il finanzniamento.
Ieri giovedì 8, per iniziativa del Presidente del Consiglio, si sono
insediate anche le commissioni consiliari, ordinarie e speciali, tra
cui proprio quella relativa al Castello. Giudichiamo positivamente che
la maggioranza abbia mantenuto fede a quanto dichiarato in Consiglio
Comunale e che la presidenza delle due commissioni speciali sia stata
attribuita alla minoranza, come per altro indica il regolamento per il
funzionamento del Consiglio Comunale. Relativamente al Castello, la
minoranza ha quindi chiesto subito una prima convocazione della
commissione stessa, a conclusione del perido di ferie o riposo, e cioé
per il 5 settembre. In questa prima assemblea, si potrà fare il punto
della situazione e programmare tutte le iniziative volte ad evidenziare
la volontà del territorio. Dobbiamo mostrare alla Regione grande
disponibilità alla risoluzione rapida di tutte le questioni
burocratiche-amministrative per raggiungere un unico scopo: la
valorizzazione culturale, formativa e turistica del nostro bellissimo
maniero. Per il raggiungimento di tale obiettivo, la minoranza torna a
dichiarare la sua disponibilità nei confronti della maggioranza e della
cittadinanza. Per quello che ci compete, ci impegniamo a lavorare con
determinazione e rapidità .
Prologo
Gli eletti dell’opposizione rendono noto che la giunta Bacheca dopo quasi due anni di ritardo ha preso atto del progetto per le opere di completamento della rete fognaria
Ragazzi “ ci fate o ci siete “.
Questa frase pronunziata da un signore durante una conversazione al bar ha suscitato in me una violenta reazione, in quanto sostenevo che ai giovani che si propongono di realizzare una città su nuove basi bisogna dare fiducia.
Questa persona sosteneva che era difficile mandare giù che il Castello di S. Severa, dopo un investimento di 14 milioni di euro (ventisette miliardi di vecchie lire), possa rimanere inagibile per quasi due anni, perché il Comune non da l’autorizzazione all’allaccio delle fogne. Anche perché sembra sia stato realizzato un albergo di 50 stanze ciascuna dotata di bagno che adesso forse bisognerà demolire per realizzare un museo.
Inoltre, quell’enorme container di acciaio contenente le pompe fognarie, per la sua assurda posizione - davanti l’ingresso del Castello - fa supporre una tardiva soluzione realizzata in fretta e furia.
Infine lo stanziamento aggiuntivo dopo l’enorme spesa sostenuta rafforza il sospetto che l’allaccio alle fogne comunali non era proprio previsto nella fase progettuale pur essendo un albergo. Almeno così si mormora.
A questo punto mi viene il sospetto che anche la parte del castello adibita ad attività artigianali ed il museo potrebbero non essere collegate al sistema fognario comunale. Qualora così fosse, ricordando che anche la biblioteca comunale è in tali condizioni, qualcuno potrebbe osservare che cultura e fogne, a S. Marinella, non vanno d’accordo.
Baciamo le mani
benestante Aurelio Naso
Santa Marinella 10 08 2013