“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

sabato 3 gennaio 2015

...E che sia l'anno della rivoluzione

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 Raffaele Cantone, magistrato napoletano Presidente dell’ANAC – Autorità nazionale anticorruzione. La foto è tratta dalla pagina di Wikipedia a lui dedicata.

“Sventurata quella terra che ha bisogno di eroi” ha scritto il poeta, e noi non auguriamo né al paese né a Raffaele Cantone di essere  eroe.
Vogliamo però aprire il nuovo anno con una sua immagine ed augurare a tutti noi di partecipare  presto  a quella rivoluzione culturale che Raffaele Cantone ha invocato in un’intervista pubblicata ieri sul Messaggero.
Crediamo infatti che di una rivoluzione culturale il paese, e Santa Marinella, abbiano davvero bisogno.
C’è bisogno che il rispetto delle regole sia un valore veramente condiviso, che siano valori comuni l’efficienza, il lavoro ben fatto, la meritocrazia e la solidarietà, che ha bisogno di risorse economiche -  mentre le  ruberie, la corruttela diffusa, il voto di scambio (voti  in cambio di favori) gli interessi personali di certi politici, o semplicemente l’indifferenza verso il bene collettivo, succhiano risorse ai più deboli perché fanno funzionare male i servizi che sono necessari a tutti, ma soprattutto ai più deboli.
C’è bisogno di ritrovare fiducia nella politica e recuperare  slancio per una partecipazione sana alla cosa pubblica.

Fra le altre cose, questo ha dichiarato Cantone al  Messaggero:

“Sono abbastanza ottimista. L’importante è far capire che la corruzione non è un reato contro la pubblica amministrazione ma è un reato che danneggia tutta la società: chi ci perde sono i cittadini che non riescono ad avere i servizi, chi partecipa a i concorsi e rimane tagliato fuori, le imprese pulite”

“La politica deve essere molto attenta alle scelte che opera. Le istituzioni si devono far carico della questione morale, come ha detto il Presidente della Repubblica. Il che non significa correre dietro alle informazioni di garanzia ma avere la capacità di discernere a prescindere dalle indagini giudiziarie. In questo senso la grande scelta deve essere sempre più quella verso la trasparenza: tutti i soldi che la politica riceve e spende devono essere trasparenti. E’ il migliore antidodo alla corruzione”

“Il punto vero è che la battaglia contro la corruzione è innanzi tutto di carattere culturale. Se non c’è un pezzo rilevante di cittadinanza che ritiene questo significativo, è molto difficile lottare

Siamo d’accordo, Presidente. 

Buon 2015 a tutta la gente perbene.

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