“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

lunedì 5 gennaio 2015

REPORT SUL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 DICEMBRE – 1 – (...Perché l'ordine del giorno glielo ordina il sindaco)





Proponiamo una sintesi  dello scorso consiglio comunale. Per maggiore chiarezza, dividiamo il racconto in 3 parti, relativi alle 3 parti della discussione

Ad apertura di Consiglio comunale, la consigliera  Rocchi   ha chiesto a Degli Esposti secondo quali  criteri lo stesso decide di inserire oppure escludere, dagli  ordini del giorno dei Consigli  Comunali  di cui è presidente,  la discussione delle interrogazioni presentate dall’opposizione .

 Poiché  esiste in proposito un regolamento, che  viene sistematicamente disatteso,  è evidente che quella di Degli Esposti è un’interpretazione del tutto soggettiva e in quanto tale illegittima, ma almeno ne vorremmo sapere i termini.

Il Presidente Degli esposti ha risposto in un modo che a pensarci ancora sorprende.
Nonostante il Regolamento preveda una risposta scritta (ove richiesta) entro 30 giorni e la discussione nel primo Consiglio comunale utile, Degli Esposti ha dichiarato di non aver inserito interrogazioni protocollate ben più di un mese fa nel Consiglio del 29 dicembre  per rendere più leggero un Consiglio comunale sotto Natale. Inoltre perché sapeva che alcuni consiglieri sarebbero stati assenti (Calvo, Vergati e Vincenzi) e infine “perché poi l’ordine del giorno me lo dice il sindaco”.

I (pochi) presenti potranno confermare. Lui che dovrebbe avere autonomia e discernimento; lui che dovrebbe garantire tutte le parti a rappresentanza di tutta la città, ha detto proprio così.

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