I comici a corto di idee, per
strappare qualche applauso al pubblico infarciscono le loro mediocri battute di
volgarità.
Lo stesso accade in politica:
quando si è a corto di argomentazioni è frequente il ricorso all’insulto e
all’aggressione verbale. È un modo deprecabile, ma purtroppo diffuso, di
attrarre l’attenzione su argomentazioni che altrimenti ne meriterebbero ben
poca.
Non è sfuggita a questa tentazione
Anna Maria Lattanzi allorché ha contestato l’approvazione della mozione della
minoranza sulla GESAM.
Per cercare di dare forza a
giudizi politici (che a me appaiono superficiali e privi di senso, ma che
comunque Lattanzi è assolutamente libera di esporre e difendere) ha
approfittato del pur legittimo esercizio del diritto di critica per sferrare un
attacco livoroso alla consigliera di “Un’Altra Città è Possibile”, Paola
Rocchi, pieno di offese gratuite e di pesanti insulti personali.
Non vale la pena di perdere tempo
a ribattere alle sue volgarità: queste si commentano da sole e squalificano chi
le ha pronunciate. Né Paola Rocchi ha bisogno di essere difesa: le sue qualità
umane e professionali sono da tutti apprezzate, anche dai suoi avversari
politici.
Se ne parliamo è perché questa è
l’ennesima dimostrazione di come sia ridotta la politica; al ragionamento si
sostituisce l’insulto e agli argomenti, gli slogan; alla diffusione paziente
delle idee si preferisce l’uso spregiudicato dei mezzi di comunicazione, usati
come cassa di risonanza di vere e proprie diffamazioni.
Ci si lamenta che i cittadini non
credono alla politica? Bè, hanno proprio ragione: se questo è il modo di farla
e questi ne sono i protagonisti, non c’è motivo di darle credito.
La speranza sono le persone che,
come Rocchi, tirano avanti malgrado gli insulti e non cadono nel trabocchetto
delle provocazioni. La speranza è che altri facciano come lei, con ciò
restituendo dignità alla politica, e che chi sa solo offendere sia ripagato con
l’indifferenza.
Paolo Maria Montaldo - Coordinatore
di “Un’Altra Città è Possibile”
Dal quotidiano “La Voce” del 3 ottobre 2013 (pag.8):
RispondiEliminaI componenti del direttivo del Circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Santa Marinella “Lucio Magri” manifestano il più totale dissenso nei confronti delle dichiarazioni rilasciate dalla signora Lattanzi, pubblicate in questi giorni sui quotidiano locali, aventi come bersaglio l’operato in Consiglio Comunale di Paola Rocchi. Non possiamo che stigmatizzare tale atteggiamento, mirato a perseguire la via dell’odio e dell’attacco personale. Senza entrare nel merito della questione, le parole della pseudo-rappresentante della fantomatica lista civica si commentano da sole, quello che più sconforta è il ricorso alla meschinità per sopperire alla pochezza intellettuale delle proprie tesi. Questa non è politica. Esprimiamo la massima solidarietà al consigliere Paola Rocchi e ci scusiamo con lei per i toni e le modalità con cui è stata attaccata in questi giorni. Un collegamento tra la professionalità, ineccepibile, della professoressa Rocchi e la sua azione politica è insensato. Quando non si hanno argomenti per partecipare ad un serio dibattito politico, il silenzio sarebbe preferibile. Ringraziamo, invece, il consigliere Rocchi e gli altri rappresentanti dell’opposizione, per l’ottimo lavoro svolto e per il risultato ottenuto.
Ho letto l'articolo. Questa non e' politica, e' un'altra cosa. Chi attacca una persona non fa politica, fa dell'altro: non e' capace a farla, tutto qui. Mi chiedo: perche' a questa "signora" hanno pubblicato l'articolo? Io potrei farmi pubblicare qualcosa del genere perche' ce l'ho con Tizio? Lo vorrei chiedere al giornalista. Solidarieta' alla professoressa Rocchi dalla quale la "signora" avrebbe tanto, ma proprio tanto da imparare.
RispondiElimina