Un modo di
amministrare superficiale e sciatto, che non porta vantaggi alla città
ma fa infuriare i cittadini. Questo è l’unico commento che ci sentiamo di fare
rispetto alla vicenda della manifestazione di Go Kart in zona Maiorca, che
tante proteste ha suscitato fra sabato e domenica scorsi, giorni durante i quali i residenti
si sono visti chiusi da balle di fieno a casa loro.
E del resto questo non è l’unico caso. Ricordiamo le
proteste e le denunce di residenti e villeggianti per le manifestazioni
musicali della scorsa estate al Parco Maiorca, autorizzate fuori dal rispetto delle normative che
impongono un regolamento sul rumore e la distinzione in fasce di rispetto del
tessuto urbano. Per non parlare del mercatino estivo in passeggiata. In questo
caso c’è un regolamento che imporrebbe la qualità estetica e commerciale delle
bancarelle, ma il rispetto di tali imposizioni non viene controllato. Insomma un
modo di amministrare forse buono 30 anni fa, ma oggi del tutto fuori tempo.
Tornando alla
manifestazione di Go cart, a leggere gli atti
la vicenda è semplice, quanto emblematica di un preciso modo di gestire
la città, per cui riteniamo interessante precisare i dettagli. L’associazione
Vespa club ha inviato il 16 settembre una richiesta per l’organizzazione di una
“dimostrazione di Go Kart”e con vera sollecitudine 4 giorni dopo il sindaco ha dichiarato
l’interesse e l’apprezzamento dell’Amministrazione. A questo punto era
necessario produrre le autorizzazione necessarie e cioè, secondo regolamento,
bisognava che la pratica fosse seguita dal delegato allo sport
e dall’ufficio competente, che fossero
richiesti i piani di sicurezza e che fosse convocata la commissione spettacoli,
che conta anche personale dei vigili del fuoco e della ASL. In questi casi, una
volta ottenuta l’autorizzazione
da parte
della commissione, l’ufficio deve firmare la determina, e la Polizia
municipale
fare il resto. Nel caso della manifestazione di domenica non è accaduto
niente
di tutto questo. Evidentemente né il sindaco Bacheca né il delegato
Toppi hanno
provveduto a far seguire l’iter secondo norma e il 10 ottobre il comando
dei vigili
ha disposto la chiusura delle vie interessate, precisando che
l’ordinanza non
costituiva “titolo autorizzativo”. Chi doveva autorizzare, allora? La
commissione convocata per la mattina di domenica, non si è riunita per
indisponibilità dei vigili del fuoco, e il sindaco ha pensato bene di
firmare
lui, senza rispettare le regole, senza far controllare se la segnaletica
fosse
a posto, né condividere con gli abitanti una manifestazione che imponeva
prudenza per tutelare la sicurezza, e balle di fieno a chiudere i
cancelli.
Che Santa Marinella abbia bisogno di manifestazioni
sportive, ricreative e culturali ci sembra scontato. Noi siamo d’accordo, anzi
crediamo che dovrebbero essere potenziate per la crescita culturale e turistica
della nostra città. Che queste manifestazione debbano essere gestite in questo modo, ci sembra segno di vera
incompetenza e disinteresse nei confronti dei cittadini.
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