“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

venerdì 25 ottobre 2013


Il bello che c’è





Alberi con la barba          

Anche quando gli alberi hanno la barba sono belli, rigogliosi e sorridenti; un po’ goffi per i rami che crescono alle radici e quelli che spuntano  più su, lungo il tronco o  per quelli  che tentano di sollevarsi  verso il cielo, ma che  il peso ripiega sulla strada. Ingombranti e appuntiti, t’impediscono di passare e ti costringono a zigzare nella tua passeggiata, osservi le tamerici polverose, i platani cespugliosi, gli eucalipti arruffati,  i gelsi appesantiti e pensi che anche così trascurati, gli alberi sono belli.

Ma quanto  più belli  potrebbero essere se ci fosse un’ oculata politica del verde: non solo potature ben fatte,  ma una ricerca mirata  delle piante più adatte, una disposizione che ne esaltasse il colore e la fioritura, un disegno volto  a fare  di S. Marinella un giardino.

Qualche cittadino, più sensibile al verde, aspetta con trepidazione l’arrivo dei  giardinieri del Comune; ha timore di potature radicali, capitozzature che impediscono agli alberi di lanciarsi verso l’alto. Giorni fa -  provvisti di attrezzature e di buon mattino - sono sopraggiunti in via Flaminia Odescalchi per sfoltirne i platani, via la barba, i tronchi ripuliti. Che piacevole sorpresa, cambia la musica, quasi quasi  si scrive al  Comune e si ringrazia per il cambiamento di rotta.

Ma che delusione! La potatura riguarda solo il percorso della gara di triathlon di domenica 20 ottobre per far passare senza pericolo i ciclisti. Solo quelle del percorso, non una pianta di più. Lì dove c’è la curva, quel platano barbuto? No, non si tocca, non dà fastidio alla corsa!

Peccato che l’amministrazione della nostra città non faccia che inseguire gli eventi, disporre alla meno peggio il da farsi e poi tirare a campare!

Peccato! Perché si potrebbe immaginare un progetto per S. Marinella, farne il giardino del Tirreno grazie al clima mite e alla terra feconda che permette alle piante di attecchire facilmente e di fiorire colorate  e profumate. Organizzare in grande una fiera dei fiori in primavera,  pianificare una festa dei “giardini aperti” dove coinvolgere i privati ad abbellire i propri giardini e aprirli  al pubblico per un giorno, inorgoglire la città per la sua bellezza e farne un’ attrazione di mercato.

Recuperare la vocazione dei fiori di S. Marinella e trasformarla in un’ operazione di marketing: chiamare all’appello fiorai e floricoltori, giardinieri e semplici cittadini, fare del finto orto botanico* sul lungomare Marconi , un vero Orto botanico, valorizzare i parchi e le strade alberate, via Ulpiano e Prato del mare, i giardini di S. Severa e quelli sconosciuti ancora da scoprire, lanciare una gara per il balcone più bello.  

E’ solo un’idea affinchè il governo della città non sia solo ordinaria  amministrazione, ma immaginazione e progettazione.

Santa Marinella ha angoli di bellezza notevoli, manca  un governo che se ne accorga e ne faccia oggetto di cura e punto di forza per  il futuro della città.

*E’ di questi giorni l’annuncio del Sindaco che l’Associazione No-Profit Nuovi Orizzonti si è assicurata la gestione dell’Orto botanico. Potranno realizzare un bocciodromo, ristrutturare la fontana, creare un’area giochi gratuita, stand per esposizioni  e area ristoro.  (Non proprio quello che si andava immaginando!)




Platani secolari a Civitavecchia. Esempio di potatura che ha lo scopo di fare dell’albero un monumento nella città.





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