“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

mercoledì 30 marzo 2011

Sulle mozioni ora chiediamo concretezza. Sulla gestione dei Consigli chiediamo alla Maggioranza di cambiare atteggiamento

I consiglieri della lista civica “Un’altra città è possibile” manifestano la loro soddisfazione per il voto unanime sulle importanti mozioni a favore di degenti, familiari e lavoratori del centro Ri.Rei di Santa Severa e sul gravissimo problema dei rifiuti nel nostro territorio. Quello che ora chiediamo al Sindaco è concretezza e rapidità nel prendere iniziativa. Su rifiuti e RI.REI non c’è un minuto da perdere, perché nelle prossime settimane si prenderanno decisioni importanti; la minoranza si è già messa a disposizione per collaborare e noi qui rinnoviamo la disponibilità.
Rispetto al consiglio comunale del 28, non possiamo però evitare un commento preoccupato.
Lunedì sera abbiamo assistito ancora una volta a scene di battibecchi, risposte nervose, accuse reciproche e stanchezza del pubblico. E’ evidente come anche noi della minoranza abbiamo il dovere di condurre bene, con buon senso e con assoluta correttezza il Consiglio, ma è altrettanto evidente come la maggioranza abbia grandi responsabilità rispetto al clima di nervosismo e provocazione che ci troviamo a vivere ciclicamente in Consiglio; di questa responsabilità vorremmo che la Maggioranza si facesse espressamente carico.
Intanto va notato come il lungo e duro intervento del collega Fronti (continuamente interrotto con sarcasmo inopportuno dai colleghi di maggioranza, fino ad uno sfottò calcistico assolutamente fuori luogo) fosse motivato dall’ennesimo sgarbo istituzionale di questa stessa maggioranza: avere votato in Giunta una deliberazione sulla Perla del Tirreno, quando la mozione sullo stesso argomento era prevista per il Consiglio comunale in calendario 3 giorni dopo. Che senso ha la discussione di una mozione, su cui la Giunta ha già deliberato per conto suo? Era oppure no prevedibile una veemente reazione della minoranza? Cosa avrebbe fatto la maggioranza la nostro posto, se non reagire allo stesso modo, e forse peggio?
Ma a parte il singolo episodio, il problema è anche quello evidenziato tante volte dal collega Mucciola: la Maggioranza non comunica per niente e su niente, agisce spesso in modo autoritario e sprezzante; le commissioni non vengono convocate oppure sono ignorate dalla maggior parte dei colleghi del PDL, le uniche occasioni che la minoranza ha di dibattere i contenuti importanti della nostra vita cittadina sono quindi i Consigli comunali, che vengono convocati con il contagocce: uno ogni 2 o 3 mesi, se va bene.
Il Sindaco non ha mai partecipato alle rare sedute di commissioni, e non si è neppure mai affacciato a salutare. Piuttosto in Consiglio mantiene un atteggiamento costantemente irritato di fronte alle legittime critiche della minoranza, che perennemente sembrano disturbarlo.
Alle interrogazioni la Maggioranza risponde con mesi di ritardo e spesso come ha fatto il vicesindaco Fratturato lunedì sera: leggendo in modo confuso una lunga risposta non scritta da lui, in burocratese puro e completamente insoddisfacente sui tanti problemi che sulla gestione del personale la minoranza aveva responsabilmente posto.
Del resto il fastidio della maggioranza ai nostri interventi forse proviene da un equivoco: i colleghi del PDL credono che interveniamo per fare i comizi, o a metterci in mostra. In realtà interveniamo in modo puntiglioso perché crediamo fermamente nella funzione del Consiglio comunale, che è per eccellenza l’organo politico di un territorio espressione di democrazia e partecipazione.
Del resto la lealtà e la serietà della minoranza sono state evidenti proprio nell’ultima parte del Consiglio di lunedì, in cui le mozioni e i provvedimenti sono stati votati all’unanimità.
Noi della lista civica “Un’altra città è possibile” ci impegniamo ad onorare sempre con maggior zelo e con correttezza cristallina il nostro compito in Consiglio, ma diciamo pure che non abbiamo nessuna intenzione di accettare supinamente sgarbi istituzionali o atteggiamenti arroganti, là dove si verificassero ancora.
All’assessore Grimaldi facciamo una richiesta: invece di fare battute velenose sul calcio in pieno Consiglio Comunale (confondendolo evidentemente con un Bar Sport), perché non mostra la sua serietà istituzionale, rispondendo alla richiesta di un incontro sui Piani Integrati? La minoranza l’ha protocollata già da più di un mese per avere un confronto istituzionale fuori e prima del Consiglio, senza andare sul giornale e con la sincera intenzione di confrontarci sui problemi, ma non abbiamo ricevuto risposta. O il principale modo dell’Assessore Grimaldi per dialogare sul futuro di Santa Marinella è mettersi a fare del sarcasmo in Consiglio?

Paola Rocchi e Stefano Massera

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