“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

mercoledì 2 luglio 2014


Il bello che c’è



La cura delle palme       

Hanno chiamato la loro villetta “Le Tre Palme” e certo, no, non potevano darla vinta al punteruolo rosso e lasciare decapitare le loro piante. Hanno  imbracato  gli alberi con  un tappo ermetico che aderisce al tronco ed applicato apposite cannule per permettere iniezioni di soluzione insetticida (sembra che siano sufficienti più o meno 8/10 interventi annuali). Le palme  medicate hanno sofferto un po’, ma ora sono salve e le loro chiome ancora maestose.

Forse non tutti sanno che le palme non appartengono al paesaggio mediterraneo di S. Marinella e che sono state piantate in occasione della visita di Hitler a Roma nel maggio del 1938. Ma tutti ormai le considerano  come l’ elemento esotico caratterizzante della nostra città. Molti privati come i proprietari della villetta  Le Tre Palme  - i più sensibili e con disponibilità economica - hanno preservato i loro giardini. Quando passeggiando  riconosciamo le piante salvate – poche rispetto a quelle che fanno brutta mostra di sé con i lunghi rami afflosciati  o amputati pietosamente – siamo riconoscenti a questi signori.

Avremmo gradito che anche il Comune avesse fatto la sua parte e magari con interventi mirati salvato le palme più belle o quelle nei posti più significativi … per esempio le palme vicino al ponte romano  all’entrata del porticciolo, oggi l’immagine della rassegnazione.
Che fine hanno fatto i  75 mila euro appositamente stanziati nel dicembre 2010, durante il primo mandato del sindaco Bacheca, per l’ emergenza del punteruolo rosso?



Contiamo ben 5 palme amputate e un'altra che presto farà la stessa fine, vicino al ponte romano, al porticciolo.

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