Al signor Presidente
del Consiglio Comunale di Santa Marinella
Al signor Sindaco
OGGETTO: chiarimenti in
merito alla delibera 119 del 09/07/2014
PREMESSO
-
CHE, relativamente alla situazione della lottizzazione
denominata Prato del Mare, con delibera
119 del 09/07/2014 la Giunta ha dato mandato agli uffici per una ricognizione
“degli obblighi posti in carico al Consorzio” per verificare eventuali
inadempienze “che direttamente o indirettamente abbiano potuto cagionare danno
all’ente, come a d esempio la mancata realizzazione di un edificio
polifunzionale o delle opere relative alla porzione di verde pubblico
attrezzato, l’inottemperanza alle ordinanze sindacali relative all’eliminazione
di scarichi impropri ed anomalo collegamento tra collettori di acque meteoriche
ed acque reflue”;
-
CHE di fatto il Consorzio di Prato del Mare è, a quanto sappiamo, un soggetto giuridico a sua volta composto in
minima parte dai “consorziati lottizzanti” (al momento solo la Società Baia
Serena), che avevano l’onere di sostenere i costi di urbanizzazione, e in
grandissima parte dai “consorziati semplici”, che avevano (e tuttora hanno,
unitamente ai primi) l’onere di sostenere i costi di gestione;
-
CHE come è noto era proprio tale società a dover
realizzare l’edificio polifunzionale, il verde pubblico attrezzato e tutta
l’impiantistica;
ATTESO
-
CHE è inoltre proprio la mancata realizzazione di tale
opere, insieme alle modalità del collaudo dell’impiantistica, che viene
contestata da alcuni anni dal Consorzio stesso alla società costruttrice da una
parte, e al Comune per i mancati controlli dall’altra;
-
CHE per dirimere tali contestazioni nella precedente
amministrazione, su mozione consiliare, si era formata una commissione;
-
CHE con 3 incontri successivi nei giorni 23 e 24 luglio 2012
la commissione ha potuto interloquire con, nell’ordine 1) l’amministratore
unico Baia Serena Avv. Antonio Maria Puglisi Alibrandi 2) il Consorzio nei suoi
legali rappresentanti, la Presidente Donatella Mazzenga, l’avv. urbanista Alessio
Mauro; 3) un gruppo di cittadini consorziati;
-
CHE di questi incontri esistono dei verbali ( o appunti di
verbali) redatti dalla segretaria del sindaco, che mancano delle firme dei
soggetti sopra citati, ma forniscono comunque un quadro del dibattito, i cui
contenuti possono essere confermati da chi era presente;
-
CHE da tali verbali (o bozze firmate solo dal
verbalizzante) si evince quello che l’Avv. Alibrandi ebbe in effetti a confermare,
e cioè che la società Baia Serena non ha realizzato l’edificio polifunzionale; relativamente
al verde pubblico si legge la seguente
affermazione dell’amministratore “ le aree sono state attrezzate ed in
particolare l’area prospiciente la chiesa, mancano solo le panchine”
-
CHE ad una verifica de
visu l’area prospiciente la chiesa è
solo un’aiuola mancante di tutto, non solo di panchine, e inoltre, a quanto ci
risulta dal progetto, non era quella l’area destinata al verde pubblico (non
prospiciente la chiesa, ma dietro);
-
CHE, sempre da tali verbali (o bozze firmate solo dal
verbalizzante), si evince che nel corso del secondo incontro del 24 luglio, il
rappresentante legale del consorzio aveva affermato che lo scadere temporale
della convenzione (che nel frattempo è intercorso) non ne ha annullato gli
effetti civilistici, per cui sarebbe ancora obbligo della società costruttrice
realizzare tutto quello previsto in convenzione;
-
CHE un altro aspetto messo in rilievo, anche nel corso del
primo incontro della commissione (23 luglio), fu la controversa questione dello
svincolo delle fidejussioni;
-
CHE lo stesso Avv. Mauro, aveva proposto l’istituzione da
parte del Comune di un tavolo tecnico legale, con la partecipazione di tutte le
parti, per sciogliere gli intricati nodi nella questione.
ATTESO
INOLTRE
-
CHE relativamente “all’inottemperanza
delle ordinanze sindacali relative all’eliminazione di scarichi impropri ed
anomalo collegamento tra collettori di acque meteoriche ed acque reflue” ci
risulta un documentato carteggio fra Consorzio ed Ente comunale sull’avvenuta
ottemperanza, il cosiddetto “cronoprogramma di monitoraggio delle reti” inviato
anche alla Procura della Repubblica di Civitavecchia e alla Capitaneria di
Porto.
CONSIDERATO
-
CHE gli attuali assessori non erano presenti ai lavori
della commissione, né erano presenti in Consiglio comunale, come invece il
sindaco, ben informato di tutti gli aspetti sopra esposti,
i SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI
COMUNALI, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento per il
funzionamento del Consiglio Comunale e dallo Statuto del Comune di Santa
Marinella
INTERROGANO
PER SAPERE
1)
Per quale principio di efficienza ed efficacia
amministrativa e per quale principio di logica, si può fare una ricognizione
sugli obblighi nella costruzione di opere, non a carico di chi queste opere
doveva costruire, ma a carico di chi di queste opere doveva usufruire in
seguito all’acquisto di una casa, come da convenzione. In altri termini perché
si vuole fare una ricognizione sugli obblighi del consorzio composto in gran
parte dagli acquirenti, ma non su quelli della società costruttrice.
2)
Se è vero quello che sembra confrontando la delibera 119
con le bozze di verbali, e cioè che il sindaco non ha ritenuto di dover
prendere minimamente in considerazione quelle sedute, le cose affermate, le
richieste avanzate, né ha ritenuto di informare i suoi assessori al momento di
votare la delibera 119.
3)
Perché la ricognizione prevista dall’ente comunale, al fine
di eventuali rivalse legali, non ha riguardato anche lo svincolo delle
fidejussioni, vicenda dai risvolti importantissimi e mai del tutto chiarita secondo i
sottoscrittori di tale interrogazione.
4)
Rispetto alle inottemperanze sindacali, e rispetto alla
documentazione già presentata dal Consorzio, quali aspetti non risultano ancora
chiari all’Ente, in modo tale da indurre gli uffici a chiedere un
approfondimento.
Si richiede risposta scritta e dibattito consiliare.
Cordiali
saluti
Santa
Marinella, 22 luglio 2014 I
consiglieri
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