La motivazione del mancato ritiro dei rifiuti (annunciato in
pompa magna con tanto di manifesti) fornita dall'amministrazione Bacheca e in
particolare da Maggi ha davvero dell'incredibile: cari cittadini di Santa Marinella vi siete sbagliati. Il nuovo calendario del ritiro dei rifiuti (che include anche il sabato e la domenica) è solo per i non residenti, perché che cosa cosa avevate capito?.
A noi che non avevamo capito, alcune domande sorgono spontanee: di grazia, come pensa
Maggi che si dovrebbero distinguere i rifiuti dei residenti da quelli dei non
residenti, e perché chi paga profumatamente la Tasi dovrebbe tenersi i rifiuti
in casa, quando sa che passa il mezzo per ritirarli? Sempre che questo passi.
Ma quello che è successo nell'ultimo week-end a proposito
della raccolta dei rifiuti, per noi non è solo l'ennesima figuraccia del
Comune di Santa Marinella, del sindaco, del delegato Maggi e di tutta la
maggioranza. Purtroppo è l'ennesima prova di ben altro, e cioè del fatto che l'amministrazione Bacheca
non ha o non vuole realmente avere nessun potere di controllo
sull'appalto della ditta Gesam, né sul funzionamento in generale del servizio
di pulizia della città, dalle sanzioni all'organizzazione.
Parliamo di 16 milioni di euro per un quinquennio, per un servizio che da due anni è pagato integralmente fino all'ultimo centesimo dai cittadini di Santa Marinella. Dall'avvio della raccolta porta a porta ci sono stati moltissimi problemi su cui l'amministrazione è arrivata sempre in ritardo e senza soluzioni soddisfacenti. Ha votato mozioni proposte dalla minoranza per migliorare il servizio, e poi le ha disattese. Ha firmato un contratto, e poi ha chiuso gli occhi. Un ultimo esempio? Secondo quando previsto dall'appalto, nella frazione di Santa Severa non ci dovrebbero essere cassonetti stradali di indifferenziata, il cui smaltimento paghiamo profumatamente, ma cassonetti stradali solo di vetro, carta e plastica, e poi ritiri porta a porta di indifferenziato e umido, come per il resto della città. Ovviamente avrebbe dovuto esserci un'informazione capillare, continua, motivante, con sanzioni altrettanto puntuali.
Parliamo di 16 milioni di euro per un quinquennio, per un servizio che da due anni è pagato integralmente fino all'ultimo centesimo dai cittadini di Santa Marinella. Dall'avvio della raccolta porta a porta ci sono stati moltissimi problemi su cui l'amministrazione è arrivata sempre in ritardo e senza soluzioni soddisfacenti. Ha votato mozioni proposte dalla minoranza per migliorare il servizio, e poi le ha disattese. Ha firmato un contratto, e poi ha chiuso gli occhi. Un ultimo esempio? Secondo quando previsto dall'appalto, nella frazione di Santa Severa non ci dovrebbero essere cassonetti stradali di indifferenziata, il cui smaltimento paghiamo profumatamente, ma cassonetti stradali solo di vetro, carta e plastica, e poi ritiri porta a porta di indifferenziato e umido, come per il resto della città. Ovviamente avrebbe dovuto esserci un'informazione capillare, continua, motivante, con sanzioni altrettanto puntuali.
Del resto tutti abbiamo salutato positivamente il nuovo
piano estivo che dovrebbe comportare maggiori passaggi nel ritiro dei
rifiuti, visto che ormai il turismo purtroppo è prevalentemente quello dei
week-end. Secondo noi questa non deve essere considerata una concessione della
Gesam, ma solo una messa a punto del servizio,
anche perché è proprio il capitolato d'appalto a prevedere la
possibilità di maggiorare i servizi per il 20% “alle stesse condizioni
contrattuali”. Certo nessuno si sarebbe aspettato il flop di questo fine
settimana e le sue ridicole motivazioni.
A questo si aggiunga un aspetto: i santamarinellesi pagano
145 mila euro l'anno per la pulizia di strade e marciapiedi, che dovrebbe
avvenire tutti i giorni per la zona centro e a cadenza quindicinale nelle altre
zone, ma così non avviene, nel silenzio di Maggi. Inoltre ogni volta che si
riporta questo problema in Consiglio comunale (come regolarmente accade da
parte della minoranza) la risposta che riceviamo dal sindaco è sempre la
stessa: secondo lui siamo un comune virtuoso. Forse il nostro sindaco dovrebbe
cominciare ad uscire un po' di più dai confini del Lazio. E Maggi ammettere il
fallimento e rassegnare le sue dimissioni da delegato alla pulizia della città.
Paolo Montaldo, coordinatore ACP
Paola Rocchi, consigliera ACP
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