Il bello che c’è
Via Meleagro un anno dopo
Una mozione per difendere il verde di
S. Marinella
Via Meleagro - Estate 2014
Abbiamo inaugurato questa rubrica con
via Meleagro e vi ritorniamo a distanza di un anno. Nella scorsa estate,
appariva bella, le chiome degli alberi s’incontravano in un naturale tunnel di
rami e di foglie e nel risalire la strada che dal mare va verso l’Aurelia, il
bagnante godeva della salutare frescura
dopo la calura del bagno, i
giochi di ombre e di luci lo divertivano a intravedere i raggi forti del sole.
A distanza di un anno, gli alberi appaiono arruffati come pulcini bagnati, le foglie fitte fitte ,
tutte avvinte al tronco senza più slanci delle une con le altre, né i rami fanno
da ponte da un lato all’altro della strada. Il bagnante accaldato passa veloce
nel tentativo di sfuggire al caldo torrido della stagione. Nessun gioco di luci
e di ombre, piuttosto un’ incombente e rovente striscia di fuoco che non dà
tregua lungo tutta la strada.
Forse una potatura tardiva non ha
permesso alle foglie di moltiplicarsi a tempo; forse una potatura avventata ha
tagliato troppo, forse il fatto che sia
meglio mozzare drasticamente ogni due,
tre anni i rami, piuttosto che potare in modo
mirato ogni anno fa bene al bilancio comunale, forse l’ignoranza dei
giardinieri.
Forse! Ma una città, che ha aspirazioni turistiche, non può trascurare la politica del verde, né lasciarla
all’improvvisazione. La ricchezza della nostra terra che fa attecchire ogni specie
di pianta con sovrabbondante generosità è , insieme al mare, la risorsa più
grande che Santa Marinella possiede. Un governo della città che non sia solo ordinaria amministrazione,
ma lungimirante progetto politico dovrebbe farne tesoro, preservarla e
custodirla, incentivarne la portata e progettarne una pianificazione. Il buon
esempio del Comune indurrebbe tutti i
cittadini ad accentuare l’amore per il proprio giardino e il rispetto del verde
pubblico.
Tanto più che c’è una ricca normativa
che regola il problema e che qui di
seguito riportiamo; vi invitiamo ad osservare le date e a constatare il ritardo
di Santa Marinella. C’è una legge (L. n.113 del 29.01.1992) che impegna i
Comuni al di sopra di 15.000 abitanti a piantare un albero per ciascun bambino
nato e a comunicare alla famiglia dove l’albero è stato messo a dimora. Pensate
alla gioia dei bambini che potrebbe scaturire dal sapere di avere un “fratello
albero” che si può vedere, toccare, accudire! La sensibilità per il verde nasce anche da questi piccoli,
meravigliosi gesti che una politica avveduta dovrebbe favorire per creare
comunità e senso di appartenenza. La stessa legge obbliga i Comuni al censimento degli alberi e
a darne pubblica comunicazione: il sindaco deve dichiarare il numero di unità
arboree al momento del suo insediamento e alla fine del suo mandato per
rivelarne l’incremento. C’è un’ altra legge (L. 44927 del 27.12.1997) che
impone di combattere le emissioni nocive nel modo più naturale, ovvero con la
creazione e la manutenzione di aree naturali; ed ancora un' altra (D.P.R. del
2.04.2009) che indica gli interventi per
favorire il risparmio energetico; c’è un regolamento, nel suo complesso
disatteso (D.C.C. n. 119 del 28.12.2005) che stabilisce le azioni sul
territorio di S. Marinella a favore del verde e della sua manutenzione.
Il Circolo di Sinistra Ecologia e
Libertà di S. Marinella, facendo riferimento a queste norme, ha proposto e
presentato la mozione “Impegno alla tempestiva realizzazione di quanto
prescritto per legge in materia di alberi e verde pubblico e privato” e
sollecita il Comune a procedere in tal senso. La mozione è presentata e
promossa congiuntamente al Partito Democratico, alla Lista Civica di Un’altra
città è possibile e ai tanti cittadini che vorranno apporre la loro firma di
consenso .
Mettiti in
contatto con noi e firma la mozione per sostenerla. (puoi scaricare la locandina dell'evento correlato dal post precedente)
DIFENDIAMO GLI ALBERI E IL VERDE DELLA NOSTRA CITTÀ!
Un giovane platano dalle foglie secche per il sole
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