(Marcipiede della via Aurelia, il nostro biglietto da visita) |
Ormai ci sembra chiaro: a Santa Marinella esiste un "caso lavori pubblici".
Il quadro è il seguente: da quando si è
insediato Bacheca (
primo e secondo mandato) i
lavori
pubblici che riguardano i beni comunali procedono con lentezza
biblica,
spesso non si concludono o rischiano di finire in tribunale.
Sempre problemi e
sempre intoppi che se non emergono subito, emergono dopo qualche
tempo, vedi la
piscina comunale. Se è vero che ci sono problemi al soffitto e
alla vasca,
qualcuno dovrà spiegare come questo sia possibile, dopo appena 3
anni dalla
fine dei lavori. Le responsabilità dovranno uscire fuori. Ma
quello della
piscina non è neppure l'ultimo caso. E' di questi giorni la
chiusura del
cantiere al cimitero. Le giustificazioni che ogni volta
l'assessore Bronzolino
presenta alla stampa con un tono risentito, non risultano ormai
credibili. Secondo Bronzolino e BAcheca la colpa è sempre di
qualcun'altro.
Sottopasso di via Rucellai, lavori su Via delle Colonie,
biblioteca comunale,
terrazza di largo Costici, passeggiata a mare, piscina, cimitero:
secondo il
nostro assessore ai lavori pubblici in nessuno di questi casi
c'entrerebbero
inefficienze dell'ufficio, sue personali difficoltà nel risolverle,
o altro.
Il caso della biblioteca è emblematico: il 5
maggio scorso
in consiglio comunale abbiamo fatto una proposta esplicita
all'assessore: ci
dica quali sono le difficoltà, stabilisca Lei dei tempi e si
impegni a far
finire i lavori della biblioteca entro quei tempi. Nel caso che
non ci riesca,
abbia però il coraggio di dimettersi. A questa proposta
l'assessore ai lavori
pubblici si è offeso personalmente. Risultato?
Dopo 2 mesi, alla biblioteca non si è ancora mossa una paglia.
Dopo oltre due
anni, ancora solo macerie.
Ciliegina sulla torta, vogliamo citare il
marciapiede lungo
la via aurelia, eseguito in piena campagna elettorale. Dopo un
anno è già rotto
in più punti e anche in
questo caso,
chi riparerà i danni?
Insomma un brutto quadro, da cui nessuno può chiamarsi fuori tra gli attori coinvolti, sindaco e assessore in primo luogo, tutti i membri di maggioranza, il segretario comunale che deve essere garante del buon funzionamenti, l'ufficio che deve gestire, controllare, seguire i lavori pubblici. Bandi, determine, delibere e collaudi compresi.
Insomma un brutto quadro, da cui nessuno può chiamarsi fuori tra gli attori coinvolti, sindaco e assessore in primo luogo, tutti i membri di maggioranza, il segretario comunale che deve essere garante del buon funzionamenti, l'ufficio che deve gestire, controllare, seguire i lavori pubblici. Bandi, determine, delibere e collaudi compresi.
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