“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 8 luglio 2014

Il caso dei lavori pubblici

(Marcipiede della via Aurelia, il nostro biglietto da visita)

Ormai ci sembra chiaro: a Santa Marinella esiste un "caso lavori pubblici".
Il quadro è il seguente: da quando si è insediato Bacheca ( primo e  secondo mandato) i lavori pubblici che riguardano i beni comunali procedono con lentezza biblica,  spesso non si concludono o rischiano di finire in tribunale. Sempre problemi e sempre intoppi che se non emergono subito, emergono dopo qualche tempo, vedi la piscina comunale. Se è vero che ci sono problemi al soffitto e alla vasca, qualcuno dovrà spiegare come questo sia possibile, dopo appena 3 anni dalla fine dei lavori. Le responsabilità dovranno uscire fuori. Ma quello della piscina non è neppure l'ultimo caso. E' di questi giorni la chiusura del cantiere al cimitero. Le giustificazioni che ogni volta l'assessore Bronzolino presenta alla stampa  con un tono risentito, non risultano ormai credibili. Secondo Bronzolino e BAcheca la colpa è sempre di qualcun'altro. Sottopasso di via Rucellai, lavori su Via delle Colonie, biblioteca comunale, terrazza di largo Costici, passeggiata a mare, piscina, cimitero: secondo il nostro assessore ai lavori pubblici in nessuno di questi casi c'entrerebbero inefficienze dell'ufficio, sue personali difficoltà nel risolverle, o altro.
Il caso della biblioteca è emblematico: il 5 maggio scorso in consiglio comunale abbiamo fatto una proposta esplicita all'assessore: ci dica quali sono le difficoltà, stabilisca Lei dei tempi e si impegni a far finire i lavori della biblioteca entro quei tempi. Nel caso che non ci riesca, abbia però il coraggio di dimettersi. A questa proposta l'assessore ai lavori pubblici si è offeso personalmente.  Risultato? Dopo 2 mesi, alla biblioteca non si è ancora mossa una paglia. Dopo oltre due anni, ancora solo macerie.
Ciliegina sulla torta, vogliamo citare il marciapiede lungo la via aurelia, eseguito in piena campagna elettorale. Dopo un anno è già rotto in più punti e  anche in questo caso, chi  riparerà i danni?
Insomma un brutto quadro, da cui nessuno può chiamarsi fuori tra gli attori coinvolti, sindaco e assessore in primo luogo, tutti i membri di maggioranza, il segretario comunale che deve essere garante del buon funzionamenti, l'ufficio che deve gestire, controllare, seguire  i lavori pubblici. Bandi, determine,  delibere e collaudi compresi.

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