venerdì 29 marzo 2013
La terra di Giulia e di Agnese
Dove te ne vai, Giulia, stasera?
Con la tua chitarra, scenderai nel mare e sparirai, come fanno le sirene?
Oppure c'è un vascello che ti aspetta per portarti lontano?
E cosa pensa, Agnese che ti guarda e ti fotografa, alle tue spalle, chissà. Non dirmi che vuole andarse anche lei.
Oh no, ragazze, restate qui. Oppure andate, e poi tornate.
Venite ad amare anche voi questa terra così bella, portate la vostra musica, e la vostra danza.
E' prigioniera, Giulia, questa terra? E' chiusa fra i ricordi di un tempo che fu, fra pali arrugginiti di una spiaggia negata?
E noi apriremo i cancelli, Giulia, e ci saranno orecchie per le vostra musica, Agnese.
(a proposito Giulia: domani lo fai un turno per tenere aperta la sede?)
LETTERA APERTA AL SINDACO DI SANTA MARINELLA
Caro
sindaco,
notiamo
con dispiacere che invece di occuparti dei tanti problemi di questa città, usi
tanto tempo (e quello del tuo ufficio stampa) a rintuzzare le critiche
politiche con una virulenza che si fa sempre più alta. E dire che siamo solo
all’inizio della campagna elettorale.
Non
vorremmo seguirti su questa triste china, se non fosse che stavolta poni delle
domande interessanti. A tuo parere dovremmo intanto spiegare il perché dell’alleanza
nella quale ci troviamo: parli di “certi” interessi e del Project financing per la sede comunale di tideiana
memoria.
In
realtà caro sindaco dovresti sapere benissimo che il primo e il più formidabile autore di questa alleanza
si chiama proprio Roberto Bacheca. Grazie sindaco, per averci unito.
In
questi 5 anni hai dato prova di un tale mal governo, che questo ha procurato
due effetti: inizialmente ci hai unito
sulle azioni da intraprendere. Successivamente ci hai fatto scoprire che,
nonostante le differenze di storia e di provenienza, possiamo condividere la
stessa idea di città, molto diversa da
quella che ci hai proposto in 5 anni con
tanto impegno.
I tempi
del project financing sulla sede
comunale ci sembrano ormai
definitivamente superati, mentre i soli interessi che abbiamo visto difendere da
parte di Massimiliano Fronti in questi
anni, sono quelli della collettività. Le battaglie giuste condotte insieme in
consiglio comunale, il programma
condiviso, le 9 delibere già firmate, il codice etico, la forza e le competenze
che la lista “Un’altra città è possibile” vuole esercitare al suo fianco e al
fianco del PD, sono per noi una garanzia. Questa città uscirà rivoluzionata dal
governo della coalizione, e con il nostro 13% delle precedenti elezioni, avremo
ottenuto un risultato enorme: vedere vivi
e messi in pratica quei valori di buon governo, di equità sociale, di
trasparenza, di innovazione per cui da decenni molti nostri concittadini si
battono. Siamo certi che quando questo avverrà, ritroveremo amici e compagni
che ora non sono d’accordo con la scelta della lista. E sarà questo il modo più
bello di unire la sinistra: non su astratti proclami che inneggiano alla “casa
comune” della sinistra, ma sui provvedimenti concreti, sulla vita quotidiana di
tutti noi, sulla ritrovata bellezza di Santa Marinella.
Tu caro
sindaco hai affossato una città già agonizzante. C’era un macchina
amministrativa che aveva bisogno di essere riformata e migliorata, ma la tua
squadra di governo ha peggiorato le cose, con l’inefficienza, la superficialità
e la mancanza di competenza che tante volte abbiamo visto all’opera. Gli uffici
non comunicano, funzionano a rilento, gli impiegati svolgono con grande
malumore i loro compiti, protestano per le condizioni di lavoro, e per la
gestione clientelare.
C’era
un contratto per la raccolta differenziata, e tu non hai mosso un dito per farlo
rispettare e per far funzionare bene le cose: la città ne è uscita sporca, anzi
indecente, proprio nei mesi estivi di maggior flusso turistico.
C’era
un turismo e c’era un commercio, che andavano potenziati, innovati e messi in
rete con esperienze virtuose, ma tu e la tua giunta li avete depressi,
svuotando di presenze e di iniziative la nostra città, che nelle sere estive è
diventata un mortorio. Non sei riuscito a pensare in grande, e neppure in
piccolo. Semplicemente non abbiamo visto realizzato nulla di buono per turismo e commercio, per non parlare di tutti gli altri
settori economici, a cui non hai destinato neppure un assessorato nel loro
insieme.
C’era e c’è un bisogno sempre più forte di trasparenza negli atti,
ma la tua amministrazione, come poche , ha praticato clientele e spartizioni.
C’era e c’è
bisogno di partecipazione e di
condivisione, ma tu hai dato segno di voler condividere solo con i gruppi disposti a
appoggiarti alle elezioni, trascurando gli altri. A Santa Marinella, non esiste
uno straccio di sala per incontri e conferenze, non esiste un sito web
istituzionale che sia decente e interattivo.
C’era e
c’è un problema relativo alla nostra
gioventù: sempre più senza lavoro, demotivata, desiderosa di andarsene. Per
questa gioventù non ti è venuta un’idea che è una
C’erano
e ci sono siti per il surf, e tu non solo non ti sei interessato per recuperare
quello del ’58 (come avresti potuto fare), ma hai affidato ad un architetto che non si è occupato
mai di costa, la redazione di un
progetto di barriere alla Toscana che rischia di far morire per sempre il sito
del Banzai surf.
Ci sono
tante strade dissestate, plessi di scuola primaria che andrebbero ricostruite
da capo, una sede comunale inagibile, ma tu invece di impiegare i soldi dei
lavori pubblici per queste urgenze, hai preferito farti fotografare mentre
tagli nastri di opere pubbliche discutibili, come è discutibile l’attuale marciapiede
sull’aurelia, in salita e obliquo, in un
tratto persino “a cuspide”, come mai s’è visto al mondo, per un marciapiede. Il
ponte di via Lazio è un capolavoro di
cattiva amministrazione. L’hai voluto inaugurare per forza in giorni piovosissimi
di dicembre e dopo un giorno era già chiuso. Ora sembra di andare sulle
montagne russe.
C’era
un bisogno di ripensare urbanisticamente la nostra città, di recuperare qualità
edilizia e bellezza, invece tu hai portato in consiglio un accordo di programma
sul porto, che in pratica regala la vecchia darsena ad un solo imprenditore;
hai fatto approvare un piano integrato, quello Beningni, che deprime un intero quartiere, ha fatto ribellare una
città e prende in giro la gente sui
supposti “vantaggi”. Riguardo Prato del
Mare, sai bene qual è la situazione: i
cittadini chiedono che siano prese in carico dal Comune le opere pubbliche, per
pagare giustamente meno in manutenzione, ma
la società costruttrice non ha concluso, né vuole concludere, le opere
in convenzione, e questo ha prodotto una profonda spaccatura fra i residenti.
La tua amministrazione ha risposto con 8 mesi di ritardo ad una nostra
interrogazione, e dopo 2 anni ancora né
tu né il tuo assessore all’urbanistica siete venuti a capo della faccenda. Ma
tu stai dalla parte dei cittadini o dell’imprenditore? E quando hai escluso
dalle limitazioni del Piano Casa proprio il cementificio, permettendo al
proprietario di aumentare le cubature, eri dalla parte della città o di un
grande gruppo imprenditoriale? Per non parlare di uno primi atti della tua
giunta: avete approvato in Consiglio Comunale la lottizzazione Bellavista di 4
ettari e 155 appartamenti di cui la maggiora parte “mini”, secondo convenzione
. Questa a casa nostra si chiama speculazione, non edilizia per la gente. E poi
parli a noi di “certi” interessi?
Insomma
l’elenco sarebbe lungo, lungo, lunghissimo, caro sindaco.
Di
tutto questo, del resto, non te ne facciamo neppure una grande colpa. Nella
vita è tanto facile fallire, e tu hai fallito
nel tentativo di governare bene questa città. Hai fallito e ci vorrebbe ora un atto di coraggio: ammetterlo, e far
altro nella vita. Siamo certi che ti verrebbe bene.
STORIA TRISTE DELL'OSCURA MORTE DI UN OLMO
C'era una volta un olmo, e c'era pure un
giorno che l'olmo non c'era più. All'improvviso da una mattina all'altra, per
terra era rimasto solo a raso il tondo del suo tronco e un mucchietto di segatura.
Un consigliere comunale passando di lì come faceva da 49 anni, aveva notato il
buco e poi aveva letto la notizia su Facebook si era dispiaciuta così tanto!
Poiché amava molto gli alberi e credeva che fossero mediamente migliori degli
uomini (a parte il maggiociondolo, come tutti sanno).
Comunicato sulla nomina dei revisori
Una vicenda davvero istruttiva
sulla gestione clientelare e irresponsabile dell’Amministrazione Bacheca.
Così giudichiamo la vicenda della
nomina dei revisori, che i cittadini di Santa Marinella devono conoscere bene.
Il collegio dei revisori dei
conti è un organo importantissimo per il controllo esterno dei conti di un
Comune. Fino al 2011 il collegio era
nominato dai Consigli Comunali, con le inevitabili conseguenze del “sistema
Italia” così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi: la maggior parte dei Consigli
non sceglieva in base alle competenze
professionali, ma a quelle di appartenenza politica dei revisori stessi,
facendo venire meno completamente il criterio dell’imparzialità.
Così il legislatore è corso ai
ripari, e ora la legge prevede che i revisori
siano nominati dalla prefettura su sorteggio, condotto su un elenco di professionisti che ne abbiano
fatto domanda per titoli.
Poiché il collegio di Santa
Marinella scadeva il 5 gennaio del 2013,
la Prefettura di Roma comunicava i nomi
dei nuovi revisori secondo sorteggio il 15 gennaio. Per successive verifiche il
15 febbraio il decreto era pronto per l’approvazione in Consiglio Comunale.
Perché l’Amministrazione non ha provveduto subito, ma si è ridotta all’ultimo
momento? Come si può immaginare, il
collegio scaduto è stato nominato 3 anni fa dall’attuale maggioranza, che aveva ritenuto
normale un fatto da noi denunciato più volte in Consiglio: il presidente dei
revisori dei conti è anche presidente del circolo PDL di Santa Marinella!
A questo quadro si aggiunga che
la legge prevedeva la facoltà di aumentare del 20% il compenso mensile dei
revisori, legandola però all’attribuzione di altri compiti di controllo e
comunque in modo non obbligatorio. Nonostante il quadro di ristrettezze
economiche, la Maggioranza aveva deliberato tale aumento ai suoi revisori,
prevedendolo nella delibera anche per i nuovi.
E’ stata la minoranza a notare
questo fatto e a chiedere il risparmio di un 20% non dovuto.
Del resto ora è tutto fermo e la
mancanza del numero legale ha impedito
la nomina del collegio.
Visto che il provvedimento poteva
essere già pronto da settimane, le forze di minoranza hanno scritto al prefetto
per chiedere una verifica e i provvedimenti necessari.
Del resto la mancanza di numero
legale non è affatto episodica o casuale: la verità è che la compagnie di
Bacheca si è piano piano sbrindellata. Troppo malgoverno. Ormai persino
indigeribile da parte di chi lo ha tollerato e alimentato per 5 anni.
Benci, Bianchi, Fronti, Massera,
Mucciola, Rocchi, Trebiani
martedì 26 marzo 2013
lunedì 25 marzo 2013
Consiglio Comunale: seduta pubblica 26 Marzo 2013
Martedì 26 Marzo 2013
alle ore 15:00 è stata convocata un’ assemblea straordinaria del Consiglio
Comunale con il seguente ordine del giorno:
- Comunicazioni del sindaco
- Nomina del collegio dei revisori dei conti triennio 2013-2015
- Regolamento sui controlli interni. Approvazione
- Approvazione Regolamento per la disciplina della videosorveglianza nel territorio comunale di Santa Marinella
- Emendamento ART.23 comma 2 e ART.24 comma 2 del regolamento comunale per la disciplina del servizio di taxi da piazza.
- Adozione variante di dettaglio assetto aree castello e colonia marina di Santa Severa.
- Affidamento del servizio pubblico di distribuzione del Gas Naturale ambito ROMA 2 – individuazione della stazione appaltante nel Comune di Civitavecchia e delega alle connesse funzioni ai sensi dell’ART.2 D.M. n.226/2011 - Approvazione dello schema di convenzione ex ART.30 D.LGS. 267/2000.
Per ulteriori informazioni sulla convocazione
Il sindaco è nervoso: annusa aria di sconfitta
Alla vigilia di una tornata elettorale seria e importante per le sorti
della nostra città, nei giorni scorsi il
sindaco Bacheca è tornato sulla stampa per parlare della macchinetta per
misurare la pressione, con toni solenni e sdegnati.
I sottoscritti avevano messo in evidenza due fatti. Prima cosa:
l’amministrazione di cui lui è a capo e di cui Fratturato è assessore al
personale, in 9 mesi non è riuscita ad acquistare un misuratore di pressione,
nonostante regolare segnalazione della farmacia lo scorso giugno. Ma non è un
caso visto che non c’è un ufficio acquisti, gli uffici non comunicano tra loro,
il bilancio è gestito male, né ha un responsabile. Seconda cosa: in questo
contesto, è senza dubbio fuori luogo il fatto che questa beneficienza (fatta
con i suoi soldi e quelli di altri) sia stata messa in piazza con tanta enfasi.
Soprattutto in campagna elettorale.
Non potendo sopportare tali critiche, Bacheca ha risposto con parole di
fuoco, dicendo che “ci dovremmo vergognare di quello che diciamo e facciamo”.
Se questa fosse una battaglia navale, la risposta da dare sarebbe una sola:
“colpito e affondato”.
Poiché l’accusa è in effetti pesante, rispondiamo al sindaco in modo più
dettagliato,quanto sereno. Nella nostra attività di consiglieri mettiamo in conto errori, ma non
abbiamo motivo di vergognarci di niente e anzi andiamo fieri di una
cosa: noi non campiamo di politica.
La politica per noi non è un mestiere, ma una forma di volontariato che
facciamo con la speranza di dare un contributo. Nel caso tale contributo
risultasse inutile, saranno gli elettori a mostrarcelo; in questo
caso, serenamente ritorneremo alla nostra vita precedente a questo
impegno amministrativo. La cosa vale per noi, e vale per tutti gli aderenti
alla nostra lista, presenti e passati. E di questo noi andiamo fieri, a testa
alta.
La nostra attività è nata così, e così resterà fino a che non avrà
realizzato l’obiettivo di una politica libera dai favori e delle clientele. E se qualcuno si deve vergognare è chi da anni
in consiglio abbassa la testa davanti al potente di turno perché non è libero
di fare cosa e come crede.
Paola Rocchi e Stefano Massera
sabato 23 marzo 2013
"Prove libere di coalizione" - una prima assemblea pubblica
Cari amici,
ricordiamo l'appuntamento di oggi pomeriggio alle ore 18.00 in sala Flaminia Odescalchi.
Vi aspettiamo all'assemblea dal titolo "Prove libere di coalizione - Porte aperte alla città"
nel corso della quale sarà descritto il programma di coalizione, le delibere e il codice etico.
Partecipiamo e invitiamo altri a partecipare con idee, proposte e domande.
Vi aspettiamo numerosi
venerdì 22 marzo 2013
RESOCONTO DELLA COMMISSIONE CASTELLO DEL 22 MARZO 2013
Oggi 22 marzo alle 11.30 si è riunita, presso la stanza del
Presidente del Consiglio comunale, la commissione castello. Presenti: per la Maggioranza, Sindaco Bacheca (presidente,
con il compito di convocare e coordinare i lavori) e Giovanni Boelis (assenti:
Galletti, Degli Esposti, Galliano); per la Minoranza: Fronti e Rocchi (assenti:
Mucciola per inderogabili impegni familiari). Personale dipendente: Elisa Mei
(segretaria del Sindaco e verbalizzatrice), Flavio Enei, responsabile del
Museo, nonché Presidente del comitato a difesa del castello.
La seduta si è aperta con la proposta del Sindaco di inviare
una lettera all’Assessore al demanio della neodesignata giunta regionale al
fine di sollecitare un incontro. Il Sindaco ha
letto la lettera e a questa sono seguiti vari interventi. Enei e Rocchi si sono trovati d’accordo nella
richiesta di modificare il destinatario,
di inviare cioè la lettera non all’ Assessore al demanio, ma al Presidente della
giunta Zingaretti e all’ Assessore alla cultura, Ravera; solo per conoscenza
all’Assessore al demanio. Si è insistito infatti sulla necessità di rovesciare la
logica in questo senso: la Regione deve convincersi che il castello di Santa
Severa è una straordinaria risorsa culturale e turistica, e non un problema
finanziario, o demaniale.
Il Sindaco ha accolto questa proposta, facendo comunque notare
che la questione resta, come resta la legge che impone alla Regione di
utilizzare i suoi beni per ripianare i debiti della sanità. Anche lui ha
convenuto comunque sul fatto che si potrebbe concordare una soluzione con la
Regione che soddisfi entrambi.
Rocchi ha chiesto che nella lettera si faccia espresso
riferimento alla costituzione di un “tavolo tecnico”, come richiesto dal
comitato e come inserito nella mozione votata all’unanimità. Anche in questo
caso il Sindaco ha accolto il suggerimento.
Si è poi discusso sull’opportunità di portare al prossimo
consiglio comunale il progetto redatto dal Comitato e presentato alla città il
2 febbraio. Anche in questo caso il consenso è stato unanime, ma Rocchi ha fatto
notare un aspetto: il progetto sembra diviso in due. LA prima parte, che si
riferisce a Rocca e Torre saracena, è piuttosto dettagliata e prevede anche una
parte finanziaria. La seconda parte, che riguarda i locali destinati ad
attività commerciali (camere, ristorante, sala congressi) è invece più vaga,
come se al Comune in fondo non interessasse. Rocchi ha così fatto presente di
non condividere (come non condividono moltissimi altri) un eventuale atteggiamento rinunciatario rispetto a tali
locali. Se è vero che dovranno essere inevitabilmente gestiti con criteri
economici e che sarà altrettanto inevitabile un bando, tale bando deve essere
pensato, scritto e gestito dal Comune di Santa Marinella, proprio per assicurare
un disegno organico e interamente pubblico del Castello. Insomma, va
scongiurata l’ipotesi che ci siano due padroni. Se la proprietà è della
Regione, che la cabina di regia sia però locale, in accordo con la Regione stessa.
A ciò, Fronti ha aggiunto che in questo modo il castello può divenire volano di
un’economia dell’intero territorio e può essere messo a sistema con i siti
limitrofi e con i comuni limitrofi. Santa Marinella diverrebbe cioè Comune
capofila. Enei ha concordato, così come il Sindaco, il quale ha affermato di
avere presenti tali sviluppi.
Si è quindi ragionato su come strutturare la delibera. Ci si
è trovati d’accordo nel dire che in tale atto si dovrà specificare che si accoglie
il progetto presentato dal comitato e che si propone alla Regione come punto di
partenza (manca ad esempio un Business Plan, su foresteria, punto ristoro, sala
congressi). Enei ha insistito sul fatto che al momento di dialogare con la
Regione, il Comune deve andare con le idee chiare.
Relativamente alla stesura della delibera, la Commissione si
è aggiornata, così da esaminare la bozza.
Il Sindaco ha detto che ci sarà a breve un Consiglio Comunale
(forse il 27), e che avrebbe fatto aggiungere l’argomento fra i punti dell’o.d.g.
La seduta si è quindi avviata a conclusione.
(Rocchi: “Si conoscono gli altri punti all’ordine del giorno
del Consiglio?”
Sindaco” Sì”
Rocchi”………….”
Sindaco “Li leggerete sulla convocazione”
Giusto. Vedi mai che a saperlo con qualche giorno di
anticipo, la Minoranza possa preparare con calma i suoi interventi. ‘Nsia mai)
giovedì 21 marzo 2013
Comunicato AIA
Interveniamo con qualche giorno di ritardo sulla vicenda della AIA alla centrale a carbone perché volevamo avere il tempo di capire e di vedere in azione gli attori principali di una vicenda, che ricordiamo, non riguarda solo il comune di Civitavecchia, ma tutto il territorio. Proprio per questo, sollecitiamo intanto tutti i sindaci ad uscire dal silenzio, ed in particolare sollecitiamo il sindaco di Santa Marinella, che in più di un occasione, in Consiglio Comunale ha detto che lui “non era d’accordo” con la scelta di una centrale a carbone, ma che come sindaco l’ha dovuta subire. Salvo poi a non muovere un dito per rendere efficiente l’Osservatorio ambientale, né dotare di centraline l’abitato di Santa Marinella, l’unico che ne è sprovvisto fra quelli coinvolti dall’Osservatorio stesso. Ora per piacere Bacheca prenda la parola e si esprima sulla richiesta avanzata dall’assessore Galletta alla fine della sua lettera aperta: di fatto quella di bloccare tutto e rivedere l’AIA.
Fra gli attori di questa vicenda che pesa nella carne e nella vita di tutti noi – e tanto per cominciare in prima istanza nella salute delle giovani generazioni – non condividiamo l’uscita del sindaco Tidei, che ha pesantemente ripreso e bacchettato come una dipendente indisciplinata e pigra il suo assessore all’Ambiente.
Ci permettiamo di dire al Sindaco Tidei che la questione non va spostata dal merito gravissimo: al nostro territorio se un assessore di Civitavecchia lavora oppure no, non interessa; qui l’importante è sapere se le critiche che sono state avanzate dalla Galletta e dal fronte ambientalista sono vere oppure no, e ci interessa saperlo non in virtù di articoli di giornale e comunicati, ma in modo approfondito e con un incontro pubblico. Le critiche aspre del fronte ambientalista e dei No Coke di Civitavecchia all’AIA e alla recente conferenza dei servizi ci sembrano più che sensate e ci rendiamo disponibili ad approfondirle. Ci preoccupa purtroppo un film già visto, nonostante i vari copioni, o le originali sceneggiate: chi sta nella stanza dei bottoni, china la testa all’Enel e dimentica i cittadini.
Ci permettiamo di dire al Sindaco Tidei che la questione non va spostata dal merito gravissimo: al nostro territorio se un assessore di Civitavecchia lavora oppure no, non interessa; qui l’importante è sapere se le critiche che sono state avanzate dalla Galletta e dal fronte ambientalista sono vere oppure no, e ci interessa saperlo non in virtù di articoli di giornale e comunicati, ma in modo approfondito e con un incontro pubblico. Le critiche aspre del fronte ambientalista e dei No Coke di Civitavecchia all’AIA e alla recente conferenza dei servizi ci sembrano più che sensate e ci rendiamo disponibili ad approfondirle. Ci preoccupa purtroppo un film già visto, nonostante i vari copioni, o le originali sceneggiate: chi sta nella stanza dei bottoni, china la testa all’Enel e dimentica i cittadini.
In questo senso, come consiglieri del Comune di Santa Marinella, la nostra richiesta è chiara: si fermi per ora tutto, si riapra un tavolo di discussione sereno (per senso di responsabilità) fra tutti gli attori, e si organizzi un incontro pubblico, per esempio un faccia a faccia fra Tidei che così apertamente difende la AIA, e altri che apertamente la contrastano. Il sindaco di Civitavecchia, si assuma la responsabilità di fronte ad territorio intero e dia prova di essere un sindaco che ascolta, oltre che a bacchettare i suoi assessori a mezzo stampa.
PAOLA ROCCHI E STEFANO MASSERA
Anonimo e la Trasparenza
Da un po' di tempo un utente del nostro blog che si firma Anonimo sta usando il blog stesso per indicare, con precisi riferimenti alle delibere, i vari impegni finanziari sotto l'Amministrazione Bacheca.
Ringraziamo Anonimo per il servizio che sta svolgendo e siamo contenti di fornire i nostri spazi. Tra l'altro è la prova provata della sinergia e della collaborazione che deve nascere fra i rappresentanti eletti, fra i gruppi politici che li sostengono e i cittadini.
La lista ha messo a disposizione il blog, ha svolto un lavoro di approfondimento su alcune tematiche, ha presentato interrogazioni, mozioni, ha scritto articoli, ha dato un tono preciso e ha indicato una meta.
Non ha mai fornito un elenco delle spese della giunta Bacheca però, e questo lo ha fatto un cittadino.
Non ci sono di mezzo patti, scambi, promesse, richieste. Anonimo voterà per chi crede (speriamo noi...)
Si lavora per la città. Noi lavoriamo per la città, e pure Anonimo lo sta facendo, come molti altri in altri modi.
Adesso ovviamente ci vorebbe un lavoro. Cercheremo di svolgerlo noi, compatibilmente con il tempo della nostra azione politica - volontaria e non retribuita - (a parte il gettone di presenza dei consiglieri, che se ne va abbondantemente in telefonate, benzina, manifesti - a breve il resonconto dei 5 anni).
Con i riferimenti di Anonimo bisognerebbe fare un elenco ragionato. Selezionare i contributi per tipologia, o grado di amicizia, diciamo così. Bisognerebbe quantificare tutti i contributi, con una premessa necessaria: in assoluto non si può contestare un Comune perché concede contributi!
Anzi, ce ne fossero!
La concessione di contributi può infatti far sorgere e fiorire attività, può aiutare le forze produtive, la cultura, l'istrtuzione, la partecipazione dei cittadini!
Il problema è ovviamente la logica che sottende tali concessioni!
C'è equità? C'è imparzialità? C'è reale bisogno? C'è rispetto per la collettivitàe per le sue finanze? C'è trasparenza? C'è onestà intellettuale?
O c'è voto di scambio, consenso ottenuto elargendo favori?
Il punto è questo, e lo abbiamo capito tutti.
A parte chi continua imperterrito, senza capire che il giocattolo ormai si è rotto.
Facciamoglielo capire con una sonora bocciatura elettorale, no?
Ringraziamo Anonimo per il servizio che sta svolgendo e siamo contenti di fornire i nostri spazi. Tra l'altro è la prova provata della sinergia e della collaborazione che deve nascere fra i rappresentanti eletti, fra i gruppi politici che li sostengono e i cittadini.
La lista ha messo a disposizione il blog, ha svolto un lavoro di approfondimento su alcune tematiche, ha presentato interrogazioni, mozioni, ha scritto articoli, ha dato un tono preciso e ha indicato una meta.
Non ha mai fornito un elenco delle spese della giunta Bacheca però, e questo lo ha fatto un cittadino.
Non ci sono di mezzo patti, scambi, promesse, richieste. Anonimo voterà per chi crede (speriamo noi...)
Si lavora per la città. Noi lavoriamo per la città, e pure Anonimo lo sta facendo, come molti altri in altri modi.
Adesso ovviamente ci vorebbe un lavoro. Cercheremo di svolgerlo noi, compatibilmente con il tempo della nostra azione politica - volontaria e non retribuita - (a parte il gettone di presenza dei consiglieri, che se ne va abbondantemente in telefonate, benzina, manifesti - a breve il resonconto dei 5 anni).
Con i riferimenti di Anonimo bisognerebbe fare un elenco ragionato. Selezionare i contributi per tipologia, o grado di amicizia, diciamo così. Bisognerebbe quantificare tutti i contributi, con una premessa necessaria: in assoluto non si può contestare un Comune perché concede contributi!
Anzi, ce ne fossero!
La concessione di contributi può infatti far sorgere e fiorire attività, può aiutare le forze produtive, la cultura, l'istrtuzione, la partecipazione dei cittadini!
Il problema è ovviamente la logica che sottende tali concessioni!
C'è equità? C'è imparzialità? C'è reale bisogno? C'è rispetto per la collettivitàe per le sue finanze? C'è trasparenza? C'è onestà intellettuale?
O c'è voto di scambio, consenso ottenuto elargendo favori?
Il punto è questo, e lo abbiamo capito tutti.
A parte chi continua imperterrito, senza capire che il giocattolo ormai si è rotto.
Facciamoglielo capire con una sonora bocciatura elettorale, no?
domenica 17 marzo 2013
Vogliamo un sindaco dei diritti, non dei favori (breve storia di un misuratore di pressione)
Da quasi un anno la farmacia
comunale è sprovvista della macchinetta per misurare la pressione e non può
prestare il servizio a chi lo chiede. Farsi misurare la pressione in una
farmacia è un diritto. E se la farmacia è comunale lo è ancora di più.
Cosa lo impedisce? Un modo
assurdo di amministrare, un’organizzazione degli uffici elefantiaca e senza
comunicazione, e la mancanza di iniziativa di sindaco e assessori. Questo noi
abbiamo compreso, cercando informazioni sulla vicenda. Il bello è che lo scorso
giugno la farmacia stessa ne aveva fatto richiesta tempestiva e formale. La
risposta fu allora negativa perché in quel momento non era stato ancora
approvato il bilancio. Al momento in cui l’ufficio ragioneria è arrivato ad
istruire la pratica per l’acquisto, la risposta è stata ancora negativa: i
soldi non erano stati previsti neppure nel bilancio appena approvato e quindi
niente macchinetta. Ma quale sarebbe il costo stratosferico di questa
attrezzatura? Qualche centinaio di euro, che l’amministrazione non è riuscita a
scovare in 7 mesi! Tanto meno ci è riuscito l’assessore alla sanità Fratturato,
che sembra ignaro di quello che succede, a giudicare dalle risposte evasive che
ci ha sempre dato alla semplice domanda che abbiamo sollevato a ogni seduta di
bilancio: perché la nostra farmacia comunale guadagna così poco ogni anno?
La questione della macchinetta,
ha però dell’ incredibile, anche se pensiamo alle decine di “variazioni di
bilancio” che la Giunta Bacheca ha sempre deliberato nei mesi successivi all’approvazione
del bilancio stesso.
Ma non è finita qui. In questa
vicenda, c’è infatti un altro aspetto che la rende surreale, se la notizia
fosse vera; non contento del santino con il quale si è fatto ritrarre sul
manifesto dei festeggiamenti di San Giuseppe, forse Bacheca pensa di essere il signorotto
di qualche contado medievale: ha detto che la macchinetta la compra lui e si
starebbe attivando per farlo. Nel caso che dovesse farlo sul serio,
constateremo che la farmacia può tornare a fornire il servizio a chi ha
problemi di pressione, ma vorremmo che qualcuno avvertisse comunque il sindaco
che i cittadini hanno tutto il diritto di non ringraziare, né farsi abbindolare
da un santino e un assegno. Qualcuno dovrebbe ricordargli che un sindaco e una
giunta hanno la possibilità di gestire e programmare le risorse economiche e
hanno il dovere di organizzare le risorse e gli uffici in modo tale da essere
amministratori moderni di un posto normale, e non signorotti di provincia che
elargiscono favori ai sudditi.
Paola Rocchi e Stefano Massera
martedì 12 marzo 2013
Il piacere della condivisione
Un sentito grazie a tutti coloro che sabato 9 marzo hanno partecipato all'assemblea di condivisione della nostra lista.
Grazie a chi è semplicemente passato a vedere e ascoltare, perché è giusto farsi un 'idea.
Grazie a chi ci ha regalato i suoi commenti lusinghieri, a conclusione.
Grazie per le schede di adesione che avete compilato, per i soldi che avete lasciato nel salvadanaio (stiamo tutti facendo anche qualche sacrificio economico).
Avete riconosciuto il nostro amore per la città, il fatto che non facciamo certo politica per interesse personale; avete toccato con mano il nostro impegno, strappato al lavoro e alla famiglia.
Avete riconosciuto tutto questo perché giustamente lo pretendete da chi amministra la cosa pubblica, e, nel caso di alcuni di voi, perché siete disposti a impegnarvi in prima persona.
E' una bellissima notizia per Santa Marinella.
Grazie di cuore.
lunedì 11 marzo 2013
COMUNICATO ASSEMBLEA 9 MARZO - Campagna di Condivisione
Sabato 9 marzo, la lista Un’altra città è possibile ha aperto la
campagna elettorale per le amministrative del maggio prossimo. L’assemblea, dal
titolo Campagna di condivisione, chiedeva
ai suoi elettori di sostenere la Lista e di condividere le sue scelte
politiche. Il linea con quanto sinora fatto dalla Lista e, in particolare, dai
consiglieri Paola Rocchi e Stefano Massera, finora all’opposizione, i relatori
che si sono avvicendati hanno parlato di alcuni problemi concreti, su cui sono
necessarie soluzioni a breve termine . Paola Rocchi ha esordito con una critica
severa all’attuale amministrazione per
quanto riguarda la pulizia della città, i rapporti con la Gesam e il rispetto
del contratto relativamente alla raccolta differenziata. Maria Grazia Narducci
ha condotto un’accurata analisi della condizione in cui versa l’acqua a S.
Marinella ed ha denunciato l’assoluta incertezza di informazione a proposito.
Lara Montefiore ha brevemente descritto le necessità di informatizzazione
dell’amministrazione comunale per avviare un servizio pubblico veramente
efficace nei tempi e nella qualità. Stefano Massera ha proposto le 9 delibere
firmate da Paola Rocchi, Andrea Bianchi e Massimiliano Fronti, ovvero 9 atti
che sono già pronti per essere varati nella prossima legislatura. Infine Clelia
Di Liello ha chiuso con un breve cenno ad un progetto di lunga durata su S.
Marinella nel segno dello sviluppo sostenibile e nel solco della vocazione
turistica e salutistica (vedi Bambin Gesù) della cittadina.
Una pubblico attento ed
interessato, che non ha lesinato apprezzamenti, è stato la miglior risposta
all’impegno profuso dai componenti della Lista che hanno dato prova di serietà,
competenza e spirito di collaborazione. Una sfida che, con l’eccezione di
Stefano Massera, si è giocata tutta al femminile, in felice controtendenza con
l’attuale consiglio comunale, il cui unico esponente femminile è Paola Rocchi.
Nell’assemblea, terminata con i
discorsi conclusivi dei due consiglieri della lista in carica, sono intervenuti Andrea Bianchi del PD e il
candidato sindaco della coalizione Massimiliano Fronti, che ha espresso parole
di stima per i componenti della Lista e risposto con competenza alle richieste
degli spettatori.
All’uscita, è stato distribuito
un omaggio floreale alle signore a ai signori come buon auspicio per la rinascita della città.
“Un’altra città è possibile”
venerdì 8 marzo 2013
mercoledì 6 marzo 2013
Campagna di Condivisione
Il 9 marzo 2013 presso la sala Flaminia
alle ore 18, Un’altra città è possibile convoca
l’assemblea pubblica dal titolo Campagna
di condivisione. La Lista nei cinque anni appena trascorsi ha difeso il
territorio, ha espresso valori di solidarietà e di cultura, ha lottato per la
trasparenza e l’efficienza dell’amministrazione, si è opposta alla
superficiliatà e al pressappochismo di una giunta senza idee. Ora, Un’altra
città è possibile chiede a tutti i
cittadini la partecipazione, l’impegno e la condivisione del nuovo programma nella “Coalizione per Santa Marinella e Santa
Severa” per garantire alla nostra comunità nuove prospettive di sviluppo
socio-economico nel rispetto e nella tutela del nostro territorio. Nel corso
dell’assemblea, si parlerà di servizi (dalla raccolta differenziata all’acqua)
e si descriveranno brevemente le 9 delibere redatte e sottoscritte dalla lista
insieme alle altre forze della coalizione 2013. Non a caso tali delibere
coprono i settori essenziali della nostra città e particolarmente significative
ci paiono proprio quelle sull’urbanistica: dopo decenni di promesse, è pronta
la delibera per avviare la revisione del PRG, così come quella che disciplina i
Piani integrati con una filosofia
completamente opposta (e contraria) al Piano Integrato Benigni. Saranno
invitati i rappresentanti delle liste che compongono la coalizione, nonché il
candidato sindaco Massimiliano Fronti. Partecipiamo per chiarire ed approfondire gli obiettivi e le
scelte politiche intraprese, vi
aspettiamo.
Un’altra
città è possibile
sabato 2 marzo 2013
Comunicato elezioni 24 e 25 febbraio
E’ un’altra politica quella che emerge dalle urne del 24
e del 25 febbraio, anche a Santa Marinella. Non c’è da fare altro che guardare i
numeri che sono emersi e prenderne atto.
I dati sono inequivocabili: basta confrontare i voti
delle politiche del 2008 con quelli del
2013 per vedere come il centrodestra sia quello più penalizzato dagli elettori
che gli negano il 36% dei consensi al Senato e il 38 alla camera rispetto a
quelli di appena 5 anni fa. Il blocco di centrosinistra si lecca qualche ferita
in meno ma perde anch’esso tra il 27 e il 33% dei suoi voti. Il blocco di
centro sembra aumentare tenere, ma l’effetto Monti e FLI rende il confronto più
difficile. La stessa sinistra di Rifondazione, ora Rivoluzione Civile lascia
mediamente circa un terzo dei voti sul tappeto, il tutto favore del movimento 5 stelle le cui istanze
sono chiare: proposte concrete e un no netto alla politica clientelare.
Come consiglieri comunali sentiamo forte l’esigenza di
dare due segnali immediati a questa istanza. Il primo segnale è un richiamo a
tutti per un esame sereno di questo risultato: il M5S è il primo partito della
nostra città, e questo è un fatto.Il secondo segnale è un appello netto a tutte
le forze del centrosinistra, sia a livello locale che sovra comunale. Vogliamo
dire che l’istanza di onestà che viene dal voto di febbraio è la nostra
istanza. Non è una cosa altra ,
proviene dalla nostra gente, sono i nostri valori che certi personaggi politici
anche del centrosinistra hanno troppe volte tradito per convenienza, comodo,
noncuranza. Non è questo il momento di girare la testa dall’altra parte; se è
vero che la nostra idea di politica è distante dal nepotismo, dall’affarismo,
dalle politiche clientelari che hanno affossato il nostro territorio, se è vero
che vogliamo premiare le intelligenze e non mortificarle, allora questo è il
nostro momento. E’ il momento di una svolta decisiva per una politica
finalmente libera da condizionamenti, moderna, concreta e, soprattutto, giusta.
Il centrosinistra ha duettato per anni con le peggiori espressioni di un
centrodestra sciatto e arrogante, ha condiviso percorsi, regalato opportunità,
tradito troppe volte la sua gente e le sue radici. Se è vero che siamo diversi
dai Fiorito è ora di dimostrarlo con i fatti. Che si cerchi l’intesa con il M5S
sulla trasparenza degli atti, sui conflitti di interessi, sull’idea di
sviluppo. Che ci si comporti in modo da dare risposta alla rivoluzionaria
istanza che ci viene dalle urne, che si cominci dalle candidature, dal rinnovo
dei gruppi dirigenti, dalle primarie che siano veramente un momento di scelta e
non un censimento di apparati. Che si adotti finalmente una comunicazione
efficace, perché la politica è semplice se viene spiegata a tutti, è difficile
se viene interpretata per pochi. Che si faccia la sinistra, europea, solidale,
ambientalista, moderna, meritocratica e finalmente alla portata di tutti.
Che si faccia tutto questo e noi ci saremo, con il cuore
e l’entusiasmo di sempre, anzi con il cuore e l’entusiasmo che avevamo quando
abbiamo iniziato, prima di vedere quello che ci è toccato vedere in questi anni
di passione, dolori e gioie politiche.
Chiediamo infine
ai dirigente locali e territoriali del PD di rappresentare questa istanza per
farla arrivare nelle stanze importanti del PD nazionale: che non si ceda alla
tentazione di accordi a “larghe intese”
con il partito di Berlusconi. Sarebbe un errore irrecuperabile e un
tradimento imperdonabile, l’ultimo.
Paola Rocchi e Stefano Massera
Cosa spera Roberto - Lettera aperta a Massimiliano, Paola e Andrea
Cari Massimiliano, Paola e Andrea
Come ben sapete ho deciso di sostenere
la vostra (nostra) coalizione; di seguito vorrei spiegarvi le ragioni che mi
hanno portato a questa scelta,
illustrandovi anche alcune mie idee.
Mi sono avvicinato alla politica
cittadina quasi per caso, con il Comitato 11 Agosto di cui sono il vice
presidente. In questa circostanza ho iniziato a vedere da vicino come
funzionano alcune dinamiche
amministrative del nostro Comune, provando un senso d’impotenza e di
ingiustizia nel vedere la mia città, che
considero bellissima, ridotta come Mogadiscio e trattata come una vacca da
mungere. Ho deciso di impegnarmi in prima persona per dare il mio contributo
nel tentativo di fermare questa caduta libera verso il fondo dell’abisso.
Durante le votazioni per le “Primarie”,
nell’intento di promuoverne l’affluenza, ho avuto l’occasione di confrontarmi
con molte persone e mi sono reso conto che tante non avrebbero votato per
pigrizia, oppure erano orientate più per l’attuale Sindaco Bacheca, per il
semplice fatto che consideravano ciò che è solo ed esclusivamente un diritto da
pretendere, come un’azione di straordinario buon governo cittadino, oppure per
un semplice favore da onorare, un classico voto di scambio. Mi spiego meglio
con degli esempi:
“Voterò Bacheca perché mi ha fatto acquistare
un loculo….. perché ha lasciato la 2° rata dell’IMU 1° casa allo 0.4% (cosa che per altro hanno fatto il 95% dei
comuni Italiani),…. perché ha fatto giocare la mia squadra di calcetto presso
il palazzetto dello sport!” “E dove doveva giocare”, dico io, “a Onolulu?”
Altre cose le salto perché mi vergogno per loro!
Data tale miopia, mi sono reso conto
che se non mi fossi impegnato in prima persona queste sarebbero state tutte persone
che avrebbero commesso un tragico errore, dico tragico perché io altri cinque
anni con Bacheca non li voglio neanche immaginare.
Conosco voi personalmente: con Massimiliano
giocavo da piccolo al campo di Otello a calcetto, solo da poco ho imparato a
conoscerlo come amministratore preparato e persona perbene, penso che sarà un
ottimo Sindaco e che avrà come obiettivo il bene comune!
Con Andrea siamo amici da una decina di
anni, penso che politicamente sia preparato e appassionato, spesso abbiamo parlato
di politica, ricordo quando mi diceva che il suo sogno era quello di fare la
strada e le fognature alla Perazzeta, si è sempre impegnato per il bene comune.
Paola è la persona che mi ha motivato
di più a fare questa scelta ed è quella cui la decisione di entrare in questa
coalizione è costata più di tutti, ma mi sento di dire che spesso se si chiude
una porta si apre un portone! Hai perso qualcuno ma hai trovato tanti altri e
altri ancora ritorneranno!
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