Una vicenda davvero istruttiva
sulla gestione clientelare e irresponsabile dell’Amministrazione Bacheca.
Così giudichiamo la vicenda della
nomina dei revisori, che i cittadini di Santa Marinella devono conoscere bene.
Il collegio dei revisori dei
conti è un organo importantissimo per il controllo esterno dei conti di un
Comune. Fino al 2011 il collegio era
nominato dai Consigli Comunali, con le inevitabili conseguenze del “sistema
Italia” così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi: la maggior parte dei Consigli
non sceglieva in base alle competenze
professionali, ma a quelle di appartenenza politica dei revisori stessi,
facendo venire meno completamente il criterio dell’imparzialità.
Così il legislatore è corso ai
ripari, e ora la legge prevede che i revisori
siano nominati dalla prefettura su sorteggio, condotto su un elenco di professionisti che ne abbiano
fatto domanda per titoli.
Poiché il collegio di Santa
Marinella scadeva il 5 gennaio del 2013,
la Prefettura di Roma comunicava i nomi
dei nuovi revisori secondo sorteggio il 15 gennaio. Per successive verifiche il
15 febbraio il decreto era pronto per l’approvazione in Consiglio Comunale.
Perché l’Amministrazione non ha provveduto subito, ma si è ridotta all’ultimo
momento? Come si può immaginare, il
collegio scaduto è stato nominato 3 anni fa dall’attuale maggioranza, che aveva ritenuto
normale un fatto da noi denunciato più volte in Consiglio: il presidente dei
revisori dei conti è anche presidente del circolo PDL di Santa Marinella!
A questo quadro si aggiunga che
la legge prevedeva la facoltà di aumentare del 20% il compenso mensile dei
revisori, legandola però all’attribuzione di altri compiti di controllo e
comunque in modo non obbligatorio. Nonostante il quadro di ristrettezze
economiche, la Maggioranza aveva deliberato tale aumento ai suoi revisori,
prevedendolo nella delibera anche per i nuovi.
E’ stata la minoranza a notare
questo fatto e a chiedere il risparmio di un 20% non dovuto.
Del resto ora è tutto fermo e la
mancanza del numero legale ha impedito
la nomina del collegio.
Visto che il provvedimento poteva
essere già pronto da settimane, le forze di minoranza hanno scritto al prefetto
per chiedere una verifica e i provvedimenti necessari.
Del resto la mancanza di numero
legale non è affatto episodica o casuale: la verità è che la compagnie di
Bacheca si è piano piano sbrindellata. Troppo malgoverno. Ormai persino
indigeribile da parte di chi lo ha tollerato e alimentato per 5 anni.
Benci, Bianchi, Fronti, Massera,
Mucciola, Rocchi, Trebiani
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