“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

venerdì 22 marzo 2013

RESOCONTO DELLA COMMISSIONE CASTELLO DEL 22 MARZO 2013





Oggi 22 marzo alle 11.30 si è riunita, presso la stanza del Presidente del Consiglio comunale, la commissione castello. Presenti:  per la Maggioranza, Sindaco Bacheca (presidente, con il compito di convocare e coordinare i lavori) e Giovanni Boelis (assenti: Galletti, Degli Esposti, Galliano); per la Minoranza: Fronti e Rocchi (assenti: Mucciola per inderogabili impegni familiari). Personale dipendente: Elisa Mei (segretaria del Sindaco e verbalizzatrice), Flavio Enei, responsabile del Museo, nonché Presidente del comitato a difesa del castello.
La seduta si è aperta con la proposta del Sindaco di inviare una lettera all’Assessore al demanio della neodesignata giunta regionale al fine di sollecitare un incontro. Il Sindaco ha  letto la lettera e a questa sono seguiti vari interventi. Enei e  Rocchi si sono trovati d’accordo nella richiesta  di modificare il destinatario, di inviare cioè la lettera non all’ Assessore al demanio, ma al Presidente della giunta Zingaretti e all’ Assessore alla cultura, Ravera; solo per conoscenza all’Assessore al demanio. Si è insistito infatti sulla necessità di rovesciare la logica in questo senso: la Regione deve convincersi che il castello di Santa Severa è una straordinaria risorsa culturale e turistica, e non un problema finanziario, o demaniale.
Il Sindaco ha accolto questa proposta, facendo comunque notare che la questione resta, come resta la legge che impone alla Regione di utilizzare i suoi beni per ripianare i debiti della sanità. Anche lui ha convenuto comunque sul fatto che si potrebbe concordare una soluzione con la Regione che soddisfi entrambi.
Rocchi ha chiesto che nella lettera si faccia espresso riferimento alla costituzione di un “tavolo tecnico”, come richiesto dal comitato e come inserito nella mozione votata all’unanimità. Anche in questo caso il Sindaco ha accolto il suggerimento.
Si è poi discusso sull’opportunità di portare al prossimo consiglio comunale il progetto redatto dal Comitato e presentato alla città il 2 febbraio. Anche in questo caso il consenso è stato unanime, ma Rocchi ha fatto notare un aspetto: il progetto sembra diviso in due. LA prima parte, che si riferisce a Rocca e Torre saracena, è piuttosto dettagliata e prevede anche una parte finanziaria. La seconda parte, che riguarda i locali destinati ad attività commerciali (camere, ristorante, sala congressi) è invece più vaga, come se al Comune in fondo non interessasse. Rocchi ha così fatto presente di non condividere (come non condividono moltissimi altri) un eventuale  atteggiamento rinunciatario rispetto a tali locali. Se è vero che dovranno essere inevitabilmente gestiti con criteri economici e che sarà altrettanto inevitabile un bando, tale bando deve essere pensato, scritto e gestito dal Comune di Santa Marinella, proprio per assicurare un disegno organico e interamente pubblico del Castello. Insomma, va scongiurata l’ipotesi che ci siano due padroni. Se la proprietà è della Regione, che la cabina di regia sia però locale, in accordo con la Regione stessa. A ciò, Fronti ha aggiunto che in questo modo il castello può divenire volano di un’economia dell’intero territorio e può essere messo a sistema con i siti limitrofi e con i comuni limitrofi. Santa Marinella diverrebbe cioè Comune capofila. Enei ha concordato, così come il Sindaco, il quale ha affermato di avere presenti tali sviluppi.
Si è quindi ragionato su come strutturare la delibera. Ci si è trovati d’accordo nel dire che in tale atto si dovrà specificare che si accoglie il progetto presentato dal comitato e che si propone alla Regione come punto di partenza (manca ad esempio un Business Plan, su foresteria, punto ristoro, sala congressi). Enei ha insistito sul fatto che al momento di dialogare con la Regione, il Comune deve andare con le idee chiare.
Relativamente alla stesura della delibera, la Commissione si è aggiornata, così da esaminare la bozza.
Il Sindaco ha detto che ci sarà a breve un Consiglio Comunale (forse il 27), e che avrebbe fatto aggiungere l’argomento fra i punti dell’o.d.g.
La seduta si è quindi avviata a conclusione.
(Rocchi: “Si conoscono gli altri punti all’ordine del giorno del Consiglio?”
Sindaco” Sì”
Rocchi”………….”
Sindaco “Li leggerete sulla convocazione”
Giusto. Vedi mai che a saperlo con qualche giorno di anticipo, la Minoranza possa preparare con calma i suoi interventi. ‘Nsia mai)

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