Circa 87mila euro l'anno, fino a fine mandato, per circa 435 mila euro
in 5 anni. Ecco l'ammontare della cifra per le tre assunzione alla
segreteria del sindaco secondo il noto art. 90 del Testo Unico degli
Enti Locali: una segretaria, un autista e un addetto stampa, tutte
riconferme con qualche aumento, visto che nel 2012 per gli stessi
articoli 90 si è speso 12mila euro in meno. In tempo di crisi e di
risparmi delle pubbliche amministrazioni, riteniamo che queste spese siano sottratte ad altri servizi ai cittadini. Che
necessità c'è di un autista per il sindaco in una città come la nostra?
Per gli spostamenti nella capitale potrebbe essere utilizzato un agente
della Polizia municipale, magari proprio lo stesso che Bacheca ha tolto
al comando e ha destinato a via Rucellai, e che noi chiediamo sia
destinato di nuovo al comando.
Quanto ai compiti di segreteria, il
paradosso è che nella stessa stanza c'è già un impiegato comunale a
svolgerli, mentre l'addetto stampa anzichè fare opera di informazione e
comunicazione il più possibile neutra, si occupa da 5 anni di fare
propaganda al sindaco e all'amministrazione.
Nella delibera 121 che riporta tutto ciò, si possono anche
leggere di altre 4 figure assunte a tempo determinato, in questo caso
secondo l'art. 110 del TUEL, a cui si aggiunge un farmacista
collaboratore (per 2 mesi). In particolare il compenso complessivo degli
art. 110 ammonta a circa 135mila euro annui, con alcuni quesiti che
rivolgiamo al sindaco Bacheca e alla segretaria comunale: se in due casi
si tratta di riconferme, che necessità c'era di assumere dall'esterno un
contabile quando esiste già una figura professionale di questo tipo
nella pianta organica del Comune di Santa Marinella?
E' del resto un dato di fatto che, dopo
l'uscita di scena del segretario generale Lucidi, abbiamo visto
l'amministrazione in gravi difficoltà nella redazione dei documenti di
bilancio, al punto di assumere, con l'escamotage di inserirlo nel nucleo
di valutazione, un ragioniere del comune di Ladispoli. Evidentemente
sotto l'era Bacheca, la macchina amministrativa del Comune di Santa
Marinella ha perso ogni autonomia nella redazione dei suoi atti di
bilancio.
Ma sulla vicenda c'è un'altra domanda da fare al sindaco: è
vero che sarà assunto chi ha ricoperto fino al novembre del 2012 la
carica di direttore amministrativo dell' holding di Civitavecchia l'HCS,
azienda nell'occhio del ciclone in questi mesi per l'ammontare
astronomico di 30milioni di euro di debiti? Secondo la delibera 121, la
fiugura in questione, oltre che di Bilancio e contabilità, si
occuperebbe anche di "controllo analogo della Santa Marinella Servizi",
cioé prorpio della partecipata della nostra città, oltre che di "finanza
innovativa".
FRONTI, BIANCHI, FERULLO, ROCCHI, VINCENZI
mercoledì 31 luglio 2013
martedì 30 luglio 2013
Chi paga cosa (e altro)
EUREKA!
Sebbene non ci risulti nessun delegato alla Trasparenza, che invece figura in molti comuni, diamo la buona notizia di un adeguamento di legge: anche il sito comunaledi Santa Marinella riporta la sezione Trasparenza, in ottemperanza al D.Lgs. 33/13.
La sezione è a destra, evidenziata da una bella bandiera.
Il link è il seguentehttp://www.santamarinella.rm.gov.it/pagina/amministrazione-trasparente
Dentro alla sezione si possono ad esempio consultare i mandati di pagamento, con una specifica dell'ufficio, del responsabile che ha firmato e del beneficiario.http://www.santamarinella.rm.gov.it/content/pagamenti-dellamministrazione
lunedì 29 luglio 2013
Centro storico, una risposta all'assessore
(Sulle scale che dal parcheggio dell'ex fungo portano alla piazzetta dei vigili. Foto di qualche giorno fa) |
Lo scorso sabato un articolo del Messaggero
riportava dichiarazioni dell'Assessore Marongiu sul centro storico:
Marongiu ha parlato di riqualificazione e di cultura nel centro storico, di
realizzazione di un'isola pedonale per il prossimo fine settimana, di un grande
progetto di parcheggi coperti nell'area dell'ex fungo. Nello stesso tempo un
articolo su Civonline riportava le proteste dei residenti per la capitozzatura
brutale dell'acacia secolare della piazzetta.
Riportiamo qui il nostro comunicato
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Finalmente l’Amministrazione Bacheca si è accorta di
quanto sia importante un centro storico “vivo e funzionale”, secondo le
dichiarazioni rese ai giornali dall’Assessore al centro storico Marongiu. Ma prima di volare alto, non sarebbe male
pensare al minimo necessario per una città civile, e cioè un centro storico che sia almeno pulito, ordinato
nei parcheggi o nell’uso del suolo pubblico, oltre per quello che riguarda il
rispetto del verde. Così non sarebbe male se i vigili fossero ancora più
presenti di quanto non lo siano ora, magari riportando al comando anche
l’agente che ancora figura a supporto della segreteria del sindaco, che si
avvale già di 4 persone. Non sarebbe male
se le potature fossero fatte per tempo e nei modi giusti (per evitare lo
scempio che in questi giorni ha subito l’acacia davanti all’edicola di piazza
Trieste), se qualcuno controllasse il mercatino in passeggiata.
Per la realizzazione dell’isola pedonale in centro, speriamo poi che l’Amministrazione si stia coordinando e stia coinvolgendo i commercianti, perché la situazione è critica e non è il caso di far subire agli esercizi commerciali scelte che non condividono.
Inoltre temiamo
che l’Assessore non si sia accorto che la Gesam ha soppresso da settimane
la figura degli spazzini, che via della
Libertà è sporca, che le scale del parcheggio dell’ex fungo sono
ricettacolo di sporcizia, che buste e rifiuti vari a volte stazionano per
giorni nel giardino del monumento ai caduti.
Quanto poi alle iniziative culturali che dovrebbero
vivacizzare il centro storico, forse Marongiu non si è nemmeno accorto che la cultura è sparita da anni dall’agenda della sua amministrazione.
Cosa sta organizzando di significativo il delegato Galletti? Cosa ha
organizzato di significativo in 5 anni per meritare di nuovo questa delega? Se
qualcosa di interessante viene organizzato, questo non parte da via Rucellai,
ma da soggetti o associazioni che operano per conto proprio e poi chiedono
contributi o patrocini. Forse Marongiu non si è accorto neppure che il
cartellone turistico che dovrebbe rendere “viva e funzionale” la nostra
cittadina e il centro storico, e di cui va tanto fiero il delegato Marcozzi, è un fritto misto di
iniziative slegate fra loro, apprezzabili là dove c’è volontariato e
associazionismo, ma insufficienti per una cittadina che aspira ad essere
turistica ed elegante, e non provinciale e sporca, come tanti villeggianti e
residenti lamentano che sia.
Quanto poi ai grandi
progetti urbanistici di riqualificazione, Marongiu dovrebbe fare un favore
alla città, qualcosa di nuovo e bello per Santa Marinella: prima di approvare in giunta progetti come quello che in passato ha
visto rovinare il lungomare di Santa Severa, porti quei progetti fra i cittadini. Li discuta, li valuti in un
processo di urbanistica partecipata che dovrebbe essere una direzione scontata
per un città “viva e funzionale”.
domenica 28 luglio 2013
Il bello che c’è
Il mare di tutti
Una giovane donna che ha adottato S.
Marinella per viverci ne parla come “il mio scoglietto”. La misura della
civiltà di un paese sta forse nel sentimento di appartenenza che desta in noi
il luogo che abitiamo. “Il mio scoglietto” non è della gentile signora, ma lei
lo sente come suo, quando può ci porta figli e nipoti, si tuffa nel mare
limpido e osserva, insieme ai bambini, i granchi che fuggono alle mani predatrici, le
conchiglie marine e i ricci scampati ai saccheggi dei ristoratori. Anche d’inverno
la troviamo allo scoglietto perché, quando può,
si rifugia a respirarne l’aria di
salsedine.
“Il mio scoglietto” è parte di una piattaforma
abbastanza grande che si protrae verso il mare di Capo Linaro, il mare tipico
santamarinellese verde-azzurro perché poco profondo e a chiazze scure per la
poseidonia rigogliosa e gli scogli che emergono qua e là. L’acqua è quasi
sempre pulita e i bagni rigeneranti.
Si arriva facendo gincana tra i sassi
, qualche cacca di cane, qualche pezzo di piattaforma divelto dal mare
d’inverno superando altri moli e altri scivoli dove però non si può sostare.
Campeggiano scritte ”Demanio pubblico, concessione n°… vietato sostare sui moli, sullo scivolo,
nello specchio d’acqua” (Anche nello
specchio d’acqua?).
Le concessioni demaniali sono legali,
ma qual è il criterio che le ispira?
In un tratto di mare sottratto alla
vista dalle ville (alcune molto belle), in un tratto di costa dove in fila si
susseguono stabilimenti balneari,
palafitte private e aree riservate ai militari, sorprende questo scoglio che appare
come una benedizione, piccola oasi pubblica dove tutti possono stendere
l’asciugamano e godersi il sole dell’estate.
I bagnanti ringraziano chi della
villa non ha chiesto concessioni o chi dal Comune non le ha rilasciate.
sabato 27 luglio 2013
Quando la realtà si mescola alla fantasia (perché non riteniamo attendibile il "bilancio consuntivo 2012")
Il
conto consuntivo di un Comune è il bilancio economico di un anno di attività.
Andrebbe approvato entro i primi mesi dell’anno successivo.
Giovedì
25 luglio l’amministrazione comunale neo-eletta ha invece portato in Consiglio l’approvazione del
conto consuntivo 2012 nell’ultimo giorno utile dell’ultima proroga possibile,
pena lo scioglimento del Consiglio stesso.
Già
i tempi sono segno di ambiguità e di scorrettezza verso i nuovi eletti e verso
la città: perché non redigerlo nei
termini, visto che nel frattempo ci sarebbero state le elezioni e si sarebbe potuto verificare un cambio di
guardia al Comune? Ma tant’è, il Sindaco – che è lo stesso - se l’è presa
comoda.
Il
conto consuntivo deve indicare con precisione,attendibilità ed efficacia le
SPESE e le ENTRATE, che devono essere equivalenti; così per garantire
maggiore trasparenza e imparzialità, una recente legge impone che i bilanci
comunali siano controllati da revisori sorteggiati in un albo nazionale, e non
nominati dalle maggioranze dei Comuni, come si è verificato fino ad ora a Santa
Marinella. Sta di fatto che la relazione dei nuovi revisori è stata piuttosto
severa.
Il nuovo
delegato al bilancio consigliere Minghella
ha voluto invece rigirare la frittata;
ha difeso l’operato della precedente amministrazione di cui si pregia di
essere il continuatore. Difesa dell’ambiente, miglioramento della viabilità, manutenzione
ordinaria del cimitero, illuminazione e soprattutto servizi sociali. Quante
cose ha fatto il sindaco Roberto Bacheca e il suo primo governo!
Peccato
che il delegato Minghella abbia dimenticato un particolare: la campagna
elettorale è finita e un punto all’odg sul bilancio non deve trasformarsi in un
panegirico politico del vecchio governo della città, ma deve essere una
relazione circostanziata e del tutto tecnica sulla salute finanziaria del
Comune.
Come
sostenuto dai consiglieri Rocchi e Bianchi, il delegato Minghella ha
sottovalutato la voce ENTRATE o meglio, come il gioco delle tre carte, vicino a
quelle vere, ha accettato che comparissero cifre virtuali e di fatto non esigibili, come
vecchie somme risalenti a diversi anni addietro che lo Stato e la Regione Lazio
dovrebbero al Comune e che oggi qualsiasi politico anche di primo pelo sa bene essere
non più rivendicabili. Più precisamente i revisori dei conti hanno
ricordato alla Maggioranza che quasi 2 milioni di euro (precisamente 1748.017)
sono “residui attivi”, cioè crediti, precedenti al 2008, ossia troppo “anziani”
per essere credibili. Qualche esempio? Sono stati scritti nel bilancio
consuntivo anche 59mila euro che
dobbiamo ricevere dalla Regione per Macchiatonda dal…1998; quasi 400mila euro
dallo Stato per “deviazione del traffico pesante” dal..2006. C’è poi la
questione dei debiti fuori bilancio del 2012
(due sentenze, su cui i revisori lamentano il mancato invio alla corte
dei conti) debiti che comunque saranno pagati. Come? In parte da soldi ricavati
dalla lotta all’evasione, di TARSU e vecchia
ICI richiesti alla città. Insomma,
recupero dell’evasione non da investire in servizi, ma per coprire debiti. Per
non parlare poi di un’altra mancanza: perché non figura il recupero dell’evasione
della Bucalossi ? Perché semplicemente
quel recupero non s’è voluto fare.
Invenzioni
e non conti in regola, sostiene il consigliere Rocchi.
Fortuna
e non merito, sostiene il consigliere Bianchi ricordando che la giunta Bacheca,
nel corso del suo mandato, è stata beneficiata di un’entrata eccezionale di ben
7milioni di euro di euro da parte dell’Enel, che è stata usata per coprire
falle e mala amministrazione e di cui la cittadinanza non si è accorta per
niente (quanti fossi possono essere portati in sicurezza con 7 milioni di euro?)
La
relazione dei revisori dei conti (non di Rocchi e Bianchi) è stata chiara: per
quanto riguarda il conto di bilancio i revisori - non Rocchi e Bianchi - lo
hanno approvato con riserva, consigliando di non usare “l’avanzo di
amministrazione” che risulta dal consuntivo economico; invece il conto di
patrimonio (che costituisce la seconda parte del conto consuntivo) i revisori - non Rocchi e Bianchi - non lo hanno approvato affatto per le gravi
lacune e la mancanza di criteri che sono a garanzia dell’ attendibilità.
Se a
qualcuno della maggioranza è venuto qualche dubbio, niente paura, interviene
rassicurante il consigliere Maggi: è tutto a posto, ignorate gli ammonimenti
dell’opposizione. Il consigliere di maggioranza Passerini che vuole motivare il
suo voto viene zittito come uno scolaretto: richiesta fuori tempo massimo! Così
l’incanto diventa realtà: il conto consuntivo viene approvato con i voti
dell’intera maggioranza a cui si
aggiunge il consigliere Fratturato.
La
pantomima della carica di vice presidente del Consiglio concessa alla minoranza
nella figura di Eugenio Fratturato (che è in minoranza, ma non proprio)
conclude il terzo consiglio comunale del secondo governo Bacheca. Un consiglio
davvero singolare dove tutto è il contrario di tutto: entrate che non sono vere
entrate, spese di un anno che però sono spalmate su più anni per far quadrare i
conti, minoranze che non sono vere minoranze.
Eppure
non di incantesimi ha bisogno la città, ma di conti in regola e di amministratori
capaci che sappiano essi per primi rispettare le leggi, nei tempi e nella
sostanza.
Ma anche no
Ci hanno indicato un link sulla vicenda della nomina di Fratturato a Vicepresidente del Consiglio di Santa Marinella. Con il permesso dell'autore, lo segnaliamo
http://www.perladeltirreno.info/2013/07/con-il-corpo-sono-qui-ma-la-mente-mia-non-ce/
lunedì 22 luglio 2013
Il bello che c’è
INAUGURIAMO
UNA NUOVA RUBRICA. Proveremo a raccontare
S. Marinella dal punto di vista delle belle cose, piccole e grandi, con lo sguardo un po’ incantato di chi con il
sorriso sulle labbra e la leggerezza nel cuore cerca di ritrovarne l’essenza
profonda.
Chiediamo
l’aiuto dei nostri lettori a segnalarci luoghi, cose e persone da raccontare, a
inviarci foto e informazioni della S.
Marinella che c’è, ma di cui spesso non si parla.
Viale ombreggiato
… per caso?
Via
Meleagro conduce dall’Aurelia al mare come tutte le strade di Capo Linaro.
Capo
Linaro è stato progettato così, tutte le vie portano al mare. Quando le
percorri in auto o a piedi è come se avessi sempre una meta: raggiungere lo
specchio di luce azzurrina che ti sorride, poi invece ti fermi a metà oppure giri per
Civitavecchia, ma la sensazione è sempre la stessa: andare al mare.
Via Meleagro quest’anno è più bella, i
platani hanno le chiome ad ombrello, i rami si allungano verso il centro della
strada, le foglie si sovrappongono in un
gioco di ombre e di luce. Se la percorri in questi giorni di caldo
asfissiante ne avverti il sollievo della
frescura.
I
residenti che assistono impotenti ogni anno ai tagli radicali - capitozzati i
platani di via Meleagro e di quelle adiacenti, meno foglie per gli spazzini,
meno pericoli dovuti ai rami che si spezzano al vento d’inverno – da tre anni a
questa parte hanno con piacevole sorpresa visto crescere verso l’alto gli
alberi della strada (come il viale Guido Baccelli di Civitavecchia o i platani
del lungotevere).
Se
tutto questo è il frutto di una mirata politica del verde, S. Marinella
ringrazia. Se invece non si è capitozzato per mancanza di fondi o più
semplicemente perché a dicembre non si è
rinnovato il contratto a chi di questo si doveva occupare, allora è proprio il
caso di dire che non tutti i mali vengono per nuocere visto che l’effetto di
tanta incuria è una così grande bellezza!
sabato 20 luglio 2013
Un Consiglio interessante (molto interessante)
http://www.santamarinella.rm.gov.it/sites/santamarinella/files/PUBBLICAZIONE%202433%20Avviso%20Convocazione%20Consiglio%20Comunale%2025%20luglio%202013%20DAL%2019-07-2013%20AL%2025-07-2013.pdf
Ecco l'avviso di convocazione del Consiglio comunale previsto per giovedì 25 luglio.
Stesso luogo stesso orario, le 4 del pomeriggio.
Non è stata neppure accolta la richiesta di inserire all'ordine del giorno l' interrogazione sui disservizi della Raccolta differenziata, protocollata l'11 luglio.
Come promemoria, la incolliamo qui di seguito
------------------------------------------------------------------------------------------------
Al signor
Presidente del Consiglio Comunale di Santa Marinella
Al signor
Sindaco
Al delegato
ai Rifiuti
OGGETTO:
INTERROGAZIONE sul mancato rispetto della D.d.C. n° 33/12 e recessione del
contratto con la ditta GESAM
Considerata
Ø La situazione critica a livello di igiene urbana e di
raccolta differenziata registrata nelle ultime settimane e ammessa anche dalle
SS.VV;
Premesso
Ø Che lo scorso anno ricoprivano
rispettivamente i ruoli di sindaco e delegato alla raccolta differenziata le
stesse persone che oggi ricoprono gli stessi ruoli e che quindi possono
rispondere delle azioni intraprese nell’ultimo anno
Ø Che nel corso del Consiglio
Comunale del 30 agosto 2012 è stata approvata la mozione della minoranza
(protocollata il 3 luglio 2012) che indicava
e suggeriva provvedimenti per rispondere all’emergenza rifiuti, già verificatesi
nel corso dell’estate 2012 (D.dC. 33/2012)
Ø Che i provvedimenti
previsti da quella mozione sono rimasti lettera morta per un anno e sono stati,
nei giorni scorsi, riproposti dalle SS.VV come provvedimenti da adottare ora;
Ø Che fra i punti
proposti e disattesi figura il controllo sul rispetto del capitolato d’appalto
da parte della Gesam;
Ø Che a giudizio degli
scriventi, la Gesam sta trasgredendo numerosi articoli di tale capitolato, in
particolare gli art. 2 – 3 – 4 – 8 – 9- 10 – 11 – 16 – 20
Ø Che basti considerare
che l’art. 16 recita che l’Appaltatore “è tenuto ad eseguire i servizi con la
massima cura e puntualità anche al
fine di assicurare le migliori
condizioni di igiene, di pulizia, di decoro e fruibilità da parte degli utenti”
i sottoscritti
Consiglieri comunali INTERROGANO PER SAPERE
Ø Le ragioni per cui la
delibera 33/2012 è stata palesemente disattesa per un anno
Ø Le ragioni della
riconferma del delegato Marco Maggi alla gestione dei rapporto con la
Gesam, visti i problemi già verificatesi
negli anni precedenti;
Ø Se le SS.VV. non
ritengano che ci siano tutti gli estremi per applicare gli artt. 32 e 33 del
capitolato d’appalto che prevedono le modalità di recessione dei contratto con la ditta Gesam
Si richiede dibattito
urgente in Consiglio Comunale e risposta scritta.
Cordiali saluti
Santa
Marinella, 11 luglio 2013 I
consiglieri
Fronti, Bianchi, Ferullo, Rocchi, Vincenzi
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