Non c'è verso...

(Quello che si vede sotto il camion fermo: una pozzetta li liquido che cola e la poltiglia che piano si ingrossa)

Il "Messggero" di ieri riportava un articolo sulla ennesima domenica di sporcizia. L'amministrazione  da parte sua da settimane sta scaricando sugli utenti tutta la responsabilità, evitando di informare su alcuni aspetti essenziali. Pubblichiamo qui il comunicato inviato ai giornali questa mattina.

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Dopo un’altra domenica senza raccolta dei rifiuti, abbiamo atteso  che fosse l’Amministrazione a dire la verità, ma invano.  In realtà ci sembra importante che i cittadini siano informati su qualche aspetto essenziale. Il contratto che regola i rapporti con la Gesam, all’art. 2,  prevede che il Comune possa chiedere alla ditta maggiori servizi, ove li ritenesse necessari, per una quota del 20% in più “dell’ammontare complessivo del contratto d’appalto” ( art. 2, comm. 1: “L’amministrazione aggiudicatrice si riserva la facoltà di apportare modifiche all’oggetto del contratto quali, a titolo esemplificativo, l’organizzazione e l’estensione dei servizi, la soppressione di alcuni di essi, la durata degli interventi previsti, le modalità del loro svolgimento, nonché una diversa presenza del personale addetto”). Perché non chiedere allora un aggiustamento delle modalità della raccolta in questo senso, magari prevedendo anche le domeniche dei mesi estivi, come succedeva quando i rifiuti erano indifferenziati? E questa è la prima domanda. Il problema è poi anche un altro: a quanto sappiamo la Gesam avrebbe anche chiesto degli straordinari domenicali agli operai, i quali però sono in agitazione sindacale per protestare contro  presunte inadempienze contrattuali che riguarderebbero proprio il pagamento di straordinari e contributi, per non parlare della situazione in cui verte il cantiere di lavoro, immerso nei rifiuti e nella puzza, come riferiscono i cittadini che si recano a conferire gli ingombranti alla cosiddetta “isola ecologica”. Insomma, non esattamente cose da poco su cui l’Amminsitrazione dovrebbe intervenire e chiarire, nell’interesse di lavoratori e cittadini.

Per quanto ci riguarda, abbiamo segnalato a Maggi la situazione di uno dei mezzi di raccolta dell’indifferenziato. Anche in questo caso sono gli occhi dei cittadini a descrivere di un camion che gira da settimane con problemi di carrozzeria tali per cui ci sono liquidi che colano dal fondo, e poltiglia che cade in terra quando il mezzo si ferma al campo sportivo. LA cosa è stata da noi fotografata e segnalata e ci aspettiamo che Maggi riesca ad ottenere ciò che ha promesso: che la Gesam ripari il mezzo. Ci sembra il minimo.
Da Maggi, dal Sindaco Bacheca, dal presidente del Consiglio Degli Esposti, e da tutti i consiglieri e assessori della maggioranza ci aspettiamo poi un’altra azione per fare chiarezza: si porti al prossimo Consiglio che dovrebbe tenersi il 25 luglio l’interrogazione della minoranza che chiede informazioni dettagliate sul Servizio Gesam e suggerisce alla Maggioranza l’eventualità di rescindere il contratto con un’azienda che per settimane manda in giro mezzi rotti, che non riceve la fiducia dei suoi dipendenti, che non riesce a tenere pulita la città. Ma magari ci sbagliamo. Che la Maggioranza abbia però il coraggio di dimostrarcelo in Consiglio comunale del 25 luglio. Per quella data il nostro dossier sarà pronto.

Fronti, Bianchi, Ferullo, Rocchi, Vincenzi