“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 5 novembre 2013

Due pesi e due misure (dove si parla ancora dell'appalto per i rifiuti)


(145mila euro. Questa è la cifra che paghiamo ogn i anno alla Gesam per lo spazzamento e il lavaggio delle strade)
La commissione esaminatrice per assegnare un  appalto o giudicare i partecipanti ad un concorso pubblico, deve essere nominata dal responsabile dell’ufficio competente, e non può essere nominata direttamente dalla Giunta. La nomina da parte della giunta  risulterebbe infatti inopportuna, per niente trasparente, priva di garanzie sull’indipendenza dei membri della commissione e  soprattutto fuori legge. Peccato che la giunta presieduta da Bacheca dal 2008 lo abbia fatto in due circostanze importanti: nel 2010, al tempo dell’appalto per i rifiuti poi vinto dalla Gesam, e lo scorso gennaio, quando è stata nominata la commissione per il concorso a Comandante dei vigili. Cosa c’entrano le due vicende?
C’entrano perché, timorosi di ricorsi inevitabili sulla vittoria a posto di comandante, ora sindaco e assessori sono tornati indietro, hanno riconosciuto il grave errore e, con la delibera 180, hanno annullato l’atto in cui designavano la commissione ritenendolo “viziato da incompetenza assoluta”.
Ma allora l’appalto  per i rifiuti vinto dalla Gesam? Evidentemente era presente lo stesso “vizio di  incompetenza” anche nel 2010, ma quando noi della minoranza lo facemmo  notare, l’Amministrazione tutta, ancora presieduta da Bacheca,  ignorò l’evidenza. E non è un particolare da poco.
Fu questo uno dei uno dei motivi che ci spinse, il  21 settembre del 2010, a presentare esposto in Procura, esposto dove segnalavamo inoltre  che la giunta, prima di nominare la commissione, aveva smantellato l’ufficio gare, condotto da personale esperto in materia e in grado di occuparsi del bando per i rifiuti. Perché?
A questo punto sarà il caso che il sindaco, che è lo stesso del 2010, si spieghi: perché un atto dello stesso tipo che ora è stato definito “non conforme” e quindi annullato, al tempo del bando per la raccolta differenziata, che poi ha scelto la Gesam, è stato ritenuto legittimo e perfettamente funzionale?
Poiché abbiamo appreso dai giornali che si sta chiudendo l’indagine sull’isola ecologica, ci permettiamo di girare la domanda anche alla Procura, con la fiducia che i quesiti che ci poniamo da tre anni sul servizio di nettezza urbana del Comune di Santa Marinella trovino presto delle risposte.

Fronti, Bianchi, Ferullo, Rocchi, Vincenzi

2 commenti:

  1. Perché???

    E pecché? Pecché indringhete ndrà
    mmiez'o mare no scoglio nce sta;
    tutte vèneno a bevera ccà,
    pecché indringhete indringhete ndrà!!!

    Perché???

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  2. Gia', la Procura. I giudici. La giustizia. Ma esiste? Siamo sicuri? Io ho qualche dubbio. Perché? Sono le storie di ordinaria ingiustizia quotidiana che lo confermano. Ne citiamo una, a proposito di rifiuti? La terra dei fochi, in Campania, e le dichiarazioni di quel signor camorrista. Possibile che nessuno sapeva dei rifiuti tossici? Amministratori, politici, forze dell'ordine e, appunto, giudici? C'è da tremare, perché si comincia sempre da poco e si finisce nel disasto ambientale che significa danno incalcolabile per la salute.

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