“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 19 novembre 2013


Il bello che c’è


“Non esiste una nazione meglio attrezzata per affrontare un futuro di economia sostenibile. Siamo il Paese più bello del mondo e la bellezza è oggi la merce più ricercata. Abbiamo immensi giacimenti culturali, una miscela unica di meraviglie naturali e costruite nei secoli, una posizione centrale nel Mediterraneo, una situazione climatica ideale per produrre energia pulita, con sole, acqua, vento.”
                                                                                             Renzo Piano                                                                                                                                                                  
E se scommettessimo sulla bellezza?          



                                                                                 Foto di Patrizio Demartis

Il suggerimento viene dall’Unesco che dedica la settimana dello sviluppo sostenibile  - 18/24 novembre 2013 - al tema dei paesaggi  della bellezza. L’Italia conta ben 49 siti dichiarati  patrimonio dell’umanità, siti naturali e soprattutto  storici: le Dolomiti, i sassi di Matera, Pompei, Siena, Firenze, Venezia, Roma …
La caratteristica delle nostre città  è la sapiente integrazione  tra l’eleganza prodotta dall’uomo e la bella cornice naturale dove sorgono.  Certo nel XX secolo molto si è fatto per distruggerle affiancando ai meravigliosi centri storici periferie anonime e  cementificate che ne alterano  i  profili.
Ma proprio in tempo di crisi, lo sviluppo sostenibile potrebbe rivelarsi un’ opportunità per costruire il  futuro:  qualità della vita,  energia rinnovabile, nuovo modo di spostarsi e di alimentarsi.
Tanto più per cittadine di recente ubicazione come S. Marinella, che - costruite troppo in fretta e spesso in barba ad  ogni idea di pianificazione - appartengono per fortuna a un territorio che aspetta solo di essere scoperto e preservato nella sua bellezza naturale ed archeologica.
I monti e le colline tra  Allumiere, Tolfa, Manziana, Cerveteri e  Santa Marinella  sono stati  dichiarati dall’ Unione Europea Zona a Protezione Speciale (la biodiversità che li contraddistingue ne fa un unicum geografico: 30 specie circa di orchidee selvagge, 130 tipi di uccelli,  90 di farfalle ed altre rarità ancora, come la vite silvestre o un particolare tipo di felce); dove inoltre  è possibile rinvenire  siti  archeologici  che interessano varie epoche dalla romana alla etrusca fino a risalire  a quella più antica dell’ età del bronzo. Per non parlare delle cave di allume o del castello di S. Severa, della miniera a La Roccaccia o del forte Michelangelo.

In rete con le città confinanti è possibile pensare ad un circuito turistico da affiancare a quello più tradizionale che conduce a Roma? Un itinerario alternativo per chi apprezza la natura e la storia e ama trascorrere giornate in allegria con prelibatezze culinarie della tradizione locale?

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