“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 12 novembre 2013

Non ci stanchiamo


Per rispetto dei cittadini chiamati in questi giorni a pagare integralmente il servizio di igiene urbana, ci sembra doveroso intervenire sulla notizia dei 195mila euro di multa alla Gesam per ben 47 inadempienze. L'iniziativa ci appare inevitabile, quanto incredibilmente  tardiva. Il fatto che si sia verificata con il ritardo di 2 anni non finisce di costituire per noi stupore e motivo di sdegno. Tale sottovalutazione del problema ha infatti procurato danni di immagine alla città, mancanza di decoro e di igiene urbana, utilizzo inefficiente di risorse economiche, tutte cose intollerabili per una cittadina civile. Un atteggiamento diverso da parte dell'Amministrazione, non solo avrebbe assicurato la pulizia della nostra città, ma avrebbe aiutato anche la Gesam a migliorare il servizio, evitando l'intricata situazione attuale.La multa sulle  inadempienze della ditta è inevitabile perché  le inadempienze sono sotto gli occhi di tutti: le strade non spazzate, il porta a porta iniziato in ritardo e non ancora concluso, le condizione pietose del centro raccolta sono solo le mancanze più evidenti e macroscopiche. Non ci stancheremo però di ripetere che tali inadempienze sono state  chiare da subito, dall'estate del 2011, in cui non solo la Gesam dopo 5 mesi ancora non iniziava il porta a porta, ma a nostro giudizio non sfalciava le strade, né le teneva pulite. Allora furono sindaco e delegato a  difendere l'operato della ditta, cosa documentata dagli articoli di stampa. Un anno dopo, sempre d'estate, la situazione presentava secondo noi già un lungo elenco di mancanze contrattuali, evidenza ignorata però del tutto dai responsabili politici e amminstrativi. Vorremmo  così ricordare che già un anno fa chiedemmo un  cambio di marcia proprio nei controlli con una mozione rimasta lettera morta, come se la Gesam fosse un soggetto intoccabile.
Poi la svolta. L'atteggiamento nei confronti dela Gesam appare cambiato ma  l'ambiguatà resta evidentemente, perché la giunta ha votato la mozione per la risoluzione del contratto, ma per un mese non l'ha neppure consegnata alla responsabile del servizio, mentre nell'ultimo Consiglio, il delegato Maggi ha detto di rifiutare una visione troppo negativa della situazione. In fondo, cosa sono mai 47 inadempienze.

La minoranza

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