Come
se non bastassero le batoste, tra tasse e imposte, che ci stanno cascando
addosso in questi giorni, l'incompetenza e il pressappochismo della Giunta
Bacheca e della maggioranza costringe i cittadini di Santa Marinella a pagare
due volte l'acqua, con una spesa inutile di circa 400.000 euro!
E'
questa infatti la enorme somma che complessivamente dovremo versare al
Consorzio Nuovo Tirreno per due fatture non pagate relative al servizio idrico
offerto dal Consorzio negli anni 2009 e 2010.
I
Comuni di Civitavecchia, Tarquinia e Santa Marinella costituirono nel 1963
questo Consorzio per l'approvvigionamento idrico. Ognuno avrebbe pagato in
proporzione alla quantità di acqua erogata.
Nel
2009 il nostro Comune, che nel frattempo si era affidata ad altro gestore, ACEA
ATO 2, decide, con delibera votata dalla sola maggioranza nel marzo del 2009,
di uscire dal Consorzio. Sennonché, ed è questa la prima incredibile omissione,
si dimentica di applicare la legge, che impone ai Comuni che vogliano recedere
da un Consorzio, di chiedere ed ottenere l'assenso degli altri soci. Per cui,
non avendo ottenuto l'assenso per non averlo mai chiesto, il Comune (forse a
sua insaputa?) rimane socio e quindi deve continuare ad accollarsi le spese del
Consorzio.
Ma
non basta. I nostri ineffabili rappresentanti nell'Assemblea consortile votano
il bilancio del Consorzio sia per il 2009 che per il 2010, con il bel risultato
di accettare esplicitamente di pagare le spese per un servizio che la nostra
città non avrebbe mai utilizzato perché intanto noi prendevamo l'acqua da ACEA.
Quindi
per il Consorzio noi eravamo soci a tutti gli effetti: solo un po' più sciocchi
degli altri perché avevamo accettato di comprare acqua che non avremmo mai
usato!
Ovviamente
il Consorzio ci ha chiesto di pagare l'acqua che ci aveva messo a disposizione
per i due anni 2009 e 2010.
Poiché
non abbiamo pagato, ci ha chiamati in causa.
Si
è costituito un Collegio arbitrale che, alla fine della storia, ci ha
condannati a pagare ben 274.000 euro cui vanno aggiunte la multa del 4% per
ogni anno di ritardo nel pagamento, gli interessi, le spese legali, quelle di
funzionamento del Collegio arbitrale, IVA e Cassa previdenza avvocati.
Alla
fine pagheremo circa 400.000 Euro, oltretutto molto di più di quello che ci
sarebbe toccato se avessimo onorato per tempo gli impegni!
Ma
a parte questo, c'è da indignarsi a pensare che tutto questo nasce dalla
insipienza, dal pressappochismo e dalla ignoranza delle leggi da parte delle
persone delegate ad amministrarci!
Si
tratta di un danno gravissimo per i cittadini che così pagano l'acqua due
volte. In un momento di crisi acutissima nella vita delle famiglie un debito di
questa portata è l'ultima cosa che ci voleva. Pensiamo solo a quanti servizi
utili per la città avremmo potuto realizzare con questa somma, se solo i nostri
rappresentanti avessero saputo fare il mestiere di amministratori pubblici.
Questo
fatto non poteva passare sotto silenzio.
Come
forze di opposizione abbiamo quindi inviato alla Procura per il Lazio Corte dei
Conti un esposto con cui chiediamo di fare piena luce sulla vicenda
individuando i responsabili di questo disastro e chiamandoli a rispondere dei
danni arrecati.
Sul
piano politico chiediamo alla maggioranza di volere spiegare alla città come
sia stata possibile tanta insipienza e cosa si intende fare per arginare i
danni che ci hanno prodotto. Chiediamo a questo punto anche di voler far sapere
alla cittadinanza cosa accadrà per le spese relative agli anni 2011 e 2012. Non
ci risulta infatti che la giunta Bacheca abbia fatto qualcosa per esentarci
dall'obbligo di questo doppio pagamento anche per questi due anni.
ACP, Associazione
S.Marinella - S.Severa 5 stelle, PD,
Progetto Centro, SEL.
e per il 2013 ?? come stiamo messi ?? forse la cosa migliore sarebbe che i cittadini si costituissero in una class action!!!
RispondiEliminaMa qua' class action! Qui bisogna piglialli tutti a secchiate d'acqua ogni volta che entrano ed escono da via rucellai! Tanto l'emo pagata ... due volte!
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