“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

giovedì 2 maggio 2013

Molto è stato fatto, per rovinare questa città




Come riferito dalla stampa, l'ultimo step di differenziata si sta rilevando l'ennesimo fallimento del porta a porta santamarinellese. Lo facciamo da due anni e non smetteremo di denunciare a gran voce  che se la situazione è quella che ci sta sotto gli occhi, la responsabilità è tutta dell'Amministrazione Bacheca. Nella vicenda della raccolta differenziata la maggioranza ha palesato il suo vero volto: incapacità, incompetenza, indifferenza ai problemi, nonché ipocrisia. A seguito delle nostra insistenze, è stata la maggioranza stessa a votare una mozione lo scorso agosto che prevedeva dei provvedimenti rivolti tutti a migliorare lo stato della differenziata. In definitiva quello che si chiedeva era una cosa semplice: che il Comune facesse rispettare il contratto alla Gesam. Cosa dalla quale l'amministrazione da due anni si guarda bene. I cittadini devono sapere che quasi nessuno di quei provvedimenti che noi proponemmo e la maggioranza stessa proclamò di voler perseguire sono stati messi in atto. L'ufficio non è stato potenziato, il vigile che dovrebbe controllare e fare sanzioni a cittadini e Gesam continua per la maggior parte del tempo a stare nella sede di via Rucellai a supporto della segreteria, il potenziamento della campagna di informazione non è stato perseguito o non è stato ancora una volta efficace, se molti ci hanno confessato di non sapere nulla ancora, o di aver ricevuto informazioni insufficienti. Anche ammettendo la distrazione e l'indifferenza di molti cittadini, è evidente che una ditta pagata per comunicare dovrebbe appunto bucare proprio questo muro di indifferenza. Non ci risultano sanzioni né a carico della ditta, né  ai cittadini, sebbene in molti casi (specialmente nei condomini) chiaramente qualcuno ancora non esegue bene la differenziata, e chiaramente la Gesam non ha provveduto a spazzare ogni due settimane tutte le strade della città come da contratto.
La minoranza grida al deserto queste cose dal 2010, a partire dalla stranezza di aver smantellato l'ufficio gare proprio pochi mesi di una gara da 16milioni di euro, soldi nostri che il comune sta pagando alla Gesam da 2 anni senza che la città sia pulita, e senza che il porta a porta funzioni.
Se questo è il molto che “è stato fatto" rabbrividiamo al pensiero di quello che “ancora c’è da fare”.

La minoranza

7 commenti:

  1. Carissima minoranza in merito all'affermazione:
    “… il potenziamento della campagna di informazione non è stato perseguito o non è stato ancora una volta efficace se molti ci hanno confessato di non sapere nulla ancora o di aver ricevuto informazioni insufficienti. Anche ammettendo la distrazione e l’indifferenza di molti cittadini, è evidente che una ditta pagata per comunicare dovrebbe appunto bucare proprio questo muro di indifferenza.”
    mi permetto di ribadire che la nostra società ha espletato tutto quanto in essere da progetto per le attività di comunicazione ricevendo attestati di stima dai cittadini coinvolti, quindi si rispediscono la mittente le illazioni.
    Ciò non significa che si possa fare sempre meglio in ogni ambito ma non mi sembra di aver avuto il piacere di incontrare qualche esponente critico durante gli incontri pubblici (n. 5 in questa ultima fase). Ricordo che abbiamo scritto “ad personam” a tutte le utenze di Santa Marinella raggiungendo anche i residenti fuori Comune che si sono attivati per avere informazioni.
    Quanto sopra a tutela del nostro lavoro e della nostra professionalità e per ribadire che non è il caso di utilizzare forme, comunicazioni e inesatte affermazioni per campagne elettorali.
    Responsabile comunicazione

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    1. Ringraziamo il personale comunale (addetto stampa?) che ha prontamento girato il nostro post alla società Achabcomunica (ci sembra di capire). La nostra obiezione era rivolta al sindaco, al responsabile della raccolta differenziata (Marco Maggi) e alla giunta intera. Non ci interessa attaccare le società che eseguno appalti per conto del Comune, né ci competono legami diretti con esse. Il nostro contributo lo abbiamo dato in più occasioni,ripetutamente. La campagna elettorale non c'entra nulla, sono due anni che insistiamo sulle stesse tematiche, ma non è nostra responsabilità se ancora molti cittadini non hanno capito bene come eseguire il porta a porta, non sono soddisfatti, né coinvolti. Questo è un fatto incontrovertibile. Ognuno si assuma le sue reponsabilità.

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  2. credo che di fatto parli il risultato a prescindere dalla incività delle persone e questa purtroppo è una battaglia che non finirà mai , l'educazione è una forma mentale non si acquisisce nel tempo , la diffusione della raccolta differenziata non ha funzionato ,,, i controlli non ci sono chi deve vigilare non vigila è questo è un dato di fatto come l'inciviltà... Lucia Fava

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  3. Spett. altracittapossibile, non mi ha girato prontamente nulla e nessuno, appunto vi sembra di capire,male. Sono abituato a leggere e a documentarmi. Ho letto l'articolo su CIVonline al quale avevo inviato un commento non pubblicato. Successivamente l'ho ritrovato sul vostro blog e ho commentato con le stesse parole inviate a civonline. Quando voi scrivete "...il potenziamento della campagna di informazione non è stato perseguito o non è stato ancora una volta efficace" è un'accusa al nostro lavoro perchè nostro era il compito di completare il piano di comunicazione. Sul resto delle affermazioni non commento in quanto a me risultano "per testimonianza diretta" apprezzamenti. Avete amai avvertito la necessità di un confronto con il sottoscritto anche pubblicamente agli incontri? Forse avrei potuto raccogliere qualche buon suggerimento. La disputa elettorale è un conto ma quando si citano direttamente o indirettamente soggetti terzi mi sembra che con la campagna elettorale c'entrano molto. Non risponde la società ma Maurizio Pierdomenico che ha messo tutto se stesso nell'attività e che difende a spada tratta.

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  5. Gentile Maurizio, le rispondo nella mia veste di consigliere comunale e di Cittadino scusandomi con lei se abbiamo offeso la dignità del suo lavoro, o sminuito la bontà del suo personale impegno. Non era e non è il nostro proposito, se così è sembrato ce ne scusiamo.
    Lei si occupa di comunicazione e condividerà con noi che la città, e in particolare l'Amministrazione che la governava, ha comunicato molto molto male in questa vicenda. E' con loro che ce l'abbiamo e non certo con la Gesam o con chi ne ha curato le campagne informative. Lei sa bene che più delle parole parlano i fatti e quello che abbiamo visto in questi mesi a S. Marinella è inaccettabile.
    Far trovare in piena stagione estiva cassonetti traboccanti di rifiuti in pieno centro non è grande esempio di comunicazione nei confronti dei turisti. Annunciare ripetutamente ai giornali date e scadenze che venivano sistematicamente smentite dai fatti non è un grande esempio di comunicazione nei confronti della città. Non fare neanche una multa alla società che gestisce l'appalto e viola il contratto (per esempio non sfalciando l'erba come previsto nel capitolato) non è un grande esempio di comunicazione così come non fare le multe agli innumerevoli cittadini che hanno smaccatamente violato le nuove disposizioni.
    Anzi queste sono forme di comunicazione molto efficaci, solo che noi di questa lista e della minoranza tutta non ne condividiamo il contenuto. L'amministrazione con questo suoi non comportamenti ha comunicato di essere sciatta, non libera, non autorevole, di non amare la nostra città e di essere complice con chi ha continuato indefessamente a non differenziare e a conferire rifiuti non selezionati gravando sulle tasche di tutti gli altri. Abbiamo fatto votare una mozione a tutto il Consiglio sul problema della differenziata. C'erano dieci impegni precisi che sono stati votati da tutti i presenti; vuole sapere quanti ne sono stati messi in atto? Zero, neanche uno: questa è la comunicazione perfetta di chi ci ha governato e, le assicuro, non è una questione di bandiere ma di incapacità oggettiva.
    Io comprendo la sua amarezza quando legge i nostri comunicati, lei comprenda la nostra. Lei in questo caso ha avuto la sfortuna di lavorare in una città in cui la sua opera non è stata valorizzata. O meglio: è stata palesemente contraddetta da chi lo doveva far proprio e portare come esempio. Magari un'altra volta, in un altro comune le cose andranno bene. Questo non è successo qui, e non è dipeso né da lei e né da noi.

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  6. Gentile Stefano, accetto le scuse quando sono in abito di civile discussione come questa. Cosi come comprendo quello che è la competizione politica/elettorale. Un paio di precisazioni mi sembrano dovute. Restando salvo il diritto di critica, anche sul mio operato, si dovrebbe avere chiaro quale sia lo schema nel quale si è mosso il progetto del "porta a porta" PAP(poi può piacere o meno, si può fare meglio ecc..). Mi scuso in anticipo se sarò un po' lungo. In primo luogo va distinta quelle che è la comunicazione istituzionale da quella legata al progetto PAP legato a doppio filo ad un finanziamento e alle regole dettate dalla Provincia di Roma. Sul primo non è mio compito alcuna intromissione mentre sul secondo vorrei ricordare alcuni passaggi che, ripeto, potevano essere condivisi con il sottoscritto chiedendo lumi o partecipando alle iniziative. Lo sviluppo del progetto PAP è avvenuto in 3 fasi di cui, la terza (centro e fascia verso il mare) prima dell'avvento della stagione estiva. La scelta temporale deriva da: obbligo temporale di chiusura del progetto; affrontare la criticità della stagione estiva; completare il servizio su tutto il territorio. Queste fasi hanno ognuna una motivazione più articolata e, se interessati, sono disponibile, ad ulteriori specifiche. Per poter attuare sanzioni (anche qui potrò articolare meglio) è necessario, se non indispensabile aver completato TUTTO il territorio comunale al fine di evitare migrazione dei rifiuti ed avere chiare le criticità sulle quali impostare gli interventi di monitoraggio e verifiche. Per quanto riguarda l'aspetto sia turistico che delle seconde case abbiamo coinvolto (vi ricordo sempre nell'ambito dell schema provinciale)sia gli stabilimenti balneari (nota: produzione di cartolina turistica dedicata e progetto di contenitori adeguati da spiaggia) sia le agenzie immobiliari (nota. produzione di un retroporta per le seconde case oltre alla cartolina di cui sopra) cosi come come ho provveduto (in prima persona) a scrivere a tutte le famiglia individualmente in modo da raggiungere le oltre 4.000 utenze residenti fuori Comune. Detto ciò, è chiaro (non sarebbe necessario ricordarlo ma è meglio farlo) che dette azioni dovranno essere riprese in futuro, rilanciate, affinate, arricchite con nuove iniziative (già presentate in Comune come: oli esausti, pannolini lavabili, informatizzazione centro di raccolta e relativa premialità per i cittadini,macchine "mangia lattine e plastica" da collocare sul territorio e con sistema premiante, quantificazione dei rifiuti prodotti per una nuova tassazione più equa, ecc..). Tutto ciò richiede tempo e risorse (ad esempio una parte dei ricavi dal riciclaggio) ma non può prescindere dalla messa a regime del sistema (con tutte le sue criticità che comporta e che vanno affrontate). Se lei come altri aveste partecipato agli incontri mi avreste sentito presentare il PAP cosi: " Un progetto sartoriale e come tale dopo aver preso le misure, per quanto bravi si possa essere, non si potrà non accorciare, allungare, stringere o allargare prima di avere un vestito "giusto". Cordialmente Maurizio Pierdomenico

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