Siamo noi distratti o è lui che non ci sente?

Sul quotidiano "La Voce" del 12 maggio, il Sindaco uscente, per voce della sua lista risponde alla nostra richiesta di un consiglio comunale aperto sull'attuazione del programma.

Avevamo chiesto questo Consiglio Comunale perché è obbligatorio e perché farebbe bene al confronto
della campagna elettorale.
Nella risposta veniamo definiti "distratti" in quanto il confronto tra candidati è già programmato per il 19 al castello di S. Severa.
Noi rispondiamo e sottolineiamo che non stavamo parlando di un confronto tra candidati ma di una seduta obbligatoria, prevista dal D.Lgs 267/2000 e dallo Statuto del ns comune. Eccone uno stralcio: "Al termine del mandato politico-amministrativo, il Sindaco presenta all’organo consiliare il documento di rendicontazione dello stato di attuazione e di realizzazione delle linee programmatiche. Detto documento è sottoposto all’approvazione del consiglio, previo esame del grado di realizzazione degli interventi previsti (articolo 16 dello statuto). La stessa cosa sul testo unico degli Enti Locali all'art. 42 .

Delle due l'una: o dal popolo della città fanno finta di non aver capito oppure il Sindaco che li guida non conosce neanche lo statuto del comune che ha amministrato. Oppure le cose sono vere tutte e due e ce n'è una terza che le lega. Bacheca ha paura di una seduta di Consiglio come questa perché il castello di promesse e roboanti progetti con il quale sta facendo la campagna elettorale si scioglierebbe come neve al sole, così come avviene da 5 anni in ogni confronto serio basato sui progetti, sulle proposte e sui dati di fatto.
E quindi fa bene così. Non lo faccia questo consiglio, gli conviene continuare a suonare la grancassa della propaganda. Finché trova gente che ci crede.