“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

martedì 6 maggio 2014

Cronaca di un Consiglio - 4 (che fine hanno fatto i Regolamenti di stabilimenti balneari, sponsorizzazioni, albo delle associazioni, cimitero)



Il Consiglio comunale di lunedì 5 è stato impegnativo e importante, per come si è svolto.
Le tre interrogazioni che portano anche la firma della consigliera Rocchi di ACP non hanno ricevuto nessuna risposta soddisfacente. Tutti i punti di discussione sul Regolamenti sono stati rimandati.

Dividiamo la cronaca del Consiglio per una più agevole consultazione. Qui si parla dei regolamenti
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Sui regolamenti c’è stato poi un significativo cambio di programma.
 In discussione ce n’erano  4: Albo delle associazioni, sponsorizzazioni, stabilimenti balneari, cimitero. 

Prima di iniziare la discussione, ha chiesto la parola il consigliere Fratturato.
Poiché la commissione che doveva preparare la discussione sui regolamenti è andata deserta (fissata in pieno ponte di primo maggio), Fratturato ha chiesto che la discussione sul regolamento per le migliorie degli stabilimenti fosse rimandato, per permettere approfondimenti.
Il sindaco ha chiesto riunione di capigruppo, a cui ha partecipato il delegato al demanio Dott. Gasparri.
Lo stesso ha quindi preso la parola al termine della riunione. Ha affermato di aver lavorato sul Regolamento per 6 mesi, di essere sicuro della sua bontà, ma di capire le esigenze della maggioranza, e di essere quindi d’accordo ad un rinvio.
Quindi ha chiesto la parola la consigliera di ACP. Ha premesso di ritenere il Regolamento complesso e denso, e quindi di condividere un rinvio per approfondire. Ha affermato di ritenere che l’obiettivo del Regolamento sia migliorare il servizio ai bagnanti e il lavoro degli operatori, e di condividere molte delle proposte. Il problema è un altro. La consigliera ha detto di sentirsi in dovere di porre una questione politica inevitabile alla maggioranza, oltre che di confessare un imbarazzo come consigliere: su un provvedimento del genere, la maggioranza non ritiene che il delegato Gasparri sia in conflitto d’interessi, rispetto alla gestione dello stabilimento comunale?
Il Presidente del Consiglio ha affermato che la risposta era di competenza del segretario, il quale ha dichiarato la non incompatibilità del delegato (ma non era questa l’obiezione).  Sul “conflitto d’interessi” ha ammesso una questione di opportunità politica. Il sindaco ha dichiarato di non rintracciare alcun conflitto d’interesse nel provvedimento.

Dopo aver comunque rinviato la discussione del regolamento sugli stabilimenti, si è ritenuto inevitabile  rinviare anche gli altri, su cui l’opposizione avrebbe proposto emendamenti.
 

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