“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

giovedì 8 maggio 2014

Non più le solite cose, e non più in passeggiata



Una mozione a favore della qualità del turismo, a favore del decoro e anche dei commercianti di Santa Marinella. Con questo spirito ACP ha firmato insieme al PD una mozione che chiede di cambiare le regole sui mercatini di “antiquariato, artigianato e collezionismo” e soprattutto su quello più grande, su cui Rocchi e Bianchi hanno le idee chiare:  il mercatino estivo non va allestito in Passeggiata, ma in altre luoghi del centro (per esempio via della Libertà, o magari negli spazi del porto, come era alcuni anni fa, soprattutto ora che 3  sopralluoghi e 3 relazioni  di tecnici hanno sancito la necessità di restaurare il manufatto).
Nonostante il precedente regolamento indicasse tipologie di merci ben precise e di qualità (artigianato, antiquariato,  vintage, opere artistiche) l’esperienza di questi anni ha dimostrato che nel mercatino in passeggiata nelle sere d’estate si vendono oggetti  molto vari e prodotti in serie, non ci risultano controlli sulla tipologia delle merci, queste  sono quelle di ogni mercato rionale senza eccellenze, mentre  le bancarelle  chiudono la vista e  intasano il traffico.
Ora c’è un problema in più. Da due giorni sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della passeggiata, che dovrebbero finire a maggio, ma il condizionale è d’obbligo, visto i precedenti. Secondo la delibera 67, non sono lavori definitivi ma di “puntellamento” per “rendere possibile la fruizione estiva”. Anche se per questa unica volta dei lavori pubblici a Santa Marinella dovessero chiudersi in tempo, cioè entro maggio, noi riteniamo che sia più prudente non autorizzare i mercatini proprio in passeggiata, anche per un motivo di sicurezza.
Nel chiedere di cambiare il regolamento sui mercatini con una mozione consiliare, Rocchi e Bianchi hanno poi formulato specifici suggerimenti rispetto alla qualità delle vendite. Nei mercatini non devono essere proposte le stesse merci dei negozi o del mercato del giovedì, ma veramente oggetti di antiquariato, di collezionismo e frutto dell’ingegno personale.
Questo potrebbe rendere i mercatini delle vere attrazioni non in concorrenza con i negozi locali, i cui proprietari  quest’anno manifestano  una preoccupazione in più: con la passeggiata chiusa da transenne, con lo stabilimento comunale che, a quanto si capisce, non affitterà cabine, che fine farà il turismo della cosiddetta  (e ormai defunta?) “Perla del Tirreno”? A questo interrogativo preoccupante noi ne aggiungiamo un altro: se la prima perizia  sulla passeggiata risale a dicembre 2013, perché i lavori sono iniziati 5 mesi dopo, ad apertura di stagione estiva?

Paolo Montaldo coordinatore ACP
Paola Rocchi consigliera ACP

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