“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

domenica 25 maggio 2014

Sul porto tutto tace, ed il commissariamento si avvicina



Come è stato ampiamente riportato dalla stampa lo scorso gennaio,  una sentenza del Consiglio di Stato su un pronunciamento del TAR del 2012, ha imposto al Comune di Santa Marinella di concludere l'iter procedurale per l'ampliamento e la gestione del porticciolo turistico, a favore della società concessionaria, la Porto Romano.
 Per certi versi è stata una vittoria, soprattutto se si considera la sequela di sentenze contrarie e di cause tutte perse da parte del Comune nei confronti della Porto Romano stessa. Il Consiglio di Stato ha infatti riconfermato che il Comune deve procedere nella concessione dei permessi per l'ampliamento del porto, ma ha anche riconosciuto che questi sono strettamente subordinati all'adozione di una variante urbanistica legata alla viabilità di uscita ed entrata al porto stesso. L'Amministrazione deve insomma tornare in Consiglio comunale per approvare la variante. Il Consiglio di Stato ha inoltre riconosciuto una certa complessità alla procedura e quindi allungato notevolmente  i tempi per realizzare ciò, stabilendoli in 180 giorni (più o meno 6 mesi) dalla data di notifica della sentenza. Considerando che la sentenza, depositata il 23 dicembre 2013, è arrivata al protocollo del Comune il 30 dicembre, è chiaro che ci siamo.
L'Amministrazione  ha insomma poco più di un mese per portare in  Consiglio comunale la proposta di variante, ma per ora tutto tace. Una delle commissioni consiliari che si occupa proprio di urbanistica e portualità (la cui presidenza  è della maggioranza)   non è stata mai convocata per discutere della questione. Non se ne parla in giro, non trapelano indiscrezioni. A questo punto, due sono le cose.
Forse l'Amministrazione sta alacremente lavorando con gli uffici e il delegato al demanio Gasparri, ma noi dell'opposizione, così come i cittadini, lo sapremo solo 3 giorni prima del Consiglio comunale, quando ci si chiederà di studiare il tutto in 72 ore, presumibilmente per discuterlo la sera stessa in cui scadono i 180 giorni. Un film già visto. (Anzi se n'è visto uno anche peggiore: la convenzione del 2009  - che prima la Porto Romano ha firmato e poi rifiutato...- è stata portata in Consiglio da Bacheca sotto Natale,  senza documenti che si potessero visionare fino alla mattina stessa del Consiglio, il 28 dicembre).
 Oppure l'Amministrazione se la sta prendendo comoda per inerzia, ma il risultato sarà lo stesso.
Ci sarebbe anche una terza ipotesi, e cioé che se la stia prendendo comoda per calcolo, ma non ci possiamo credere, visto che il risultato sarebbe la nomina di un commissario, incaricato di compiere gli atti che un'intera amministrazione non è stata in grado di compiere in 6 mesi, e questo ci sembrerebbe davvero troppo.
In ogni caso, per smuovere questo silenzio, i consiglieri Rocchi e  Bianchi  hanno firmato una richiesta formale affinché il presidente della commissione consiliare Urbanistica e portualità convochi una seduta urgente e ci faccia capire cosa sta sucecdendo. Lo faccia capire all'opposizione, ma soprattutto alla città.

Ecco il testo della richiesta




                                        AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
                                                  N° 2 URBANISTICA E PORTUALITA’

                                                  AL SINDACO DEL COMUNE DI
                                                 SANTA MARINELLA

                                                AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE


OGGETTO:  ISTANZA URGENTE SULL’ITER PROCEDURALE  PER IL  PORTICCIOLO DI SANTA MARINELLA  IMPOSTO DALLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO DEL 23/12/2014

PREMESSO
che, come è noto, l’ultima sentenza del Consiglio di Stato sulla controversia legale tra Comune di Santa Marinella e la Porto Romano, società concessionaria del Porticciolo, ha imposto 180 giorni a partire dalla data di notifica della sentenza affinché il Comune di Santa Marinella completi l’iter procedurale intorno alla gestione del Porticciolo;
 - che dei 180 giorni ne sono trascorsi già circa 150, senza che né la Giunta né la Maggioranza abbiano manifestato come intendono operare, in una situazione che impone oculatezza, scelte opportune e condivisione  con la cittadinanza;
 - che non sono stati programmati incontri né con la popolazione, né con la minoranza, ad esempio convocando la commissione n° 2, che si occupa di urbanistica e portualità

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI RICHIEDONO  CONVOCAZIONE URGENTE DELLA COMMISSIONE URBANISTICA E PORTUALITA’ AFFINCHE’ SIANO IN PARTICOLARE CHIARITI I SEGUENTI ASPETTI

1)       il perché del silenzio fino ad ora manifestato intorno alla questione;
2)    in che modo l’Amministrazione ha operato successivamente alla sentenza del Consiglio di Stato;
3)    qual è l’orientamento rispetto alle decisioni da prendere.


Santa Marinella, 23 maggio 2014                                           I CONSIGLIERI 

                                                                                        Paola Rocchi

                                                                                       Andrea Bianchi

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