“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”

Art. 54 della Costituzione Italiana

mercoledì 14 maggio 2014

Senza Pìetas

Fra i regolamenti in discussione nel corso del Consiglio del 14 maggio, figura l'approvazione di un Regolamento sul  cimitero  (concessioni, obblighi, tariffe ecc.).

Il Consiglio è costretto ad approvare un Regolamento nuovo, perché quello in vigore (approvato senza i voti della minoranza l'11 agosto 2011) è stato dichiarato di fatto illegittimo dal Consiglio di Stato, che ha dato ragione al ricorso di un cittadino.

Gli aspetti che ci sembrano rilevanti del regolamento che si porta alla votazione sono:
1) le tariffe di acquisto di loculi e tombe  le stabilisce la giunta;
2) quando si acquista un loculo, non è "per sempre" ( e nemmeno per 99 anni come a Civitavecchia), ma per anni 30, scaduti i quali, i parenti di chi riposa nel loculo dovranno pagare il 50% dell'importo, se vogliono "lasciare in pace" il loro congiunto. Altrimenti il Comune provvederà ad esumare, sistemare in cassette ciò che resta, e riprendersi il loculo. Chi riposa sottoterra ci resterà 10 anni, non di più.(il provvedimento comuqnue non è retroattivo)
3) ogni anno saranno compilati gli elenchi di quelli che devono lasciare la loro residenza cosiddetta eterna; tali elenchi saranno pubblicati sul sito web, e sulla bacheca del cimitero.

Se c'è stata una filosofia ad ispirare il Regolamento, questa ci sembra solo burocratica.
Il sentimento che lega chi è vivo da chi non lo è più, passa totalmente in secondo piano. Il rispetto, la devozione,  la tenerezza, il ricordo nei confronti dei propri familiari (quello che nella Roma antica chiamavano Pietas) è a scadenza, come i cibi al supermercato. Dopo 30 anni, ad un nipote può capitare di andare sulla tomba del nonno e di non trovarcelo più.

Oltre a ciò, c'è un problema: l'esperienza dimostra che dopo 30 anni non sempre è avvenuta la "mineralizzazione" dei corpi. Insomma, quei corpi avrebbero bisogno di riposare ancora.
Ma questo passa in secondo piano, secondo il Regolameno. Il problema è la costruzione dei loculi. E' che la gente muore, è che il cimitero costa.

Così ACP farà tre proposte (già formulate in commissione)
1) eliminare il limite dei 30 anni.  Tornare ai 99,come era in passato, o prevederne il doppio, 60
2) in ogni caso non limitarsi a pubblicare gli elenchi, ma fare ricerche anagrafiche per avvertire della scadenza i parenti,
3) quando si riutilizza un loculo di proprietà, in cui è già sepolto un congiunto, non chiedere il 50% del prezzo del loculo, perché è troppo e perché è ingiusto, se riposa lì già un membro della famiglia.

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